IL LIBRO “DIFENDETEVI” DELL’AVV. RIENZI: UN GIUBBOTTO ANTI TRUFFA PER LA BATTAGLIA DEI SOPRUSI


Una selva di cifre, di offerte, di rincari, di nuovi tributi: è dura la vita per il povero consumatore, il dannato dei tempi nostri. Mutui, finanziamenti, investimenti, cartelle esattoriali, assicurazioni, multe, contratti telefonici, pacchetti vacanze, acquisti on line: dietro tutto quello che dovrebbe essere ordinaria amministrazione spesso sono in agguato soprusi, truffe, imbrogli, ingorghi burocratici.

E l’era di Internet, se ha reso tutto più immediato, non ha certo contribuito a rendere le cose più sicure. Ecco quindi una guida di consigli concreti, semplici ed esaustivi – nata dalla lunga esperienza sul campo di Carlo Rienzi, fondatore e presidente di Codacons – per evitare le possibili trappole disseminate nella vita del consumatore, ma anche per rispondere alla domanda che tutte le vittime di raggiri si pongono: mi è successo questo, ora cosa devo fare concretamente per risolvere il problema?

L’autore ha messo in scena piccoli squarci di vita quotidiana con le storie di una famiglia tipo – composta da madre, padre, figli, nonna – che si trova suo malgrado invischiata in episodi con i quali qualunque consumatore potrebbe prima o poi doversi confrontare: prenotare una vacanza in uno splendido resort sul mare e trovarsi in un fatiscente palazzone a chilometri di distanza dalla spiaggia; stipulare un contratto telefonico a tariffe super vantaggiose e vedersi recapitare una bolletta salata per l’uso di servizi non richiesti; acquistare titoli proposti dalla propria banca e trovarsi con un pugno di mosche…

E per facilitare al massimo il cittadino tartassato e indifeso, il libro propone un’appendice indispensabile per far valere i propri diritti: una prima parte con i facsimile di lettere di reclamo o diffide; una seconda parte con i principali riferimenti normativi suddivisi per argomento e infine un’ultima parte con gli indirizzi delle istituzioni o associazioni a cui rivolgersi in caso di necessità.

1 Commento

  • La legge della “loro” stabilità!

    Il governo con una mano dà 10 e con l’altra toglie 100! La legge di stabilità, della “loro” stabilità sulle poltrone per almeno tre anni con il bene placido della Troika, è semplicemente ridicola: una presa in giro nei confronti di tutti gli italiani, persino degli evasori che alla pompa di benzina saranno costretti, pure loro, a pagare pegno! Neanche 100 euro in più all’anno di cuneo fiscale (98 per l’esattezza, poco più di 8 euro al mese), contro tributi che vanno da 182 euro l’anno (per un lavoratore dipendente in affitto) a 900 euro (per un pensionato con la casa di proprietà). Una vergognosa presa in giro, o meglio un vero e proprio raggiro, effetto della legge di stabilità secondo le simulazioni condotte su sei tipologie di reddito effettuate dall’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori (ONF). Il governo aveva promesso una legge di Stabilità in grado di far ripartire l’economia, restituire sollievo a lavoratori e pensionati con la riduzione del cuneo fiscale: ridurre il mare magnum di tasse e balzelli che assilla gli italiani, cancellare la seconda rata dell’Imu prima casa in pagamento a dicembre. Ma, con un’abilità degna del miglior illusionista, il governo ha mascherato, con la rimodulazione della tassazione immobiliare, la Service Tax, un pesante tributo che si aggiunge all’Imu e che colpirà anche gli inquilini oltre che i proprietari, coinvolgendo anche la prima casa, cancellando le detrazioni per i famigliari a carico. Dunque, il governo – stando alle stime delle associazioni dei consumatori – con una mano eroga 98 euro di cuneo fiscale l’anno, con l’altra toglie 900 euro di Trise, stangando così lavoratori e pensionati. Non è certo questa la strada da seguire per rilanciare l’economia, uscire dalla crisi e dare sollievo a 9 milioni di famiglie scese sotto la soglia di povertà per la crisi sistemica che ha distrutto milioni di posti di lavoro, gettando nella disperazione anche il ceto medio. Stipendi e pensioni hanno bisogno di una energica e sostanziale trasfusione. Non basta certo qualche spicciolo di euro per rimettere in piedi l’economia italiana massacrata a botte di tasse per compiacere i desiderata delle cancellerie europee e della Troika.
    http://www.freeskipper.it

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