Problemi con AdBlue anche sulla tua Citroën o Peugeot?


Come sanno gli esperti e gli appassionati del mondo automotive, il sistema antinquinamento AdBlue – diffuso sulle auto diesel – consiste in un additivo essenziale per minimizzare le emissioni nocive e aderire agli standard Euro 6.

Uno strumento, insomma, che per anni ha ovviato alle lacune sul piano dell’inquinamento delle vetture a gasolio. Ma anche, a volte, una fonte di problemi: su numerose Citroën e Peugeot, dotate a partire dal 2015 di questo sistema, ripetuti messaggi di errore hanno riportato un malfunzionamento, richiedendo la sostituzione rapida e necessaria del serbatoio AdBlue. I clienti hanno segnalato ai quattro venti il problema, di cui si è cominciato a parlare in rete, fino a che il caso non è esploso definitivamente – dando vita a una serie di azioni legali e di pressione da parte delle associazioni dei consumatori. Anche perchè i costi di riparazione di questo sistema, a carico dei clienti, sono davvero alti: in molti hanno dovuto sborsare fino a 1.200 euro per sostituire un serbatoio, probabilmente, affetto da difetti di qualche genere.

A quel punto, per le due case automobilistiche, era impossibile continuare a tenere la testa sotto la sabbia: Citroën e Peugeot hanno quindi ammesso il problema e sottoscritto impegni precisi con l’Antitrust, progettando un percorso che prevede compensazioni economiche e interventi tecnici gratuiti per i clienti, così da evitare il rischio di finire sanzionate per pratiche commerciali scorrette. Secondo questi accordi i proprietari dei veicoli, coinvolti loro malgrado nel caso AdBlue, hanno diritto a rimborsi variabili, calibrati sulla base dell’età del veicolo, dei chilometri percorsi e del momento della sostituzione del modulo del serbatoio AdBlue presso un’officina autorizzata.

In particolare, proprio sulla base degli impegni assunti di fronte all’Antitrust, Citroën e Peugeot hanno avviato una nuova Special Coverage denominata “4UA+4UB”, in vigore sino a fine agosto 2024. In sintesi:

  1. Per i veicoli fuori garanzia con meno di 5 anni dalla consegna (cioè meno di 3 anni dalla scadenza della garanzia convenzionale) e meno di 150.000 km percorsi, il costo dei pezzi di ricambio è rimborsato al 100% da Citroën (4UA);
  2. Per i veicoli fuori garanzia con più di 5 anni dalla consegna (cioè più di 3 anni dalla scadenza della garanzia convenzionale) e fino a 8 anni dalla consegna (cioè fino a 6 anni dalla scadenza della garanzia convenzionale) e/o con un chilometraggio percorso superiore a 150.000 km e inferiore a 210.001, è prevista una copertura decrescente del costo dei pezzi di ricambio (4UB) in base al chilometraggio del veicolo.

Tra gli impegni assunti dalla società è previsto inoltre il rimborso parziale dei costi di manodopera.

Ora, però, il problema è che – stando ad alcune segnalazioni ricevute – questi impegni non sarebbero stati rispettati pienamente dalle società automobilistiche.

Si tratta, è chiaro, di un’evenienza da chiarire al più presto: i proprietari di queste auto hanno già dovuto rispondere di un problema che – di sicuro – non hanno causato direttamente, e di cui non possono e non devono pagare il prezzo.

Per questo abbiamo deciso di raccogliere le segnalazioni dei proprietari delle auto e dei clienti professionisti acquirenti di veicoli Citroën e Peugeot riguardo la mancata applicazione di quanto garantito da parte delle società automobilistiche. Il tutto, chiaramente, in vista di una iniziativa a tutela dei loro interessi.

Se anche tu sei tra i proprietari coinvolti nella vicenda AdBlue, segnalaci il tuo caso e ottieni aggiornamenti sulle prossime iniziative: l’unione – stavolta come non mai –  fa la forza!

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