A PROPOSITO DI FARMACI….MA QUANTI NE CONSUMIAMO?

Come saprete il rapporto diffuso pochi giorni fa da “Osservasalute” conferma i dati raccolti dal Codacons e relativi al consumo di farmaci nel nostro paese.

Da quanto in nostro possesso emerge un forte aumento dei consumi di antibiotici e di medicinali anticolesterolo.

Solo per portare un caso, in Campania, monitorata da Codacons e Agi assieme a Lazio, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna nell’ambito del progetto “Sentinelle della salute’, è stato rilevato che, in un solo mese (gennaio 2009), si sono vendute 144.177 confezioni di un antibiotico a base di acido clavulanico e amoxicilina, utile, certo, ma soggetto, come tutti gli antibiotici, al rischio di abusi ed utilizzi inappropriati.

Abbiamo appreso che, per quanto riguarda gli anticolesterolo, è stato registrato un alto consumo di due prodotti a base di atorvastatina, utIle per le patologie legate a malattie cardiovascolari ma che, ci sembra, essere consumato in dosi preoccupanti.

Del primo prodotto in un solo mese sono state vendute (sempre in Campania) 53.270 confezioni, per una spesa di 2.039.246 euro, mentre del secondo medicinale sono state vendute sempre in un solo mese 36.299 confezioni per una spesa di 1.339.327 euro!

Abbiamo rivolto assieme al Codacons un invito ad Aifa per avviare una campagna informativa sul territorio contro l’abuso nel consumo di medicinali, affinché venga spiegato ai cittadini quali sono i rischi connessi all’utilizzo eccessivo e fuori luogo di farmaci.

E proprio domani nel corso della rubrica domenicale in onda alle 7:30 circa su Raiuno all’interno di “Unomattina weekend” nella puntata de “I consigli dell’Avv. Rienzi” parlerò dell’argomento assieme a Pierluigi Navarra, Prof. di farmacologia presso l’Università Cattolica Sacro Cuore, Daniela Paola Viglione, Presidente ed Amministratore delegato di AGI, e il Prof. Giulio Bigotti, medico.

Non perdete la puntata!

E sopratutto: voi cosa ne pensate in merito?

13 Commenti

  • APPELLO IN DIFESA DELLA LIBERTA’ DI SCELTA DEGLI SPETTATORI ITALIANI

    In questi giorni si sta consumando l’ennesimo sopruso ai danni dei cittadini italiani, che vengono privati anche della libertà di poter andare a vedere un film in 3D al cinema.

    Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, probabilmente per creare una cortina fumogena volta a nascondere l’incapacità sua e della sua cosiddetta associazione di affrontare e risolvere i veri problemi dei cittadini italiani, si è lanciato in una sua personalissima crociata contro i film in 3D (vedi sua “recensione” del film Avatar) e sulla proiezione in 3D, pretendendo di decidere cosa, come, dove e quando possono o non possono vedere i cittadini italiani.

    Il risultato di questa crociata è l’ennesimo danno e l’ennesima beffa ai danni di quegli stessi consumatori (meglio: cittadini) che il Codacons, a parole, vorrebbe proteggere.

    Infatti:

    1) Gli occhiali usa e getta il cui uso Rienzi vorrebbe imporre a tutti i cinema forniscono un’immagine 3D peggiore rispetto alle tecnologie che prevedono l’impiego di occhiali riutilizzabili. Quindi i cittadini italiani saranno costretti ad accontentarsi di risultati inferiori rispetto agli spettatori di tutto il resto del mondo, pur pagando lo stesso regolare biglietto;
    2) Gli occhiali usa e getta vengono prodotti in Cina da lavoratori, spesso bambini, sfruttati e sottopagati. La crociata di Rienzi non fa che aumentare il loro sfruttamento e il profitto delle industrie che forniscono gli occhiali ai cinema;
    3) I milioni di occhiali usa e getta da smaltire non fanno altro che rendere ancora più difficile lo smaltimento dei rifiuti urbani, spesso in mano alla criminalità organizzata;
    4) I gestori dei cinema che hanno deciso coraggiosamente di non accontentarsi dei risultati prodotti da un sistema 3D basato su occhiali usa e getta da pochi euro, ma hanno acquistato e pagato di tasca propria centinaia di occhiali a tecnologia enormemente più sofisticata (costo dai 40 agli 80 euro a paio) per poter offrire il meglio ai loro clienti si trovano nell’impossibilità di utilizzare i loro impianti e di recuperare il loro investimento;
    5) I cittadini italiani dovranno recarsi all’estero se vorranno assistere a proiezioni 3D della massima qualità, dato che in Italia, grazie alla crociata di Rienzi, queste proiezioni non saranno disponibili;
    6) I bambini italiani sotto i sei anni non potranno più assistere a proiezioni 3D, al contrario dei loro coetanei di tutto il resto del mondo. I bambini appartenenti a famiglie agiate potranno recarsi all’estero, i loro compagni provenienti da famiglie meno fortunate non potranno farlo, creando ancora una volta ingiusta discriminazione;
    7) Gli occhiali 3D riutilizzabili vengono lavati mediante lavastoviglie industriale tra uno spettacolo e l’altro, e non costituiscono pericolo per nessuno, a meno che non si vogliano mettere al bando anche le stoviglie usate da tutti i ristoranti italiani, lavate con le stesse macchine;
    8) Nessun Ente e nessun comitato scientifico serio, in nessuna parte del mondo, ha mai trovato alcun pericolo nell’uso degli occhiali 3D per una durata limitata a quella di un normale spettacolo cinematografico. La (falsa) preoccupazione per la salute pubblica di Rienzi e del Codacons è solo un trucco di bassa lega per far leva sulle paure del pubblico. Siate cittadini consapevoli e non lasciatevi ingannare.

    Pertanto, al fine di evitare l’ennesimo sopruso e l’ennesima umiliazione ai danni dei cittadini italiani, privati anche del diritto allo svago, si invita al

    BOICOTTAGGIO

    totale e assoluto del Codacons:

    1) Disdire immediatamente l’eventuale iscrizione;
    2) Non effettuare alcun tipo di donazione;
    3) Non partecipare ad alcuna attività della suddetta associazione;
    4) Non rivolgersi a legali o altri professionisti appartenenti o associati in qualsiasi modo al Codacons.

    E’ importante che questo appello venga diffuso il più possibile. Non siate anche voi passivi di fronte ai soprusi. Riprendetevi la libertà di essere spettatori che non devono avere nulla da invidiare rispetto ai cittadini di altri Paesi.

  • Cioè, hai scritto tutta sta papagna di roba…nel post sbagliato comunque…e manco te firmi???
    A Cinema….ma boicottate da solo va!!!
    In grande amicizia
    Ah ahah ahahahahahahahahah

  • Cioè…ma che hai scritto?????
    Il punto 6) è imbattibile!!!!
    Cito:
    “6) I bambini italiani sotto i sei anni non potranno più assistere a proiezioni 3D, al contrario dei loro coetanei di tutto il resto del mondo. I bambini appartenenti a famiglie agiate potranno recarsi all’estero, i loro compagni provenienti da famiglie meno fortunate non potranno farlo, creando ancora una volta ingiusta discriminazione”
    Forse il nipote del berlusca se pò permette de andà a vede un fil all’estero e tornare….ahahahahahahahahahah…..però forse il piccolino ha un cinema suo e degli occhiali 3d personalizzati……ahahahahahahahahahaha
    Mi hai messo di buon umore!!!!
    ahahahahahahahahahah
    Grazie Cinema

  • Carissimo oddio oddio, il problema è che nel post giusto *casualmente* non si può più commentare :p
    Sai com è, è la rete, quando si dice una cazzata (o una serie, tipo il post sul 3D), vieni subito sgamato.
    Cordialmente

  • mi accodo anch’io,
    sig. avv CArlo Rienzi, come mai i commenti del post sugli occhiali 3D é stato bloccato? sarà un caso?
    erppure vedo ancora in bella vista
    Vi invito a leggere integralmente il parere del Ministero e ad esprimere la vostra opinione al riguardo!

    non dovrebbe essere dalla parte di noi consumatori e cittadini italiani?
    allora perche’ non accetta commenti , positivi o negativi che siano?

  • Egregio Avvocato Rienzi, a causa della sua infausta (e, mi permetta, tragicamente disinformata) “battaglia” contro il cinema 3D, e dell’infelice scelta di bloccare i commenti del relativo post su questo stesso blog (nonostante ci sia scritto “Vi invito ad esprimere la vostra opinione al riguardo!”) è chiaramente venuta meno la fiducia che in lei riponevano tutti coloro che guardavano al Codacons come ad un punto di riferimento per le quotidiane battaglie contro le ingiustizie a cui sono spesso sottoposti i cittadini italiani.

    Mi permetto di darle, umilmente, un consiglio: si dimetta dalla sua carica presso il Codacons e si ritiri per un po’ a vita privata. Gliene saremo tutti grati.

    Cordialmente,
    Andrea

  • Indipendentemente dalla vicenda in esame, il fatto che il presidente di una associazione per la difesa dei consumatori blocchi i commenti di critica (critica puntuale, non insulti gratuiti) a lui non graditi è di una gravità inaudita. Le dimissioni immediate sarebbero il minimo, in qualsiasi Paese civile.

  • Carlo Rienzi, lei ha il brutto vizio (tutto italiano) di improvvisarsi esperto in qualsiasi campo. Ecco, con il 3D ha preso una bella cantonata e giustamente glielo si è fatto notare. Chiudere i commenti al post incriminato è una mossa ridicola e, ancora una volta, molto italiana.

  • Salve si sta diffondendo un voce su l’uso degli occhiali mono uso e anche delle poltrone mono uso. Ogni spettatore e tenuto ad assicurarsi che le poltrone del proprio cinema siano sostituite a termine di ogni spettacolo per evitare infezioni varie. Oppure basterebbe un semplice protocollo di igenizzazione, ed evitare tutte queste diffamazioni contro il 3d e gli esercenti che hanno investito molto in questo progetto.

  • Dai commenti si capisce come l’Italia sia piena di gente psicolabile e che non ha niente da fare nella propria vita.
    Vi scaldate tanto per la posizione di un’associazione che fa il proprio lavoro, quello di garantire la salute, come se vi stesse togliendo qualcosa, come se il rischio di limitazioni nell’uso di occhiali 3D sia per voi questione di vita e di morte.
    Credo abbiate seri problemi mentali, siete dei fanatici pericolosi come quelli che fanno parte di sette religiose e si abbandonano a suicidi di massa…..
    Quell’appello poi è veramento esilarante, sembra scritto da un ragazzino di 12 anni….. certo viene da chiedersi come mai manchi la firma, sicuramente chi l’ha scritto, dopo averlo riletto, si è talmente vergognato della stupidità della propria opera da scegliere di non svelare la propria identità.

  • Caro Saggio,
    anche tu ti celi dietro un nick, è cosa normale da queste parti 🙂
    Per quanto riguarda il tuo commento, io trovo che, a parte termini inappropriati, sia diritto di chiunque esprimere la propria opinione, e soprattutto porre delle domande.
    La Codacons non è infallibile, e in questo caso ha trattato la cosa con tale superficialità da pensare alla malafede. In fondo si chiede solo di rispondere a delle domande, di dipanare dei dubbi, cosa che un’associazione che si dice essere a difesa del consumatore dovrebbe avere come priorità.
    Invece da giorni la Codacons tace.
    Cordialmente

  • ma le domande a me sembrano così stupide e infantili che, se davvero il Codacons è un ente serio, non dovrebbe perdere tempo a rispondere.
    poi per carità i fanatici esistono in tutti gli ambienti e questi commenti ne sono prova
    spero che Rienzi quereli sul serio queste persone, sono un pericolo per la società e per la libertà di espressione.

  • Caro Saggio, a me sembra che l’unico fanatico qua sia tu, prova ad abbassare un pò i toni, anche perchè non fai onore al nick che ti sei scelto.
    Detto questo che le domande a te sembrino stupide, non fa testo.
    Le domande restano e la Codacons tace, e quando apre bocca lo fa solo per minacciare e diffamare (e questi sono fatti, non opinioni).
    Un ente serio si comporterebbe all’opposto (e cioè risponderebbe alle domande poste da più parti, e in più sedi ed eviterebbe di minacciare inutilmente querele).
    E quest’ultima è un’opinione (la mia) ovviamente.
    Cordialmente

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