POSTE: VIA LIBERA A RIMBORSI, DOMANDE DA 1 LUGLIO A 31 DICEMBRE

IL CODACONS: ACCOLTE NOSTRE RICHIESTE, MA CHI HA SUBITO DANNI MAGGIORI PUO’ FARE CAUSA

Il Codacons giudica positivamente l’accordo raggiunto con Poste Italiane sulle modalità e i tempi del rimborso per i disagi creati dai problemi informatici.
“L’azienda ha accolto le nostre richieste, prevedendo indennizzi non solo per chi ha subito danni dimostrabili, ma anche per i pensionati che hanno subito disagi. Questo è stato un punto su cui la nostra associazione si è battuta fin dall’inizio – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Ricordiamo agli utenti che, ovviamente, in caso di danni di entità superiore e indipendentemente dall’indennizzo, è possibile intentare cause individuali di risarcimento dinanzi al Giudice di pace’.
A tal fine l’associazione sta valutando per alcuni casi specifici raccolti attraverso il blog www.carlorienzi.it (alla pagina www.carlorienzi.it/?p=464 ) la possibilità di avviare azioni risarcitorie contro l’IBM, società che gestisce il sistema informatico di Poste andato in tilt i primi di giugno.

1 Commento

  • Mi unisco agli altri milioni di radioascoltatori che seguono quotidianamente la trasmissione “ITALIA ISTRUZIONI PER L’USO” per dire che il programma deve continuare per via dei contenuti in esso espressi, per le utili informazioni che fornisce al pubblico, per la simpatia e le capacità giornalistiche della conduttrice Emanuela Falcetti. Ovviamente chi dei vertici della Rai prende queste decisioni deve assumersene le responsabilità nei confronti di tutti i cittadini che seguono la trasmissione.
    Se si vuole portare sull’orlo della chiusura la Radio Televisione di Stato si devono fare le inconcepibili scelte che si stanno attuando in questi ultimi tempi, mi sorge spontanea la domanda, chi si avvantaggia da un affossamento della Rai, io la risposta penso di averla e così altri milioni di italiani e ritengo che alle prossime elezioni verranno fatti valere i propri pareri nel modo più adeguato e, mi auguro inoltre che possano essere richiesti i danni a coloro che stanno facendo scelte assai poco imprenditoriali e a coloro che da situazioni del genere ne traggono un vantaggio.
    Spero che questa mia possa portare ad un ripensamento chi di dovere.
    Cordialità
    F. Di Pierro

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