SPARARE A 16 ANNI

Basterà un patentino e si potrà sparare già a 16 anni.

A prevederlo è l’ultima versione, del 28 gennaio 2009, del testo di modifica della legge 157/92 sull’attività venatoria.

Il testo di legge, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, dovrebbe approdare al Comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato.

Niente di male, penserà qualcuno: se un minorenne ama la caccia non c’è motivo alcuno per cui non possa imbracciare un fucile e andare a cacciare accompagnato da un adulto.

Ad un’attenta analisi della questione, tuttavia, appaiono chiari i rischi legati ad un simile provvedimento.

Basta aprire un qualsiasi giornale e leggere i fatti di cronaca: ragazze stuprate davanti ai propri fidanzati malmenati i immobilizzati, aggressioni, violenze quotidiane, ecc. ecc.

Ho già affrontato su questo blog il problema della “giustizia fai da te”, e dell’idea che sta prendendo sempre più piede, specie tra i più giovani, di farsi giustizia da soli, visto che lo Stato non è in grado di garantire adeguata sicurezza.

Venendo al sodo, il pericolo concreto è che, se si da a un sedicenne la possibilità di acquistare e utilizzare un fucile, questi potrebbe farne un uso distorto e del tutto slegato dalle finalità per cui viene concesso l’utilizzo dell’arma da fuoco.

Userà il fucile per cacciare… e magari per difendersi se si sente minacciato, per regolare un conto, per rispondere a un torto subito

Concludo dicendo che in un momento come quello che sta attraversando il nostro paese, caratterizzato da un diffuso senso di insicurezza da parte degli adulti ma soprattutto dei giovani, e da un escalation di violenza nelle grandi città come nei piccoli centri, provvedimenti simili dovrebbero essere accuratamente evitati, per non gettare altra benzina sul fuoco.

E Voi che ne pensate? Dite la Vostra….favorevoli o contrari?

20 Commenti

  • gentilissimo dot. rienzi carlo, io ne o fatti molti di commenti qui sul blog cerchero di essere piu stringato possibile. non voglio fare il solito filosofo pero in questi ultimi 3 anni c’e stato un incremento soprattutto al nord di richieste di porto d’armi io penso chi a fatto la richiesta e un padre di famiglia con dei figli ora, questo provvedimento lo ritengo giusto solo se e questo lo sottolineo da parte dei genitori tutti e due dovrebbero spiegare al proprio figlio di 17 anni perche a diciassette anni sie sulla soglia dei tanto agoniati diciottanni diciannove a quest’eta si e maturi e si puo essere perseguiti per legge mi viene un solo interrogativo ma se gia i cacciatori esperti combinano dei danni figuriamoci i minorenni sarebbe stato piu giusto secondo me estenderla solo a chi a compiuto i diciassette anni prima pero i genitori devono 1) accompagnarlo nei boschi 2) farli rendere conto che quello che maneggia e un fucile 3) bisogna prima addestrarlo a riconoscere nei boschi un’animale da una persona che va a funghi perche e successo che molti sparano alla ceca e uccidono persone innocenti quindi nel decreto dovrebbe essere esplicitamente scritto solo dopo averlo addestrato sotto stretta sorveglianza di un adulto qui concludo distinti sluti lorenzo

  • Egr. Dottor Rienzi,
    devo dirle a malincuore ma in tutta onestà che trovo questa sua presa di posizione sbagliata.

    SBAGLIATA NEI CONTENUTI.
    Non so se lei già lo sappia, ma un minorenne accompagnato può già maneggiare un arma in un poligono.
    Inoltre la proposta prevede che il minorenne frequenti un corso come qualunque altro maggiorenne che voglia praticare la caccia e che comunque non possa nè acquistare nè detenere un arma propria ma solo usarla in compagnia di un adulto con porto d’armi ed in un contesto ben preciso.

    SBAGLIATA NELLA FORMA
    A parte che in Italia di problemi per il CODACONS ce ne sono già fin troppi, ben più evidenti ed in tema di questo, dove li veda lei i “chiari rischi legati a questo provvedimento” non riesco proprio a capirlo.
    La sua, mi scusi, appare più una distorta presa di posizione ideologica che una sostanziale critica. Magari mi sto sbagliando e lei non ha nulla contro i cacciatori (che sono anche consumatori…) però da quanto leggo tra le righe del suo intervento così non sembra…

    Pur dissentendo, la saluto cordialmente.

  • Buona sera avvocato,sono favorevole a che si incentivi i giovani a dedicarsi alla caccia. I pericoli da Lei paventati sono irreali e puramente teorici.Anche chi compra una zappa,se ha voglia,può tirarla in testa ad una persona.Inoltre Lei fa delle affermazioni non veritiere.La proposta non prevede affatto che un 16 enne possa acquistare un’arma. Delle due,o non ha letto al proposta,o pensa così di indirizzare le risposte.
    In tutti e due i casi non è corretto.
    Buon lavoro

  • Egr. Dott. Rienzi.
    Lei ” ritiene norma particolarmente pericolosa la possibilita’ di iniziare a sparare a 16 anni”

    Questo e’ un suo pensiero che mi trova in completo disaccordo con Lei.
    Le faccio presente che nei campi di tiro a volo questa norma esiste e non e’ assolutamente pericolosa.

    Io ho cominciato a cacciare a 17 anni,ora ne ho 61, e fino ad ora non ho mai ammazzato nessuno, ho la fedina penale candida, non ho mai avuto un verbale per infrazioni venatorie e sono un cittadino onesto che paga le dovute tasse e sono rispettoso delle leggi.

    Preferisco avere un figlio sedicenne che si alza al mattino presto per andare a caccia invece che vederlo partire alla sera per ritirasi in certi ambienti a riempirsi di alcool e di droghe, e magari per passatempo dare fuoco a qualche poverino che dorme su una panchina.

    Saluti cordiali

  • Chi mi ha preceduto ha già espresso pienamente anche la mia opinione;
    vedo poco realistico il fatto che un ragazzo per farsi giustizia se ne vada in giro con un fucile! Oltretuttpo perchè non ha e non può comprarlo, ma ce l’avrebbe in comodato d’uso solo per le battute di caccia.
    Inoltre è solo responsabilizzando, anche attraveso il corretto uso e maneggio delle armi, i ragazzi che gli si può far capire quali sono i veri valori.
    Le ricordo inoltre che esistono molti altri tipi di armi (binche ed improprie), più facilmente reperibili, quali coltelli, manganelli, martelli, e ne aggiunga quanti più ne vuole, che possono offendere in egual modo e che vengono usati quotidianamente per commettere reati. E’ la testa e l’educazione dei ragazzi che và cambiata, perchè ce ne sono troppi che forse non hanno ricevuto un’adeguata educazione per il rispetto delle regole e delle persone.

    Un cordiale saluto

  • Io sono favorevole anche a dare una patente di guida a 16 anni, tipo foglio rosa, da poter guidare un auto con la presenza di un genitore o altro adulto che guida da almeno 10 anni. Così a 18 anni il ragazzo ha già immagazzinato una certa esperienza e non sarebbe come adesso che prende la patente a 18 anni, poi ti chiede la chiave dell’auto e se ne va da solo! I miei due figli, oggi 23 e 25 anni, hanno sparato con pistole e fucili al poligono da quando erano ragazzini prima ad aria compressa poi con armi da fuoco; fatto gare di tiro e uno è venuto a caccia con me qualche volta, ma Le posso assicurare che non hanno mai avuto l’ossessione delle armi, perchè in cima a tutte le cose c’è una questione di educazione, di presenza della famiglia, di serenità e di controllo costante e discreto delle frequentazioni. Egreggio avv. Rienzi insegnamo ai nostri figli che una pistola è un pezzo di acciaio lavorato con meccanica di precisione, che un coltello serve per tagliare la carne e un’ascia per lavorare il legno o un auto per viaggiare…enon che sono tutte quante possibili mezzi per uccidere.
    Cordiali saluti Elvis

  • Avv. Rienzi Presidente Codacons scritto in minuscolo volutamente
    Art.8 bis permette la caccia a 16 anni.

    Chi abbia compiuto il 16° anno di età e abbia superato l’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio venatorio riceve, previo assenso scritto di chi ne esercita la patria podestà, dalla questura competente per territorio, un attestato di tirocinio nel quale, su indicazione dell’interessato sono riportati i nominativi di massimo 3 cacciatori titolari di licenza di caccia da almeno 5 anni.

    Il tirocinante, in possesso di quanto richiesto dal comma 8, può esercitare l’attività venatoria purché accompagnato da un cacciatore indicato nell’attestato di tirocinio, non può acquistare o detenere armi e nei soli luoghi di caccia può utilizzare un fucile preso in comodato dal cacciatore che lo accompagna.

    Al compimento del 18° anno di età riceve la licenza di caccia a semplice istanza nella permanenza dei presupposti per il conseguimento della licenza di porto di fucile.

  • Avv Rienzi Presidente Cobacons E’ vero non è accettabile questo, dobbiamo investire per addestrare i ragazzi a fare branco per devastare scuole, stuprare coetanee, drogarsi e spacciare droga, mettere a ferro e fuoco le città, devastare stadi e uccidere poliziotti, imbrattare muri e monumenti,filmare con telefonini le loro bravate e metterle in rete, lanciare sassi dai cavalcavia, scippare malmenare, bruciare per noia diversi e barboni, uccidere genitori, zii, nonni,e chiunque altro per procurarsi droga e abiti firmati, incendiare auto e moto, sbeffeggiare e chiedere il pizzo a ragazzi più assennati, risse a base di coltelli,catene e spranghe, furti a gogò devastare il patrimonio pubblico, minacciare i professori e magari pugnalarli alle spalla, etc..etc . Ecco la gioventù che vi appartiene e che volete proteggere. Non affidatelo al cacciatore lui e un incensurato e non può insegnarli tutto questo. Frequentandolo potrebbe insegnargli a coricarsi alle 21 poiché l’indomani giorno di caccia sarà lungo e faticoso. Può insegnare che un albero reciso,una siepe estirpata, un bosco in fiamme, è una cosa che ti rattrista e ti offende due volte come cittadino e come cacciatore. Un habitat così non è dimora per la fauna,allora, gli insegnerà ad amare il bosco rispettarlo e salvaguardarlo, combattendo in modo pacifico ma intransigente chiunque voglia privarlo di tali meraviglie Gli insegnerà ad non avere la mente offuscata da alcool o droga per avere reazione filminee ma anche e soprattutto piena responsabilità al momento dello sparo. Gli insegnerà che nell’arco della tua vita dovrà avere una moralità impeccabile, e dovrà circondarti di persone che abbiano la sua stessa moralità, diventando un esempio per tutti iniziando dalla sua famiglia. Gli insegnerà a rispettare le leggi e non solo quelle che regolamentano la caccia ma tutte, le dovrà rispettare sempre che gli piaccia o non, gli insegnerà che se qualche TESTA VUOTA lo provocherà mettendo in discussione la sua passione,e lo criminalizzerà non dovrà mai reagire con insulti o altro, gli insegnerà che porta un’arma e che l’unica soluzione sarà quella di denunciare l’accaduto all’autorità, se vorrà mantenere in vita la tua licenza di caccia. Gli insegnerà anche che dovrà andare fino in fondo per tutelare la sua immagine non perdonando nessuno poiché nessuno perdonerà o giustificherà la sua passione. Queste sono le prime nozioni che noi insegniamo agli aspiranti cacciatori poi, vengono insegnate tutte le nozioni di come prelevare la selvaggina nel rispetto della stessa e nella legalità. Non credo che voi benpensanti avete fatto lo stesso visto i risultati che avete ottenuto Non ci serve un fucile per farsi giustizia da soli BASTA UNA BOTTIGLIA DI BENZINA E UN ACCENDINO.
    Mi meraviglio che un avvocato non solo non ha letto cosa dice la proposta di legge ma nemmeno e riuscito a capire che sono altre le cose che stanno distruggendo le giovani generazioni e l’ambiente. Ho forse e stato manipolato da qualche partito e di qualche movimento anticaccia che lo ho strumentalizzato e lo ha dato in pasto per essere ridicolo della gente che ritiene la caccia una risorsa per la comunità.

    La invito a prendere visione delle leggi che regolamentano l’attività venatoria in Italia e nel resto d’Europa per avere un quadro colturale che, le permetta di esprimere giudizi.

  • Sono convinto che la sua professionalità sia più importante esercitarla in materie
    che lei conosce meglio, se invece ritiene esprimersi sulla caccia che evidentemente non conosce allora prima si documenti. Ho sempre avuto il massinmo rispetto per Codacons ritenendo chi ci lavora al proprio interno persone affidabili e competenti, evidentemente in questo caso ed almeno per me credo di essermi sbagliato. Baghy

  • Io è da quando ero bambino che ho a che fare con le armi e per ora, toccando ferro, non ho ancora ammazzato nessuno….

    Se dovessi decidere di farlo però userei un …cavatappi….o magari un motosega…oppure un coltello (con quest’ultimo infatti vengono perpetrati quasi tutti i delitti di sangue nel nostro Paese).

    Speriamo proibiscano anche tutti i predetti OGGETTI (come OGGETTO è un’arma) ai sedicenni.
    Cordiali saluti.
    Ezio.
    P.S.: I poligoni di tiro sono frequentati DA SEMPRE da ragazzi dai 14 anni in su…Sfornano solo killer oppure anche, che ne soooo, campioni olimpionici??!!

  • cordiali saluti avv. Rienzi
    Riguardo il fatto del porto d’armi a 16 anni io sono d’accordo perchè
    1 un ragazzo che vorrebbe fare del male non c’è bisogno che se lo compra un fucile e anche perchè di solito fa parte di una famiglia che non ha una buona economia casalinga e quindi non va a spendere soldi per un fucile…poi se i genitori sono più “malati” del figlio…
    2 non si può fare di tutta l’erba un fascio,perchè come hanno detto altri in questo blog, è meglio vedere il proprio figlio che va a caccia che no la notte in discoteche dove magari ci sono delle tentazioni….
    3 io conosco ragazzi di 15-16 anni che appena hanno sentito questa proposta gli si sono illuminati gli occhi perchè amano la caccia perchè magari il padre non è cacciatore ma hanno questa passione e non potendo andare a caccia passano giornate a leggere riviste e siti di caccia aspettando quando avranno finalmente il porto d’armi e ogni giorno fanno il conto alla rovescia.
    Se le legge entrasse sarei felicissimo per molti ragazzi che si avvicinano a questa enorme passione….GENUINA!!
    no cm qualche altra…e poi fanno arrabbiare gli animalisti…ma voi animalisti chi vi sentite se neanche sapete riconoscere un uccello da una cacata!siete tutti parole basta che rompete a persone che amano la natura,la rispettano,e soprattutto che sanno cosa c’è in una campagna comine!ma fatemi il piacere…statevene a casa con le vostre pantofole a guardare geo & geo che ci fate più figura…
    Cordiali saluti avv. rienzi

  • Egr. Dr. Rienzi,
    Non sono cacciatore, benché figlio di cacciatori, e non amo la caccia, ma la rispetto e non la demonizzo.
    Ho condiviso altre sue iniziative ma questa mi sembra decisamente fuori luogo.
    Non capisco se la sua proposta sia dettata dall’emotività o sia invece soltanto tendenziosa, mi riesce difficile infatti credere a una sua così superficiale lettura del testo di legge.
    Ad ogni modo, non si tratta di dare a un sedicenne la possibilità di acquistare e utilizzare un fucile e permettergli di farne un uso distorto, bensì di affidarglielo temporaneamente, solo per l’attività venatoria, e sotto la tutela di un adulto responsabile.
    Mi sembra una proposta totalmente condivisibile, così come lo sarebbe la guida dell’automobile a 16 anni sotto il controllo di un guidatore esperto (in USA da sempre è così); certe attività sarebbe meglio apprenderle gradualmente da un adulto esperto piuttosto che partire allo sbaraglio, appena maggiorenni, e senza alcuna supervisione.
    Decade quindi ogni sua preoccupazione sulla effettiva disponibilità dell’arma da parte del ragazzo per poterla usare ai fini turpi che lei teme, direi quindi, per restare in tema giuridico, che “il fatto non sussiste”.
    Per quanto concerne le sue motivazioni, è vero, in questo momento ci sono motivi di insicurezza dovuti ai fatti che conosciamo. Fino a poco tempo fa a “tenere banco” era il terrorismo di natura islamica integralista, prima le tensioni sociali tra classi di lavoratori, prima ancora il periodo dei rapimenti, quand’ero ragazzo il terrorismo interno di matrice nera e rossa. C’è sempre stato, in ogni periodo, un motivo di insicurezza, non è a questo che dobbiamo appellarci per motivare le nostre decisioni.
    Cordialmente
    Fulvio

  • Egr.Dr Rienzi,
    Mi sento di sostenere in tutto e per tutto la sua tesi. I ragazzi di oggi sono già abbastanza violenti e dall’aggressione facile. Ci manca ancora che passi questo decreto e poi siamo a posto. Ovvio che i signori cacciatori sono ben contenti di questo ddl, è quello che stavano aspettando da tanto tempo no?

    Mi chiedo invece se non sarebbe più opportuno far crescere i ragazzi insegnando loro a leggere un buon libro, STUDIARE, o praticare dello sport, e la caccia non è uno sport, ma solo un vile divertimento. Ah già, dimenticavo che per sparare non è richiesto un quoziente intelletivo molto alto.

    La cosa strana è che poi questi signori vogliono anche passare per amanti della natura…..Uhm, strana cosa amare la natura e poi ammazzare senza tanti complimenti lepri, conigli, uccelli e cinghiali….senza scordare poi altri animali che compaiono nella lista del signor ORSI….Addirittura libertà di sparare a CANI E GATTI? Che problema darebbero i cani e gatti?

    Ho letto anche di persone che sono state minacciate dai cacciatori, solo per avergli detto di andarsene da proprietà PRIVATA! Come vi permettete ad introdurvi nelle terre altrui, come se foste a casa vostra e arrivando perfino a minacciare i proprietari? Ci sono vostri colleghi che per dispetto uccidono anche gli animali, cani e gatti, di queste persone, perchè? Credete di essere degli DEI? Ma imparate l’educazione e anche l’italiano, che dalle mail precedenti, una in particolare, vedo che è alquanto scadente.

    Una cosa comunque è certa: Non staremo fermi a guardare questo scempio, amare la natura è tutt’altra cosa, prima era una gioia andare in un bosco, fare una passeggiata, ascoltare il canto degli uccelli, ora è diverso! Sembra di entrare in una tomba.

    Cordiali saluti
    Nilda

  • egregio collega,

    la invito sa leggere con maggiore attenzione la proposta di legge del sen. Orsi, perche’ essa NON prevede affatto che il sedicenne possa acquistare e/o detenere un fucile da caccia o altra arma da fuoco.

    Il sedicenne -stando alla proposta di riforma- puo’ cacciare solo con fucile in comodato -giornaliero- e accompagnato da cacciatore adulto che pratica l’ attivita’ venatoria da almeno 5 anni: in sostanza, puo’ cacciare con la doppietta di papa’ e accompagnato da esso o da altro cacciatore (come e’ sempre stato).

    Libero lei -se lo vuole- di odiare noi cacciatori quanto le pare, ma la sua sua presa di posizione mi pare sproporzionata rispetto alla realta dei fatti.

    un cordiale saluto
    avv. fabrizio bonuccelli

  • Egregio Presidente, Avv. Rienzi.

    Sono stupito!

    Ho seguito più volte i suoi interventi in TV su ‘mi manda rai tre’ e sinceramente ho condiviso quasi sempre le prese di posizione del Codacons a tutela dei cittadini, anche se spesso esagerate e plateali, così come viene indirizzata la suddetta trasmissione.

    Dall’analisi del Vs. comunicato stampa si evincono assurdità tali che mi sembra che Lei in buona fede possa ‘aver preso un granchio’.

    In risposta alla sua preoccupazione:
    “Si tratta di una norma particolarmente pericolosa, specie per il momento che sta attraversando il nostro paese – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Permettere infatti ad un minore di imbracciare un fucile può portare ad una deriva nell’utilizzo dell’arma da fuoco, con usi impropri anche al di fuori della caccia’.
    Non ritengo Lei, sicuramente stimabile professionista, autorizzato ad effettuare una valutazione socio-politica tendente alla tutela di altri cittadini ed esternarla, senza fornire dati a sostegno di una tesi così labile. Per sua opportuna conoscenza La informo che un’infinità di giovani minorenni attualmente e legalmente oggi impiegano un’arma senza che nessuno fino ad oggi abbia preteso di scandalizzarsi.
    Inoltre, posso assicurarLe che nell’ambito della caccia e del tiro NON ESISTE storia di “derive…” e di “…usi impropri…” nell’utilizzo delle armi da parte di minori in italia, ed episodi di tale rilevanza da portare preoccupazione. Per sua conoscenza oltre il 90 % dei cacciatori e/o tiratori provengono da tradizioni familiari che già custodiscono armi in casa.
    Quindi, con tutto il rispetto, Lei fa un processo ad intenzioni che potrebbero verificarsi qualora…

    Le posso assicurare, avendo esperienza professionale nel campo delle armi da oltre quarant’anni, ed essendo Istruttore Federale Coni-Fitav, che ho messo in mano armi a ragazzini di poco più di 10 anni addestrandoli in primo luogo alla sicurezza nel maneggio delle armi, portandoli a gareggiare sui campi di tiro di tutta italia e, che questi, sono di gran lunga più affidabili dei cosiddetti ‘vecchi cacciatori’ che quando li vediamo sulle pedane di tiro ci allontaniamo premurosamente.

    Infine, questa legge, qualora mantenga l’attuale testo o subisca emendamenti in fase di iter parlamentare sarà una legge dello stato e le sue parole “…saremo costretti a presentare una denuncia per istigazione di minori alla violenza…” lascia il tempo che trova nella sua effettiva conseguenza giuridica. Solo chiacchere improprie che sicuramente qualcuno pregiudizialmente ed ideologicamente sfavorevole Le ha suggerito.

    Le auguro sempre un buon lavoro a tutela dei diritti dei cittadini.

    Bruno G. Biscuso – Lecce

  • Egr. Avv. Rienzi,
    leggo con piacere molti commenti in disaccordo con la sua denuncia. Ma la cosa che più mi fa piacere è leggere l’educazione e la pacatezza degli interventi dei “pro-caccia”, a differenza dei tanti siti di fantomatici ambientalisti che sul web hanno proposto piuttosto di uccidere Orsi e i suoi familiari.

    Ecco quello che ci contraddistingue: educazione e vero amore per l’ambiente.

    Leggevo commosso l’intervento di chi giustamente diceva che forse è meglio far passare ad un sedicenne una giornata di caccia con il proprio padre o con il proprio nonno, persone da cui, per esperienze personali, si può solo imparare valori positivi, piuttosto che rimanere in un branco a drogarsi, abusare di coetanei o compiere atti vandalici.

    Si ricordi, caro Avvocato, che lei riveste una carica importante, è una persona intelligente, ne ha dato sempre dimostrazione, ma questo suo intervento la rende un pò demagogo e con grandi paraocchi…

    Distinti Saluti

  • Buongiorno avvocato,
    io concordo pienamente con quanto da lei scritto e condivido il pensiero della signora Nilde.
    In sintesi, la caccia non è uno sport, ma un vile divertimento.
    Trovo assurdo educare i ragazzi all’uso delle armi piuttosto che all’amore per la natura e per ciò che li circonda.
    Educare alla caccia è uguale ad educare al disamore e al disprezzo.
    Troppe disgrazie coi fucili in mano! La natura si sta impoverendo delle sue ricchezze, e gli animali tutti lo sono..e dei valori umani.

    Promuoverò nel mio blog un’azione di protesta con link di informazioni e petizioni da firmare.
    Chi pensa come me, faccia tutto quello che si può fare!
    Ne guadagna la Natura, la vita, ci guadagnamo tutti in salute. Salviamo l’ecosistema che sta morendo.
    Grazie!

  • salve come prima cosa vorrei dire che quasi tutti i nostri genitori e sicuramente i nostri nonni hanno cominciato ad andare a caccia a 16 anni , ma quello che quasi nessuno spiega è che la nuova legge non permette a un sedicenne di comprarsi un fucile ma bensi di farselo prestare dal genitore che lo accompagnera per tuttta la battuta.e poi basta considerare i cacciatori delinquenti assani e sicuramente bracconieri, siamo persone come tutti ci sono i delinquenti in ogni categoria sociale ma per questo non si puo generalizzare sempre

  • Vorrei dire che l’art presenta alcune imprecisioni.Inanzitutto la proposta afferma che al minore è vietato detenere ed acquistare armi, inoltre durante l’esercizio dell’attività venatoria deve essere accompagnato da un tutore-cacciatore che si assume tutta la responsabiliutà di illeciti.inoltre il rilascio del porto d’armi nn è cosi facile come si vuol far apparire:vengono effettuate delle visite psico-fisiche ed inoltre si deve avere la fedina penale pulita quindi per legge nn si può rilasciare ad esempio chi ha una segnalazione o denuncia per risse, uso stupefacenti, rapine ecc..Vorrei precisare inoltre che in Inghilterra è possibile prendere il porto d’armi per escitare la caccia a 14 anni, in Spagna a 15, in Francia a 16 e in Germania a 15 anni.Inoltre in Italia è consentito dal 13 anno di età di praticare lo sport del tiro a volo sia a livello professionistico che non quindi i minorenni sono già “armati” ma fin ora non ho mai sentito un episodio dove un giovane abbia usato il suo fucile per un regolamento di conti.

  • datt. rienzi il suo discorso e giusto visto che oggi non serve molto procurarsi delle armi almeno diamo la posibbilita alla gente onesta di praticare un sport cosi posiamo chiamarlo piacevole senza portarli a praticare del bracconaggio esento in regola bella proposta la mandi avanti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *