STAR ACADEMY CHIUDE. LA RAI NON VUOLE RIMBORSARE IL TELEVOTO

Come avrete letto sui giornali, la trasmissione di Rai2 “Star Academy” è stata un flop, al punto che la Rai dopo sole 3 puntate ha deciso di chiuderla, cancellando così anche la gara tra i cantanti concorrenti.

I telespettatori, però, durante delle 3 puntate andate in onda hanno televotato, credendo di poter influire su una classifica poi cancellata a tavolino.

Ovvio pensare ad un rimborso automatico in loro favore, e invece la Rai ha risposto picche: nemmeno un centesimo verrà restituito a chi ha speso inutilmente soldi.

La posizione espressa dalla Rai è irricevibile e sbagliata, e non rientra nell’ottica del rispetto dei telespettatori.

Per la Rai, infatti, chi ha votato nelle uniche 3 puntate del talent andate in onda, non ha diritto ad un bel nulla, poiché la “cessazione anticipata era espressamente prevista nel regolamento del programma”, e perché “all’interno delle singole puntate andate in onda, il televoto ha raggiunto il suo scopo determinando l’ eliminazione di alcuni concorrenti”.

Affermazioni errate sotto tutti i profili.

Ed ecco perché: l’aver mandato in onda le tre puntate del talent show, con conseguente invio di sms e chiamate ai fini del televoto, sotto un primo profilo ha ingenerato nel rapporto con i consumatori il vincolo della promessa in merito al (decisivo) esito finale sulla designazione del vincitore.

Non possono quindi considerarsi valide le singole sessioni di televoto poiché il voto stesso viene espresso dagli utenti solo nella complessiva ottica di portare il proprio concorrente preferito alla vittoria finale.

Il non aver adempiuto alla promessa al pubblico, rendendo siffatto negozio giuridico radicalmente invalido e inefficace, potrebbe addirittura configurare un indebito arricchimento delle somme corrisposte dagli utenti.

Ma la stessa delibera dell’Agcom relativa al televoto conferma la nostra tesi, stabilendo che “il servizio di televoto è improntato a criteri di eguaglianza, trasparenza e imparzialità nel trattamento del voto espresso al fine di garantire ai votanti pari opportunità di incidere sull’esito finale della competizione cui il servizio è abbinato”.

Competizione valutata quindi nel suo complesso: non di certo la singola sessione di voto.

E d’altra parte non si comprende la ragione per cui una persona dovrebbe decidere di partecipare ad una votazione – per giunta pagando – se poi non vi sarà la possibilità di concorrere a determinare il vincitore.

Chi di voi ha partecipato al televoto o semplicemente ha assistito alle puntate del programma e vuole esprimere la propria opinione, può lasciare qui un commento, anche ai fini di una eventuale class action per richiedere la restituzione delle cifre spese nelle televotazioni!

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