GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO: BISOGNA INTERVENIRE! E CHIEDERE IL RISARCIMENTO DI TUTTI I DANNI SUBITI PER L’INERZIA DELLO STATO!

Qualche giorno fa ci è pervenuta una mail scioccante che ripropone, purtroppo, il problema dei malati di gioco d’azzardo.

… mio padre si è  suicidato, lasciando un biglietto in cui attribuiva la causa del suo gesto ai troppi soldi buttati via per colpa dei videopoker.

Ebbene: quanti altri morti dovremo contare; quante altre famiglie distrutte; quante altre vite dovremo vedere – senza potere fare nulla – spegnersi lentamente a causa di una vera e propria malattia che come tale deve essere trattata.

Lo Stato non dovrebbe “fare lo struzzo”.

Sono anni che ci battiamo affinché il problema del gioco d’azzardo patologico venga affrontato in modo diretto e concreto.

E il Tar del Lazio, finalmente, lo scorso anno anno aveva imposto l’adozione di un provvedimento che risulta tutt’oggi decisivo per prevenire oltre che curare non solo chi è ludopatico ma tutti coloro i quali sono propensi a diventarlo (clicca qui per leggere il ricorso).

Ma nulla: ancora oggi nulla è stato provveduto.

E allora stiamo valutando di proporre un’azione per richiedere ed ottenere il risarcimento di tutti i danni che avete subito.

Allora invitiamo quanti ritengono dia vere avuto danni da pubblicità e giochi di azzardo di segnalare su questo blog la propria esperienza anche in anonimo, inserendo un indirizzo di mail valido per essere ricontattati.

9 Commenti

  • Si lo stato dovrebbe risarcirmi di 10.000 euro su i gratta e vinci, perché questo gioco lo trovo davvero ingannevole in quanto mette dei montepremi troppo alti: ma è possibile che un gioco per qualcuno davvero fortunato debba sistemarsi per tutta la vita a danno di altri giocatori? con un gratta e vinci di 5 euro ad es. il “TURISTA PER SEMPRE” oltre alla vincita momentanea riceve anche 6 mila euro mensili per vent’anni neanche chi ha lavorato per 50 anni percepisce una pensione così alta!non trovo giusto questi montepremi dovrebbero abbassarli di molto il massimo dovrebbe essere di 100 mila euro il resto dovrebbe essere redistribuito in maniera più equa perché se è un gioco gioco deve rimanere e non una sostituzione al reddito è una offesa ad altri giocatori.

  • buonasera,
    scrivo perchè questo tema è particolarmente sentito a me e la mia famiglia visto che da 5 anni mio padre è diventato dipendente dalle slot machine fregandosene dei suoi cari e del lavoro…il suo unico motivo di vita è una macchina che lo stordisce con tutti quei colori che a me mettono una tristezza infinita. é sconsolante vedere quanto nel giro di pochi anni bar, tabacchi, ristoranti, pizzerie, centri commerciali si siano riempiti di queste macchine che succhiano il sangue della gente e la cosa più brutta è che non vedi più l’anziano o l’operaio medio ma ci vedi attaccati giovani, bambini…ma qualcuno farà qualcosa per questa piaga che sta veramente rovinando il nostro Paese, ma per quale motivo i mezzi di comunicazione non ne parlano, non parlano di tutta quella gente che si suicida perchè è dipendente da questi aggeggi.lo Stato ok ci guadagna tanto ma quanto costa tutto questo alle famiglie….ho solo 30 anni ma quanto ricordo malinconicamente quegli anni in cui si giocava la schedina alla domenica è il lotto al sabato. oggi è il delirio!!!ma visto che questa è una vera è proprio droga ma perchè lo stato non fa nulla anzi incentiva sempre di più tutti questi giochi addirittura anche pubblicizzandoli???NON NE POSSIAMO PIU’!!!BASTA

  • Salve, sono un ragazzo di quasi 29 anni pieno di problemi finanziari per colpa del gioco d’azzardo in generale….. bingo, slot, scommesse sportive, poker on-line e quant’altro…. Insomma non mi sono mai fatto mancare nulla.
    Tutto è iniziato quando avevo circa 16 anni.
    Andavo a scuola ma dando una mano ai miei in un esercizio commerciale di proprietà di mio padre non mi sono mai mancati i soldi in tasca, anche perchè sono arrivato addirittura a prendermeli all’insaputa di tutti quando rimanevo senza, essendo io l’addetto alle vendite. Fino a circa 5 anni fa i problemi erano grandi, più o meno 150000 € bruciati col gioco ma, la situazione era per assurdo “sotto controllo” perchè per mia fortuna non potevo chiedere prestiti non avendo busta paga.
    La fortuna, o forse nel mio caso la “sfortuna” e poi capirete perchè dico questo, vuole che io quasi 5 anni fa sono stato assunto in una società dove tutt’ora lavoro e li sono iniziati i veri guai e, solo adesso che sto raschiando il fondo, me ne sto rendendo conto per davvero e non so proprio come fare.
    Per giocare, al di fuori dei miei soldi me ne servivano altri e sempre di più ed avendo un ottimo stipendio, allo stato attuale circa 1750 € al mese più tredicesima e quattordicesima, iniziai a chiedere prestiti.
    All’inizio piccole somme tipo prestiti personali di 3000 €, carte di credito con un saldo di circa 2000 €, poi la situazione mi iniziò a sfuggire dalle mani e iniziai a chiedere prestiti su prestiti per continuare a giocare e per pagare sempre in tempo le rate dei prestiti precedenti.
    Per non portarla alla lunga ad oggi mi ritrovo con un debito di circa 6000 € con una finanziaria, di circa 20000 € con un’ altra finanziaria, di circa 25000 € con un’altra finanziaria ancora, due cessioni del quinto dello stipendio da circa 335 € al mese per 10 anni, una fatta poco più di due anni fa e l’altra fatta poco più di un anno fa e per finire circa 10000 € di debiti con amici.
    Totale tra debiti fatti e miei personali circa altri 200000 € bruciati col gioco d’azzardo.
    Adesso, le cessioni del quinto mi vengono addebbitate direttamente in busta paga e quindi le pago regolarmente, ma più o meno un annetto fa ho iniziato a non pagare più nessuna delle tre finanziarie con cui ho contratto questi debiti e non vi dico quello che sto passando.
    Lo so che è solo colpa mia e di nessun altro ma adesso non so più cosa fare, anche perchè di tutta questa situazione nessuno sa nulla, ne la mia famiglia, ne la mia ragazza, ne i miei amici, ne nessun altro ed ho paura delle conseguenze che ci potrebbero essere se lo venissero a sapere. Ho costruito un castello di bugie attorno a me che sta sprofondando sotti i miei piedi e non so che fare, potevo essere uno dei pochi fortunati ad avere un futuro normale ed ho sprecato tutto. Ultimamente non riesco più a stare in mezzo alla gente e la notte non dormo quasi più, mi serve aiuto e per caso ho trovato questo blog. Spero che voi possiate ridarmi la speranza in un futuro di sorridere ancora perchè il presente, anche se in modo orrendo, lo sto vivendo ma non so fino a quando riuscirò a resistere.
    Grazie

  • Sono mio malgrado un giocatore patologico che sta cercando di uscire da questa terribile esperienza.
    Sono d’accordo sul risarcimento in quanto mi sento anche io vittima di di ingannevole politica di diffusione di illusioni.
    Il risarcimento è bene sottolinearlo, lo destinerei alla famiglia che ha subito i danni di questa maledetta patologia.
    Dobbiamo fare qualcosa o si muore, non solo allegoricamente…
    Quante volte si pensa di farla finita!

  • con i video-poker mi sono rovinato, dal 1996 ad oggi ho dissipato una fortuna. Mi ritrovo disperato e pieno di debiti: percepisco una pensione di 1500€ e ne pago 1060 di rate, tra prestiti, mutui ipotecari e carte di credito. Sono ridotto alla disperazione, sia materiale che morale, non ho vergogna di dirlo ma quanto prima farò una brutta fine.E’ vero che ho una moglie molto disponibile e che mi ama tantoma io non riesco a penare altro che algioco e tutto quello che guadagno lo butto e lo sperpero. non riesco ad uscirne e lamia vergogna è tanta

  • Salve sono di napoli e non riesco ad uscirne fuori da questo maledetto vizio ho 50 anni e tre figli come prendo lo stipendio cosi vado a giocare dicono che queste macchinette sono collegate al casinò ti fanno credere di vincere migliaia di euro invece sono manomesse comunque non ce la faccio piu ce qualcuno che mi può aiutare sto distrugendo una famiglia grazie aldogin1963@libero.it

  • Sapevo che mio marito giocava on-line, ma non immaginavo l’entità del fenomeno, l’ho scoperto per caso e tramite la mia abilità al computer: da 200 a 300 a 500, fino a 1.800 euro al giorno le quote versate per poker, casino al computer e tanti altri giochi on-line (Lottomatica) legali, decine di migliaia di euro spesi in poco più di un anno e questo è solo quello che sono riuscita a verificare. Non posso parlare di ludopatia come malattia emotiva, bensì come psicosi, perché in realtà lui era già un giocatore, da parecchi anni (gratta e vinci, lotto, superenalotto, ecc.), quindi il suo è un vizio e non una compensazione per altro, che con il passare degli anni ha assunto dimensioni mostruose. Tutto questo viene compiuto di nascosto e con disprezzo, anzi rigettando sugli altri (familiari)la colpa di spese eccessive. Mi viene una rabbia immensa, quando si cerca di far provare compatimento per questi soggetti, che altro non sono che persone egoiste e senza freni inibitori, senza censure morali. Tutti hanno la tentazione di spendere e spandere sul gioco, perché la vita è un percorso di difficoltà e frustrazioni, ma si dovrebbe pensare ai figli, prima di tutto, e lo fanno le persone migliori, e non perché siano più “forti” di quegli altri! Il gioco patologico dovrebbe essere considerato un reato penale, primo perché alcuni dei ludopatici non hanno nessunissima intenzione di farsi curare, secondo perché il danno morale, fisico, economico procurato al coniuge e ai figli è enorme, difficilmente quantificabile. Bisogna impedire a questa gente di rovinare gli altri, so di alcuni giocatori che hanno accettato la terapia e poi hanno ricominciato, mandando sul lastrico anche e persino la propria famiglia di origine. Il fenomeno è più esteso di quanto si immagini e quando ci si capita non si sa nemmeno a chi confidarsi, a chi rivolgersi, se non all’avvocato per una causa di separazione. Certo, anche le slot creano dipendenza, ma in quel caso almeno i comportamenti sono evidenti; al computer, invece, è difficile controllare (i mendaci crocnici dicono che giocano 1 euro, invece sono centinaia). Lo Stato asseconda questi comportamenti per convenienza, ma se non si fa qualcosa contro lo Stato stesso, per bloccare le centinaia di siti che propongono gioco on-line, gli psicopatici/ludopatici aumenteranno fino a far crollare l’economia e l’Italia andrà completamente in rovina.

  • Salve a tutti la faccio breve ne 2004 e iniziata la mia convivenza con le slot ho smesso poi tornato diverse volte ho provato a tagliare carte bancomat e non accedere allo stipendio ma che dire prendere in giro se stessi, perché trovi sempre la strada di andare a prendere i tuoi soldi da ore giorni mesi di lavoro sudore fatica e sacrifici e buttarli in una sera davanti quelli maledette macchine.
    Mi piange il cuore quando penso che tiro la cinghia in famiglia a far la spesa a non viaggiare mai a non cambiare la macchina a non comprare il latte di marca per risparmiare e trovarsi a vivere questi drammi perché di dramma si tratta.
    La rabbia e che cerco di smettere poi dovunque giri dovunque vai trovi una slot o addirittura sale slot con pannelli pubblicitari giganti in centro città poi finisce che un giorno vai a vedere ed ecco che sei dentro.
    Io vorrei chiedere i danni di questo allo stato al aams in quanto ci hanno contaminato di questo parassita microbo virus.
    E giusto che lo chiediamo perché ci spetta per diritto.

  • Sono un figlio che nn sapeva niente di suo padre, da 7 anni. Giorni fa mio padre a fatto un gesto estremo suicidandossotto sotto un treno. Ritengo che lo stato sia responsabile in pieno e debba pagare. A me non rimane niente. Mio padre nn lo vedrò più ma nessuno deve soffrire come ho sofferto io.

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