Ma Renzi Renzi non lo sa, che ride tutta, tutta quanta la città….

Se i Ministri del prossimo Governo Renzi saranno i Farinetti e i Cucinelli ci sarà davvero da ridere. Dopo il governo della COOP di Bersani ora saremo guidati dai poteri forti della produzione “Made in Italy“, che spesso però con l’Italia non ha nulla a che fare. Prendiamo questi due forti simboli dell’Italia renziana, quella che predicava bene – come ha acutamente notato Asor Rosa – e che razzola già malissimo. NO AL RIMPASTO!! A noi queste cosucce della prima Repubblica non ci interessano, ma non avevamo capito che voleva dire.

SI AL PASTO COMPLETO! Pensavamo che significasse “vogliamo il bene del paese” e non le poltrone. Ma si sa, se Renzi era a scuola uno che le sparava grosse, figuriamoci una volta che ha l’illusione di andare ad ammirare il sederone della Merkel alla pari con lei. E infatti le illusioni sono crollate in pochi giorni e si va verso un governo delle larghe intese che farà perdere alle prossime elezioni tutto il vantaggio della “diversità” che rappresentava il Renzi delle chiacchiere dell’ultimo mese.

Chi del PD voterà ancora PD ? Quelli moderati lettiani favorevoli alle larghe intese no, perché Letta lo ha fatto fuori senza spiegare quali saranno le differenze. Quelli renziani contrari alle larghe intese non ne parliamo proprio: traditi e gabbati. Ma il colmo sta nell’entourage che si sta presentando in questi giorni in tv come sostegno culturale a Renzi. Parliamo di Farinetti e Cucinelli: il secondo che è l’unico in Italia a sostenere che nel suo outlet per russi ricchi di Solomeo (borgo finto di porcellana dove anche lo spazzino deve tutto all’imprenditore) non si applica la legge nazionale che impone di mettere i prezzi sui cartellini dei prodotti in vendita, e l’altro, Farinetti, che vende l’Italia al negozio facendosi pagare l’affitto degli scaffali dalle piccole e microimprese italiane, sfruttando il potere di essere riuscito ad avere uno spazio enorme come il terminal Ostiense per fare le pizze napoletane (siamo curiosi di sapere come ha fatto a entrare a New York dove si dice che se non paghi uno “scotto” alle mafie locali non entri…), ma che teorizza l’inutilità delle regole e delle leggi a tutela dei consumatori, “troppe e inutili” ha sostenuto lo stesso Farinetti quando il Codacons ha trovato, presso lo store di Eataly a Roma, ben 30 prodotti in vendita la cui etichettatura non era conforme alle norme prescritte dalla legge, poiché enfatizzavano caratteristiche del prodotto contrarie alla realtà. Tanto per fare un esempio, abbiamo trovato nei cartelloni posti in prossimità del bancone frigo dove si vendono yogurt e latticini la scritta: “Latte, yogurt, latticini a KM zero. Gran bei prodotti abbiamo trovato qui in Lazio di Roma“. Nella realtà, però, il frigorifero in questione conteneva beni alimentari anche di altra tipologia (tipo il pesto) ma soprattutto la maggior parte degli yogurt in vendita erano prodotti e confezionati nel Trentino o altri luoghi distanti dal Lazio!!

Ora i NAS e l’Antitrust indagano sui loro negozi così spigliati e fuori delle leggi dello Stato, ma realtà come Eataly, Coop e Carrefour continuano a vendere quei prodotti danneggiando i consumatori. Da ciò desumiamo che se invece di Farinetti facessero ministro il presidente di Coop o di Carrefour non cambierebbe poi molto. Se poi addirittura come sembra, pensa a Moretti e Montezemolo nel Governo, vuol dire che Renzi considera gli italiani come un treno per ricchi che finirà per calpestare il popolo di chi si fa il mazzo per sopravvivere. Povera Italia…. la città ride, ma ride più di tutte Firenze che ha perso un Sindaco che si vedeva poco in città ormai.

Tratto da:

http://www.huffingtonpost.it/carlo-rienzi/ma-renzi-renzi-non-lo-sa-che-ride-tutta-tutta-quanta-la-citta_b_4808367.html

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