OBBLIGO DELLA SCATOLA NERA, CHI SE NE PUÒ APPROFITTARE


Cari amici,

quest’estate la Commissione Industria del Senato ha approvato l’emendamento che obbliga la presenza della scatola nera su tutti i veicoli entro il 2017. Per essere precisi, si hanno 12 mesi di tempo (a partire dall’agosto di quest’anno), anche se la priorità spetta ai mezzi che svolgono una funzione pubblica o che usufruiscono di incentivi pubblici.

Il magico strumento di rilevazione dati, che permette di controllare la condotta di guida e di preservare tutte le informazioni utili in caso di incidenti, rappresenta una svolta per la sicurezza stradale e la responsabilizzazione del conducente.

Nulla da ribattere, quindi, se non un piccolo appunto: i costi. Anche se spetta all’impresa di assicurazione pagare installazione, disinstallazione, abbonamento annuale, possibili sostituzioni e portabilità, la mia preoccupazione è che alla fine a rimetterci siano gli utenti finali. Non sarebbe neanche la prima volta che si ricorre all’ormai consoldata prassi delle tariffe occultate, che finiscono dritte dritte per ricadere sulla collettività!

Dal canto suo, il Ddl Concorrenza prevede sconti per quegli automobilisti virtuosi che negli ultimi quattro anni abbiano la fedina stradale pulita e che risiedano nelle province ad alto tasso di incidenti stradali, cioè nel Mezzogiorno d’Italia.

Attualmente in base alla ricerca condotta dalla Vigilanza assicurativa la scatola nera è già presente nel 15% dei contratti assicurativi, con una maggior diffusione a Caserta, Napoli, Catania, Reggio Calabria e Caserta.

All’Ivass spetterà l’arduo compito di stabilire sconti, modalità e metodi di calcolo dello sconto stesso. Lavoro affatto facile, considerando che il nostro Paese ha le polizze assicurative più care rispetto al resto d’Europa. Ad esempio, rispetto a Francia, Germania e Spagna la differenza è di ben 150 euro (questo nel 2015, prima la discrepanza era anche maggiore).

Un primato vergognoso che ci allontana da una media europea decisamente più sostenibile. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.

Certo, per quanto ci riguarda, non ce ne staremo in disparte. Lotta alla frode, sempre!

A presto,

CR

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