Che noia la Lucarelli e la sua esigenza di clickbaiting!

Selvaggia Lucarelli

Contrariamente alle mie abitudini, torno su un tema già trattato: uso questo spazio per commentare l’articolo di Selvaggia Lucarelli – leggibile qui – e condividere alcuni dubbi che mi sono sorti e porre alcune domande direttamente all’autrice.

  1. Cara Selvaggia, ti è chiaro – dopo una polemica interminabile ma sterile – che un danno patrimoniale ai danni dei consumatori come quello realizzato con la vendita del pandoro pink Christmas non può rimanere in linea di principio insanabile? Ti sei fatta spiegare da qualcuno che è la stessa legge a prevedere che da un reato legato al patrimonio si possa “uscire”.. Ricorrendo al patrimonio?
  2. Nel tuo articolo si legge che “Rienzi ottiene soldi per l’associazione e un sacco di pubblicità“: ma dall’accordo che per giorni hai contestato come se fosse la fine di ogni civiltà giuridica, i cittadini avranno in realtà solo benefici (rimborsi e risarcimenti). Il Codacons e il sottoscritto, di notorietà, ne hanno invece fin troppa. Troppo difficile ammettere di aver detto un’assurdità, smentita dall’evidenza?
  3. Ti descrivono come una “furia“: detto che nella vita è sempre bene mantenersi miti e sereni, a che scopo agitarsi tanto? Quale aspetto di una vicenda che si è conclusa nel migliore dei modi innesca i tuoi istinti più radicati? Non hai guadagnato già abbastanza con il tuo libro?
  4. Nell’articolo si legge testualmente: “I famosi cittadini, quelli che il Codacons dovrebbe tutelare, pagano il lavoro delle procure. Trovandole spesso intasate, quando ne hanno bisogno, grazie a chi le scomoda per nulla“. Non capisco la frase sui cittadini che trovano a causa di questo accordo “le procure intasate“, essendo semmai vero il contrario: accordi come quello che abbiamo sottoscritto con la Ferragni permettono, semmai, di sveltire la macchina della giustizia e liberare le Procure per altre attività. Ma tant’è, ci sarà modo di capirlo o di farselo spiegare..
  5. Cara Lucarelli, dopo tutta questa vicenda mi rimane un dubbio: ma sei contraria a che qualche vero bisognoso si guadagni un momento di gioia, di ristoro grazie a una vera donazione? Donazione che, ricordo, è per fini sociali (e non certo al Codacons)?
  6. Un ultimo consiglio: quando scrivi del Codacons non tentare di buttare tutto in caciara, facendo credere ai tuoi lettori la balla che il Codacons accetti o incassi qualcosa: con noi la caciara (che ti farebbe meritare un’azione disciplinare del tuo ordine professionale, se fossi ancora iscritta a quello dei Giornalisti..) non ha mai attaccato..

Amen e buon anno!

Avv. Carlo Rienzi
Presidente Codacons

(Orgoglioso di avere ottenuto 200.000 euro per i più fragili proprio in queste feste di Natale…)

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