L’ALCOL, I GIOVANI E I CONTROLLI (INESISTENTI)

La vicenda dello stupro di Trento ha fatto tornare alla ribalta il problema dell’alcol nei giovani.

La violenza sessuale ad opera di minori, infatti, è avvenuta dopo l’assunzione di prodotti alcolici (vino e vodka) consumati in un bar e acquistati al supermercato.

La domanda che tutti si sono posti è la seguente: ma è possibile vendere alcolici a ragazzini di 14 anni senza che nessuna dica nulla?

Pare proprio di si.

In Italia ci sono leggi, nazionali come provinciali, che vietano la somministrazione di alcolici a minori o ne limitano gli orari di vendita.

Ma chi le rispetta davvero?

Si pensi alle discoteche.

La legge impone di bloccare alle ore 2  la vendita di alcolici, ma i locali non sembrano rispettare rigorosamente questa disposizione.

Al supermercato poi, chi ha visto mai una cassiera chiedere l’età a un minore che compra una bottiglia di vino o di rum?

Per non parlare dei bar, dei ristoranti e degli altri locali…

Poi gridiamo tutti allo scandalo quando le statistiche ci dicono che 740 mila minori italiani tra gli 11 e i 17 anni manifestano consumi di alcolici a rischio, e un ragazzo su cinque al di sotto dei 15 anni abusa di alcol.

Probabilmente i giovani non sanno quali sono i rischi legati all’assunzione di alcol e che di seguito riporto.

L‘alcol altera il funzionamento del sistema nervoso centrale, crea dipendenza fisica e psichica, assuefazione e disturbi comportamentali.

Colpisce fegato, pancreas, cuore, vasi sanguigni, apparati sessuali, stomaco, intestino, sistema nervoso.

Provoca epatite, cirrosi epatica, tumori, riduzione della fertilità, atrofia cerebrale, epilessia, allucinosi, delirium tremens.

Per non parlare degli effetti indiretti, come gli incidenti stradali.

Detto ciò, stiamo predisponendo un esposto ai Nas di tutta Italia perché si effettuino controlli a tappeto nelle discoteche, nei punti vendita della grande e piccola distribuzione e in tutti i locali autorizzati a somministrare bevande, al fine di accertare il rispetto dei limiti imposti dalla legge e punire chi vende alcolici ai minori.

5 Commenti

  • in un recente viaggio a Dublino ho constatato di persona che nei supermercati, aperti anche alla notte,per l’acquisto di birra ed alcool vi è una cassa ad hoc e bisogna ,per i giovani,esibire un documento :Aggiungo che la vendita di alcoolici e’ regolata da orari che al momento non ricordo.Irlanda ,Scozia ed Inghilterra e’ patria di pub e di sonore sbronze.Grandi controlli di polizia per strada ,dalle non soavi maniere tantè che i giovani con loro neanche provano a discutere altrimenti sono portati immediatamente davanti allo sceriffo(magistrato in servizio 24/24 ore).Molte sono le postazioni fisse di autoambulanze e polizia.Fuori dal PUB si vedono giovani e meno giovani sbronzi incollati al muro per non cadere(quando uno lo è viene espulso dal pub e i vigilantes impediscono a costoro di entrare o rientrare) Questi giovani ubriachi hanno un biglietto vistoso puntato sulla maglia o giubbino è un biglietto prepagatodi corsa di taxi,con relativo indirizzo per essere ricondotti a casa e i tassisti ,che sono in numero enorme,puntualmente eseguono il loro lavoro.Bene da loro ,bene da noi non lo so. Certo che la’ il sistema funziona.

  • buonpomeriggio girando sul web ho scoperto il suo blog lei dice delle verita pensi che l’alcol secondo me sarebbe da toglierlo per i giovani bisognerebbe invece di pensare solo al denaro tutelare in qualche modo i giovani consumatori che saranno poi il futuro nostro le cassiere saranno pure carine pero non abbastanza inteliggienti senza offesa da non bloccare un pischello che 1 non e maggiorenne 2 non sa dosarsi 3 se beve e possibile che vada incontro a pericoli la polizzia d’altro canto hanno le mani legate, una volta bloccato il pischello di 15 anni esempio, non possono arrestarlo lo riportano per cio alla famiglia secondo me i controlli andrebbero fatti appartire dalla famiglia ancora prima della scuola perche solo spiegando ai figli come fare uso di una bottiglia di vino si puo salvare molta giuventu che sta andando a farsi benedire quindi se nei supermercati, bar, ristoranti, ecc. si faciesse di piu bloccando il pischello che compra 2 3 4 5 bottiglie di vino birra grappa forse si limitano pure le morti poi per quanto riguarda i maggiorenni il discorzo va visto in quel che riguarda i pub, e li infatti che si cerca lo sballo assoluto la polizia invece qua puo e deve fare di piu arrestando il colpevole perche se beve e si mette alla guida e consapevole dei danni che puo fare. Questo secondo la mia misera opinione poi sta al governo stabbilire le misure da adottare distinti saluti dr. moretti lorenzo emanuele.

  • Se al posto di proibire la somministrazione di alcolici dalle ore 2,cosa alquanto difficile da controllare,facessero chiudere esercizi e discoteche ad un ora decente,come era tempo fa,non dico che il problema si risolverrebbe ma senz’altro si potrebbe attenuare! quando io ero giovane (l’altro ieri!) alle 2 i locali erano chiusi,e gia prima vuoti perchè di soldi da spendere non ce ne erano.Non c’era nessuno in giro e se volevi tirare tardi non restava che andare a mangiare il salame da qualche amico generoso e col papà salumiere! Anche gli incidenti del rientro mattutino potrebbero diminuire.Dopo una notte passata a sballare in discoteca come puoi tornare a casa alle 6 del mattino senza correre rischi e farli correre agli altri? SI ESCE PRIMA LA SERA,E NON A MEZZANOTTE! SI TORNA PRIMA A DORMIRE!!!! IL RISULTATO NON CAMBIA E LA SALUTE DI TUTTI NE GUADAGNA!!!

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