PREZZI: LA SPESA? MEGLIO A FARLA A SIENA. AOSTA LA CITTA’ PIU’ CARA D’ITALIA

VERIFICA COME SI PIAZZA LA TUA CITTA’ NELLA CLASSIFICA DELLE PROVINCE  Come potete vedere nei file allegati, l’Italia è una vera e propria giungla sul fronte dei prezzi al dettaglio. Lo dimostra una indagine che abbiamo condotto assieme al sito www.spesafacile.com (specializzato nella raccolta e monitoraggio delle offerte promozionali presso supermercati e ipermercati).Sostanzialmente, siamo andati a vedere come cambiano i prezzi nelle 110 province italiane, per verificare dove risulti più conveniente fare la spesa, e dove invece le famiglie siano costrette a spendere di più.Lo studio ha preso in esame un paniere composto da 28 beni, che rappresentano la  spesa settimanale tipo di una famiglia media. Nel paniere troviamo generi alimentari come latte, uova, pane, pasta, carne bovina, e beni legati alla persona come sapone, detersivo e dentifricio.  Il risultato della ricerca è clamoroso: Siena si piazza infatti al vertice della classifica del risparmio, risultando la città dove, per acquistare il paniere di beni individuato, si spende meno, ossia 49,83 euro. La provincia più cara sul fronte della spesa è invece Aosta dove, per i medesimi beni, si spendono 63,83 euro, ossia 14 euro netti in più di Siena (+28%).Le differenze esistenti tra le varie città d’Italia sotto il profilo dei prezzi al consumo, incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie e sul loro potere d’acquisto. Basti pensare che, facendo la spesa nella città più conveniente, a fine anno si avrà un risparmio pari a circa 800 euro a famiglia rispetto alla città più costosa.E la tua provincia come si piazza nella classifica delle città più o meno convenienti? Scoprilo leggendo i files allegato e lasciaci un tuo commento.

paniere completo

paniere semplificato

3 Commenti

  • Egregio Carlo Rienzi,

    Mi occupo di rilevazioni prezzi da oltre 15 anni e, pur apprezzando lo sforzo di varie associazioni (Codacons, Altroconsumo …) nel tentare di analizzare le differenze di prezzo dei beni di largo consumo tra città e catene diverse, trovo disdicevole che non venga mai chiaramente indicata la metodologia.
    In merito all’analisi Codacons/spesafacile.com non ne viene fatto alcun cenno: per esempio, sono stati confrontati gli stessi prodotti o semplicemente un qualsiasi articolo per merceologia? Sono stati analizzati solo prodotti in promozione? Come sono state scelte le catene da analizzare? I dati della tabella sono i prezzi medi o i minimi per città?

    In attesa di un suo cortese riscontro, la saluto cordialmente

  • Vivo a Siena e trovo davvero incredibile il risultato di questa ricerca! è possibile avere qualche informazione in più in merito alle metodologie di ricerca? Davvero poco credibile, in un posto dove la concorrenza tra catene è scarsa…

  • Io vivo a sia Siena che in Veneto e in effetti a Siena la spesa costa circa un 20-25% in meno, e vado nella stessa catena di supermercati! Su è più caro, forse perchè la ricchezza e maggiore al nord. Non so spiegarmi altrimenti un divario del genere.

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