PISTE CICLABILI A ROMA: UN DISASTRO! ECCO LE PROVE FOTOGRAFICHE DELLO STATO DI ABBANDONO DELLE PISTE CAPITOLINE

Qualche giorno fa mi arriva un invito da parte del XVII Municipio del Comune di Roma per un incontro da tenersi oggi, volto ad illustrare il progetto relativo allo sbarco in Largo Trionfale della pista ciclabile di Viale delle Milizie e la proposta di nuova disciplina del traffico nel tratto Trionfale-Angelico.

Opera positiva, per carità, ma inutile se prima non si prestano le dovute cure alle piste già esistenti.

Così, munito di macchina fotografica, sono andato a verificare lo stato delle varie piste ciclabili esistenti in zona Prati e sul Tevere, e il risultato è quello che potete vedere nelle foto pubblicate sotto.

In diversi punti le piste sono coperte da immondizia e sporcizia di ogni tipo. Lungo i vari tragitti, giacciono anche rifiuti di grandi dimensioni, che impediscono l’agevole passaggio delle biciclette. Addirittura determinate parti vengono utilizzate come giaciglio da alcuni senzatetto!

Il Municipio, prima ancora di pensare ad un nuovo sbarco in Largo Trionfale, dovrebbe preoccuparsi di rendere decorose le piste esistenti, effettuando manutenzione e rimuovendo i rifiuti.

Invito tutti i ciclisti della capitale a segnalare a questo blog lo stato in cui versano le piste ciclabili nei vari quartieri, e denunciare le situazioni di incuria e di abbandono, che provvederemo a girare ai Municipi competenti.

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10 Commenti

  • Mi spiace ma attaccare il XVII Municipio per voler estendere la propria rete ciclabile fino a Largo Trionfale, da ciclista che utilizza la bicicletta a Roma quando possibile, mi sembra un clamoroso autogol, dato che si tratta dell’unico Municipio nella nostra città che da anni sta portando avanti una vera battaglia per realizzare percorsi protetti per le bici!

  • Che il Codacons si interessi della situazione delle infrastrutture per i ciclisti a Roma è un segnale importante. Ma mi sarei aspettato qualcosa di più gagliardo e ficcante da parte del glorioso Codacons.
    Ad esempio: la situazione allucinante della quasi totalità delle strade di Roma, con nessun controllo sulla velocità pazzesca delle automobili, sosta in doppia-tripla fila ormai istituzionalizzata, asfalto e segnaletica orizzontale dalla durata sempre più breve (chi ci mangia?)…
    Per non parlare della barzelletta del BikeSharing in salsa capitolina, unico esempio al mondo di fallimento di un servizio che altrove porta consistenti vantaggi alla mobilità urbana e anche introiti pubblicitari alle aziende che lo gestiscono (suggerimento: cercare info sulla mafia dei cartelloni pubblicitari a Roma).
    Esistono molti siti che si occupano di questo e altro con grande competenza, ne cito due: http://www.romapedala.splinder.com, ciclomobilisti.forumfree.it
    Francamente, lo stato delle ciclabili del XVII mi sembra l’ultimissimo dei problemi.
    Cordiali saluti

  • Le sole cose positive in ambito di moderazione e sostenibilità del traffico sono MERITO della precedente per quanto scalcinata amministrazione: e tra queste un abbozzo di RETE DI CICLABILI sulla falsariga dell’ormai lontanissima Civiltà Europea. Allora boicottate e delegittimate in ogni ambito (vedi parco ciclabile mura latine, viale Tiziano e tanto altro) dagli stessi loschi figuri a cui è stata data SCIAGURATAMENTE l’amministrazione che porterà alla tomba la città.

    La Ciclabilità Urbana è ABBANDONATA DA DUE ANNI, a parte e NON a CASO la coraggiosa iniziativa del XVII Municipio.

    L’unica cosa in grande sviluppo a BANANAS-CITY è il feroce e lucrativo assalto abusivo al territorio di Cartelloni e tavolini.

    (e voi non cavalcate l’indignazzzione della gggente contro gli “AUTOVELOGS pèffà cassa, SignoraMia” dato che è proprio la velocità di impuniti sorcicorrenti che fa strage di pedoni e CICLISTI e soprattutto frustra la loro voglia di usarla in città come nel resto dellEuropa Felix.)

  • Peccato che non abbia invece toccato gli interessi di chi occupa la ciclbile sul Tevere vero e proprio tragitto nord sud che solo ora dopo le ‘piene’ e anni di richieste è stata asfaltato ma subito occupato dagli stand!
    Non solo ma Repubblica e Mssagero (e altri quotidiani) hanno denunciato il parcheggio di auto su tali argini. quest’anno (mi sembra sia quindi con la nuova Giunta) vicino all’ospedale gli spazi sono raddopiati quindi entrambe le rive sono occupate da stand.

    Se proprio si vuole andare avanti le istallazioni sono fuori norma sia per i cilcisti che per i pedoni ma nessuno interviene. E anche qui non si è andati avanti, perchè poco dopo i segnali buttati giù ci sono tali installazioni.
    Ecco le mie foto fatte il 29/06/2010. http://2.gp/9S8

    Da quando c’è quindi l’Estate Romana sono stati tolti diversi Km centrali sia ai Romani che ai Turisti.
    Mentre Londra apre le preferenziali per cilcisti e 6000 bici in bike sharing.

  • Ciao carlo io volevo chiederti una cosa di adsl! ;(
    Io abito a via magenta 2 villorba 31020 (tv)
    Abito in un palazzi di 3 piani,al secondo piano c’e’ un ragazzo che ha la ADSL FISSA.
    Sotto il mio palazzo c’e’ una BANCA, c’e’ la POSTA e una AGENZIA VIAGGI anche essi hanno la ADSL FISSA.
    Io chiamo Vodafone e mi dicono che LA ZONA NON E’ COPERTA e che non posso mettere la adsl,in un centro vodafone qui vicino mi hanno fatto fare anche VODAFONE STATION con 2 anni di abbonamento che ovviamente pero’ non e’ minimamente paragonabile ad una ADSL FISSA sia come velocita’ che come tempi perche’ puoi stare solo 10 ore.
    Io sono disperato perche’ il 90% del mio lavoro e’ con internet perche’ riparo apparecchi elettronici e i miei clienti mi trovano tutti su internet tramite annunci adesso con questa cosa di merda qui che mi hanno fatto comprare non riesco piu a fare niente non riesco ad aggiorare il sito ne’ niente 🙁

    Visto che qui e’ coperto perche’ adsl ce l’hanno tutti meno che io,come devo fare se io quando chiamo mi dicono che non e’ coperto porcamiseria?
    ti prego aiutami carlo.

  • Che il sindaco di Roma non sia un fenomeno di simpatia passi, personalmente non mi piace ma che sia pure responsabile delle foglie secche sulla pista ciclabile mi sembra troppo. Certo sarà lui che manda i suoi bravacci a torcere i cartelli stradali e riempire tutto di monnezza … Non è che invece sono i “suoi” cittadini, caro avvocato, a lasciare ste schifezze in giro? O forse gli UFO e meglio i Maya ….

  • ….e sparare le immagini a luglio delle foglie secche …. o sono ancora quelle dell’autunno 2009? Caro Sidney, le foto commentano da sole, si è vero: una parte l’ineludibile ciclo delle stagioni e dall’altra l’inciviltà di chi frequenta la zona …. Ma smettiamola di dare sempre la colpa a chi deve rimediare alla cazzate degli “utenti” o davvero mi volete convincere che è stato il bieco sindaco post fascista a buttare la zozza per terra? Ognuno tenga pulita la sua parte!

  • Vero,se ogni cittadino facesse la sua parte(tipo raccogliere una cartaccia e metterla nel cestino)ci sarebbe un mondo più pulito.
    La colpa certo non è del sindaco ma di chi viene pagato per pulire e tenere in ordine,ma un sindaco o chi per lui dovrebbe vigilare.Caro Sandokan,mi sapresti spiegare come mai in altre città Europeie le piste ciclabili e non solo,sono migliori?Guardando bene le foto infatti sembra strano le foglie cadute in luglio o già siamo in autunno.
    Saluti

  • Sig. Rienzi.
    Distinguiamo incuria e maleducazione.
    La prima é imputabile all’Amministrazione pubblica; la seconda al cittadino. Le foto dimostrano chiaramente che la natura prende il sopravvento laddove non la si controlli ma altrettanto chiaramente che lo scempio é causato da una certa categoria di cittadini (poco controllati anch´essi a dire il vero).

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