Cara Milena, ma quale imbroglio: bisogna aver fiducia negli elettori!


Gentili Responsabili de La7,

nel corso del suo consueto spazio televisivo – messo a disposizione dalla Vs. rete – la giornalista Milena Gabanelli ha affrontato il tema delle imminenti elezioni europee 2024 e delle cosiddette “candidature-civetta” dei principali leader politici.

Come universalmente noto, in questa occasione saranno molti i candidati – inseriti come capolista – che a Bruxelles, in ogni caso, non metteranno piede: un meccanismo non certo recente, cui fanno da tempo ricorso quasi tutte le forze politiche, e che presenta il vantaggio (non indifferente per un’elezione che si annuncia tirata) di permettere una rapida identificazione dei propri referenti abituali, con un indubbio vantaggio in termini di suffragi ricevuti. Da Giorgia Meloni (in 5 circoscrizioni) a Calenda (in 4 circoscrizioni), da Tajani (4) alla Schlein (2), in tanti hanno scelto questa strada e lasceranno quindi il posto, in caso di elezione (che appare certa), ai primi non eletti. Così come prevede la legge: niente di più, niente di meno.

Se però così stanno le cose, appare davvero inspiegabile la ragione per la quale, nel corso del suo approfondimento, Milena Gabanelli ha fatto riferimento a un “inganno” che “gli italiani accettano o subiscono da anni“. Se la prassi citata – discutibile magari dal punto di vista politico, ma non certo da quello legale – diviene però nella visione della Gabanelli una sorta di inganno, ne deriva – automaticamente – un giudizio sugli elettori italiani, ritenuti incapaci di comprendere il senso di questa operazione elettorale e incapaci quindi di opporvisi. Una visione che sottende una considerazione davvero minima delle qualità, politiche e intellettuali, dei nostri connazionali.

Se il dibattito è e dev’essere aperto sulle strade scelte dai vari partiti, non può essere tollerato – Gentili Dirigenti della rete – che si sminuisca anche solo indirettamente l’intelligenza del pubblico a casa: pubblico che ha ben chiaro il senso delle liste-civetta ed è ormai largamente a conoscenza del fatto che i vari leader non parteciperanno realmente alle sedute del Parlamento Europeo, ma lasceranno il posto ad altri.

Nel giornalismo“, diceva Montanelli, “i gradi li danno i lettori“. E allora quando si parla di (e)lettori italiani è bene averne il massimo rispetto, senza offenderne l’intelletto. I cittadini del nostro Paese sono molto più lucidi di quanto s’immagini: vi chiedo di spiegarlo alla bravissima Milena Gabanelli, che sembra un po’ averlo dimenticato.

Avv. Carlo Rienzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *