Da qualche tempo tiene banco sul web la disputa relativa al prodotto omeopatico Oscillococcinum, venduto dalla multinazionale francese Boiron, e utilizzato come rimedio contro l’influenza.Il prodotto, che stando ai detrattori non avrebbe alcuna efficacia provata, è largamente diffuso anche nel nostro paese, e sempre più spesso viene consigliato dalle farmacie specializzate in omeopatia. Secondo molti esperti, al suo interno non ci sarebbe alcun principio attivo, ma solo semplicissime palline di zucchero da un grammo.All’estero sono state promosse addirittura azioni legali contro la multinazionale: in particolare negli Usa è già partita una class action nei confronti dell’industria omeopatica Boiron, e la stessa FDA ha intimato ad un sito web che vendeva vari prodotti per “combattere l’influenza” tra i quali proprio l’Oscillococcinum di sospendere la vendita ed evitare proclami di efficacia di questi prodotti.Il Codacons ha deciso di vederci chiaro, e ha sottoposto l’Oscillococcinum ad una analisi di laboratorio, condotta dal prof. Settimio Grimaldi del CNR. Questo il resoconto integrale dell’esame: Oggetto: determinazione del contenuto in proteine nel prodotto denominato Oscillococcinum prodotto dalla BOIRON lotto n°110191
L’intero contenuto di un flacone del suddetto prodotto viene sciolto in 1 ml di tampone Tris pH7,4 e successivamente prese aliquote di 10-20 40 microlitri e sottoposte a elettroforesi in gel di acrilamide 5-20% in condizioni denaturanti; al termine della corsa elettroforetica le proteine vengono evidenziate con colorazione blu coomassie, una identica corsa elettroforetica (nelle stesse condizioni) veniva colorata con nitrato di argento:
Risultato: non vengono evidenziate tracce di materiale proteico.
Una aliquota di 20 microlitri dello stesso campione viene prelevata e sottoposta ad analisi western blot per la messa in evidenza della actina. La tecnica di western blot si usa quando il campione corso è composto da una miscela di moltissime proteine tali che con una colorazione standard (blu coomassie o nitrato di argento) non si riuscirebbe a distinguerle l’una dall’altra, oppure quando, pur avendo bande ben distinte (discrete), la proteina di interesse è in quantità troppo bassa per essere visualizzata con altre tecniche. Infatti il western possiede tre passaggi in cui avviene l’amplificazione del segnale, ciò rende visibili anche decimi di picomole (10-10mol) di proteina. Inoltre si è scelta la βactina come proteina da valutare, perché questa proteina è supposto essere uno dei principali componenti proteici nel lisato di cuore e fegato di anatra costituente di partenza dello Oscillococcinum (prima della diluizione 200 ck)
Risultato del western blot: nessuna presenza di tracce di βactina
La presenza di materiale genetico è stata valutata tramite PCR utilizzando primers specifici per la βactina di oca.
Risultato della PCR: esclusa la presenza di materiale genetico
CONCLUSIONINessuna evidenza di materiale proteico né genetico nell’estratto solubile di OSCILLOCOCCINUM, verosimilmente gli ovuli sono solo composti da saccarosio e lattosio. Anche noi del Codacons stiamo valutando eventuali azioni legali da intraprendere a tutela dei consumatori che, credendo nelle sue proprietà anti-influenzali, hanno acquistato confezioni di Oscillococcinum.
Se c’è qualcuno che non ha riscontrato alcun beneficio a seguito dell’utilizzo del prodotto, è pregato di lasciare la propria testimonianza su questo blog.
L’ho preso per consiglio del mio pediatra per mia figlia; mosso dalla curiosità l’ho provato pure io.
Volete il mio parere?
Palline di zucchero ben confezionate e strapagate… secondo me dunque una bufala ben architettata alla quale pure io ci sono cascato!
A noi raffreddori e tutto il resto è arrivato comunque.
Non l’acquisterò mai più.