IMU: IL CODACONS DEPOSITA RICORSO AL TAR DEL LAZIO. CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELL’IMPOSTA


INTANTO L’ASSOCIAZIONE LANCIA UN SERVIZIO TELEFONICO PER AIUTARE I CITTADINI A CALCOLARE L’IMPORTO DELL’IMU

Il Codacons lancia oggi in tutta Italia un innovativo servizio telefonico per aiutare i cittadini alle prese con l’IMU.

Chi deve calcolare l’importo dell’Imposta Municipale Unica  da versare allo Stato, potrà farlo velocemente con una semplice telefonata al numero 892.007 (info e costi su www.892007.it ), dove un apposito team di esperti comunicherà alla cornetta l’esatto importo da pagare.

In alternativa i cittadini possono ottenere gratuitamente il calcolo dell’Imu recandosi presso le sedi dei Caf Codacons aperte sul territorio.

Si tratta di una iniziativa nata per aiutare i cittadini alle prese con questo nuovo balzello – spiega il Presidente Carlo Rienzi – L’odiosa tassa introdotta dal Governo Monti sta creando infatti confusione e allarme tra i contribuenti italiani, che a pochi giorni dalla scadenza non sanno se rientrano tra coloro che devono pagarla e l’esatto importo da corrispondere allo Stato.

L’associazione, se da un lato ha deciso di aiutare i cittadini alle prese con l’Imu, dall’altro ha notificato proprio oggi un ricorso al Tar del Lazio in cui si chiede di bloccare i provvedimenti che hanno introdotto l’imposta in questione, partendo dalle delibere comunali di tre città: Roma, Catanzaro e Napoli.

Nel ricorso si contesta innanzitutto come l’Imu, che è una “tassa di scopo”, sia stata decisa contro la legge e senza la previa individuazione delle precise opere pubbliche che l’imposta dovrebbe andare a finanziare, in palese violazione della normativa vigente. Il Codacons contesta poi il fatto che l’Imu vada a colpire, senza alcuna distinzione, ogni possessore di immobile, senza tenere conto della reale “capacità contributiva”, spesso decisamente bassa come nel caso di soggetti titolari di pensione e/o precari. Violato anche l’art. 47 della Costituzione Italiana, dal momento che l’imposta non solo costituisce un deterrente per l’accesso al risparmio popolare ma lo impedisce del tutto per coloro che sono proprietari di beni immobili.

“I provvedimenti impugnati – scrive il Codacons nel ricorso – devono ritenersi del tutto illegittimi in quanto lesivi dei primari principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, laddove impedisce di fatto “l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione “. Sia a livello statale che locale i provvedimenti ledono gravemente i diritti primari dell’individuo, che nella maggior parte dei casi si vedranno costretti a vendere i propri beni, magari alle Banche, che nonostante siano proprietarie di immobili prestigiosi sono esenti dal pagamento dell’IMU! Per quanto esposto appare evidente come l’IMU debba considerarsi un illegittimo prelievo coattivo, per la ragione che non considera la “capacità contributiva” del cittadino”.

1 Commento

  • Mi chiedo se questa tassa e anticostituzionale perchè la dobbiamo pagare .
    Si parla solo e si fanno solo chiacchiere perchè alla fine diventa sempre costituzionalmente .
    Gentile avvocato si ricordi che tutte le battaglie che si propongono alla fine si e sempre torti e quindi non servono a niente vedi REFERENDUM scomparsi,
    Le persone sono stanche e non sopportano più i sopprusi della politica con una classe inferiore alla mediocrità ,perche chi comanda in qualsiasi crisi continua ad arricchirsi, invece il 60% della popolazione e povera e non riesce a fare una vita dignitosa e si vieta anche ai bisogni fisici per risparmiare qualche soldo al bisogno .
    La grande rovina Italiana e di avere governanti ASINI che fanno solo danni alle famiglie.
    Avrei tante cose da dirvi ma basta e mi vergogno di essere un cittadino ITALIANO. ELIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *