UN GOVERNO CHE PIACE PER LE COSE CHE FA.. MENO PER QUELLE CHE ANNUNCIA!


Un primo giudizio dei cittadini apartitici sul nuovo Governo è sicuramente positivo per alcune cose fatte concretamente. Lasciamo da parte gli effetti del mutamento delle regole sui contratti a termine che si potranno vedere solo quando le imprese (e la Confindustria minaccia come al solito fuoco e fiamme mentre dovrebbe supportare riforme per rapporti di lavoro meno precari) nei fatti avranno fatto realizzare le previsioni di meno occupati o più occupati, ossia tra un anno almeno. Al momento chi – come chi scrive- ha fatto 2000 cause di risarcimento contro  lo Stato per i plurimi rapporti a termine illegali secondo l’Europa vincendole tutte, non può che esprimere un giudizio positivo: meno contratti precari=meno danni per lo Stato, più serietà delle imprese, più sicurezza dei lavoratori e maggiore felicità di vita.   Ma il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo è davvero un esempio enorme di coraggio: porta una diminuzione degli introiti da gioco patologico , limita l’avvicinamento all’azzardo dei giovani, e priva l’erario di un  sacco di milioni di euro di entrate !!! chi lo avrebbe mai detto? Complimenti a Di Maio Salvini e Conte, un vero atto di coraggio civile senza precedenti nella nostra politica. Ora però occhio al rispetto della legge: già il rinvio di un anno per i contratti truffaldini delle squadre di calcio non è stato un bel vedere, ma ancora oggi si assiste sulle TV a spot di casinò e slot pubblicitari vietati…..

Ci piace meno il Governo che annuncia…..perchè ci ricorda i precedenti Governi: i Berlusconi a Portaporta e i Renzi da Fazio…..parole parole parole!…dice la canzone…..così se la flat tax Tria dice che non è cosa…BASTA ANNUNCIARLA…se il reddito di cittadinanza sarebbe solo il cambiamento di nome  degli 80 euro renziani….BASTA INGANNARE I PIU’ BISOGNOSI…..Ma altrettanto non ci piacciono anche annunci come quello di ieri e oggi sull’annullamento (non facile e privo di costi) del contratto agli indiani per ILVA – finalizzato , ben venga, a fargli mollare qualcosa di più – o sulla revoca della concessione ad Autostrade dopo il tragico inammissibile crollo del ponte Morandi. Come può pensare il Governo di dare in pasto agli sprovveduti una revoca che richiede procedure rigorose e basate su precise responsabilità dimostrate non pensando ai costi per lo Stato di una revoca frettolosa e non fondata , e ancor più ai costi già provocati in 24 ore di insider trading ai milioni di piccoli azionisti che si sono visti volare di mano il valore delle azioni possedute, e comprate con i risparmi di una vita, solo per consentire ai nostri premier di farsi belli, scansare da se stessi i giudizi negativi, ei far contenta l’opinione pubblica giustamente indignata e alla ricerca di un colpevole?? Allora più fatti e meno annunci….e i colori giallo e verde ci piaceranno sempre più.

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