MA STA RUBY L’HANNO CONSEGNATA O NO ALLA MINETTI: IERI SHOW INDEGNO DI UN MAGISTRATO DALLA ANNUNZIATA!

La P.m. di Milano che denuncia il Ministro che avrebbe detto bugie perche’ lei non ha mai autorizzato l’affidamento di Ruby alla Minetti: ma ieri dalla Annunziata ha confessato di aver detto al telefono alla funzionaria della questura: “se e’ davvero la figlia di Mubarak datela alla Minetti”.

La P.m. facendo cosi ha sbagliato perché non si poteva affidare la ragazza alla Minetti sia se fosse stata figlia di Mubaraak sia se fosse stata una sconosciuta.

E la P.m. che si poteva risparmiare la “sceneggiata” di ieri dalla Annunziata di autodifesa: dovrebbe parlare solo con atti giudiziari …ha fatto bene  a fare un esposto al C.S.M. ma non venga a dire che non ha ceduto anche lei alle pressioni politiche quella notte !!!

Se – come ha candidamente ammesso ..andatevela a risentire – ha detto alla Iafrate della Questura che poteva darla alla Minetti se figlia di Mubarak ha sbagliato due volte: la prima quando ha autorizzato senza identificazione certa e senza affidarla a un centro di accoglienza come doveva; la seconda quando non si è mossa da casa pur essendo in reperibilità e ha “scaricato” sulla Questura la responsabilità della situazione di fatto….

E forse una terza: quando ieri ha cercato di negare di avere comunque autorizzato lei – sia pure a condizione che si accertasse che si trattava della figlia di Mubarak – l’affidamento alla Minetti… ah ah ah! Dottoressa Fiorillo ! E che caso!!!

PERCHE’ RUBY SENZA DOCUMENTI NON POTEVA ESSERE DATA ALLA MINETTI, NEMMENO SE FIGLIA DI MUBARAK!

Voi cosa ne pensate?

2 Commenti

  • Fini trasloca a sinistra?

    Oggi è “il giorno del trasloco”, così come lo avevano promesso da giorni: i ministri di Futuro e Libertà lasceranno il governo! Per assistere a questo spettacolo indecoroso della politica paghiamo un biglietto davvero costoso, considerato che i beneficiari di tutta questa operazione non siamo noi, i cittadini qualunque, ma sempre ‘loro’! Prima chiedono il voto agli italiani per governare cinque anni con una certa coalizione, poi mandano tutto a carte quarantotto piegando le priorità della gente alle ‘loro’ convenienze! Ma ormai gli scatoloni del trasloco – non certo della nostra pazienza… quelli ce li hanno… riempiti ben bene da tempo – sono pronti, così come le manovre che guardano oltre il governo Berlusconi. «Finalmente abbiamo le mani libere per fare la nostra politica», è lo stato d’animo prevalente fra i finiani. «Finalmente ce li siamo tolti dalle ‘scatole’», pensano i berluscones dei finiani, tirando un sospiro di sollievo! «Finalmente ce l’abbiamo (…ce l’hanno) fatta!», esultano increduli quelli di sinistra! «Non vedevo l’ora. Una nuova maggioranza, non solo Fli e Udc, ma guardando senza pregiudizi e con una mentalità aperta all’opposizione». Questa la posizione di Fli riguardo agli sviluppi del dopo Berlusconi. Intanto il coordinatore di Futuro e Libertà, Adolfo Urso, ha fatto sapere che “stamattina, come annunciato, ci saranno le dimissioni irrevocabili degli esponenti di Fli al governo”. Bocchino sostiene anche che votare solo alla Camera – come proposto dal premier – “è una previsione che non ha alcun senso”, e che anche se “non è decisivo in questa fase definire i ruoli, l’opposizione deve avere un ruolo propositivo e di coprotagonista”. In questa fase secondo Bocchino, Berlusconi “di diritto dovrebbe essere il presidente del Consiglio, ma per storia personale è il meno adatto a ricoprire il ruolo di presidente del governo di responsabilità nazionale”. Ma cosa è cambiato rispetto alle politiche del 2008? Forse allora Berlusconi non era inseguito dalla magistratura? Forse non era ancora propiretario di tv e giornali? Forse non organizzava festini a suon di bunga binga? O forse perchè allora il Cavaliere ‘era il più adatto’ a presiedere un governo con ministri che ‘per storia personale’ non erano del tutto estranei al fscismo?

  • Quando si dice il caso!

    Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni risponde alla chiamata di Saviano, come si fa tra compagni di briscola, calando l’asso Iovine, e annunciando che sotto l’attuale governo di centrodestra sono stati arrestati 6.754 “mafiosi”, tra cui 28 latitanti di “massima pericolosità”, e che ora mancano all’arresto solo il boss mafioso Matteo Messina Denaro e il capo del clan dei casalesi Michele Zagaria. Il ministro ha diffuso un fascicolo contenente dati sulla lotta alla criminalità durante il governo Berlusconi da cui risulta che sono stati sequestrati o confiscati 35.601 beni per quasi 18 miliardi di euro. Secondo i dati del Viminale, sempre pronti all’occorrenza, gli arresti dei mafiosi durante il governo attuale sono superiori del 34% rispetto al periodo precedente del governo Prodi. Quelli di latitanti (410) ben del 51%, mentre per i beni sequestrati l’aumento è addirittura del 295%. Quella del governo è “l’antimafia dei fatti e dei risultati, cui mi onoro di appartenere”, ha detto il ministro leghista commentando i dati, dopo che nei giorni scorsi ha polemizzato con lo scrittore Roberto Saviano per alcune dichiarazioni in tv dell’autore di “Gomorra” sul tentativo della ‘ndrangheta di avere rapporti con la Lega al Nord. Ok! Tutti contenti, soddisfatti e pure rimborsati per la cattura del boss della camorra! Ma chissà se saranno altrettanto contenti i poliziotti che si sono resi protagonisti di questa impresa che magari aspettano da mesi il pagamento degli straordinari, che non hanno la carta per stendere i verbali e la benzina per far camminare le volanti, che non ricevono nuove divise perchè i fornitori non vengono pagati! Ma i Ministri, si sà, sono sempre lì in prima fila per incassare meriti non loro, ma di altri pure se a procurarglieli sono i tanto vilipesi “panzoni di brunetta”! E comunque, in questo clima di euforia per la cattura del boss, una riflessione, che è la più banale, ma che non viene mai proposta da nessuno, neanche da Saviano, sorge spontanea. Se un latitante va sulla Luna e non comunica più con nessuno è logico che non verrà mai preso. Un latitante, invece, che resta su questo pianeta, vive 46 anni da grande capo, tra viaggi a Parigi e in costa Azzurra, vacanze sulla neve, scommesse al Casinò di Montecarlo, serate in discoteca assieme al bel mondo romano, con una rete di conoscenze, frequentazioni, contatti altolocati, che gestisce un impero economico ha bisogno di comunicare, muoversi, incontrare persone e soprattutto non abbandonare il territorio per lunghi periodi. Con gli strumenti tecnologici di oggi – controlli ambientali, controlli satellitari, visori notturni e quant’altro – è praticamente impossibile sparire per così tanti anni! Qui non si tratta di cercare l’ago nel pagliaio, ma piuttosto un elefante in Piazza Duomo a Milano! Il buonsenso ci sussurra che i casi sono due: o questi boss arrestati sono personaggi che ormai non contano più niente, oppure sono quegli assi nella manica che il governo di turno preferisce tenere ‘congelati’ e tirarli fuori solo quando gli fa più comodo! Quello che lascia ulteriormente perplessi è “il come” questi terribili latitanti vengono arrestati: mai un conflitto a fuoco, solo colpi di flash e tanti, tanti cameramen! Sembra di andare ad un happy hour: non si fa mai male nessuno! Sanguinari spietati che si fanno arrestare come agnellini e sorridono alle telecamere. Qualcosa non torna!

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