FERROVIE: PARTONO LE AZIONI DI RISARCIMENTO IN FAVORE DEI PENDOLARI SEGNALA SU QUESTO BLOG RITARDI E DISSERVIZI DEL TUO TRENO

Dopo lo studente veneto che ha citato in giudizio Trenitalia per i tanti ritardi del treno, ritardi che gli impedivano di giungere in facoltà in orario utile per seguire le lezioni, ho deciso di aprire la strada ad azioni simili, in favore di tutti i pendolari d’Italia.

Se anche tu utilizzi spesso il trasporto ferroviario per giungere a scuola o a lavoro, puoi compilare il modulo nel link che trovi di seguito.

Sarà sufficiente segnalare i tuoi dati, la tratta percorsa, i ritardi medi accumulati dai treni e i disservizi più spesso riscontrati (carrozze sporche, vagoni sovraffollati, malfunzionamento dei condizionatori, bagni rotti) ecc..

Queste informazioni saranno utili per mettere in piedi una futura causa collettiva nei confronti di Trenitalia, considerato che i ritardi dei treni si ripercuotono in modo negativo ad esempio sul rendimento scolastico degli studenti (che perdono ore di lezioni) e sulle ore di lavoro (ad es. impiegati costretti a timbrare il cartellino in ritardo).

Clicca sul link sotto
http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=32&css=1

73 Commenti

  • stamattina a bologna il treno diretto ad ancona delle ore 6.38 a.m. è stato cancellato senza che fosse comunicata una valida motivazione, causandone il sovraffolamento de il treno successivo delle 7.05 causandone a sua volta disagi per i pendolari che, in assenza di posto a sedere hanno dovuto stare in piedi per tutta la durata del viaggio.

  • io rimprovero a trenitalia oltre al fatto di non avere tutti i servizi apposto anche nonostante qui ci siano 5 gradi di non aver ancora provveduto ad’accendere il riscaldamento il treno e quello leccebari delle 7.05 saluti dott. moretti.

  • non riesco ad inviare le informazioni per la causa alle ferrovie perchè la pagina rifiuta Ravenna come comune di residenza.
    Viviana

  • Oggi, tratta napoli-roma treno 2416 viaggia “solo” con cinque minuti di ritardo divenuti poi circa trenta in entrata alla stazione di Roma. Anche ieri stessa storia. Pure su questa tratta non mancano cancellazione treni (ad es. martedì 29-09-09 treno n°2399) , viaggi in piedi (quasi sempre i lunedì e i venerdì ed i prefestivi) e viaggi senza climatizzazione.

  • Vorrei segnalare la situazione prossima al collasso della linea Viterbo-Cesano-Roma che porta a Roma moltissimi lavoratori e studenti ogni giorno. Ormai si è passati dal: “so quando parto, ma non so quando arrivo” al: “non so quando parto e non so se arrivo”.
    cCò è dovuto alla vetustà di tutte le parti mobili e immobili della linea: alcune motrici non ce la fanno a fare le salite ( e allora grandi manovre in cui i passeggeri in blocco scendono dal loro treno e salgo sull’altro così che le motrici possano tornare indietro e non affrontare la salita!!); i passaggi a livello spessissimo non funzionano e i ritardi accumulati sono notevoli; le porte sempre più spesso non si aprono e i passeggeri rischiano ogni volta di rimanere sul treno o a terra; non c’è manutenzione sulle linee e cadono continuamente alberi che interrompono le linee e, dulcis in fundo, i bus sostitutivi si riempiono subito e parte dei viaggiatori resta a terra.

  • Sottoscrivo in pieno tutto ciò che dice la signorina Giuseppina Del Signore nel commento n. 7 .
    Oggi io sono partito alle 7.40 con un treno da Capranica-Sutri che sarebbe dovuto partire alle 7.20 e sono arrivato a Ostiense con 1 ora e 5 minuti di ritardo rispetto all’ora che sarei dovuto arrivare con il medesimo treno !
    In più noi non veniamo rimborsati anche se i capi treno dicono che trenitalia paga i ritardi alla regione, allora mi chiedo, alla regione sta bene che la linea ritarda ? E perchè a noi pendolari questi soldi non arrivano mai ? (costo del mio abbonamento 488,10 € l’anno se pagato in un unica transazione o 531,40 se raetizzato).

  • Il treno 2431 del giorno 26 ottobre 2009, prima dato per soppresso alla stazione di Napoli poi è partito con circa un’ora di ritardo, difatti è giunto presso la stazione di Capaccio-Roccadaspide con un’ora e 30 minuti di ritardo.
    I viaggiatori saliti sul treno 3387, che ferma a Salerno, che dovevano andare oltre tale stazione sono stati fatti salire a Salerno sul 2431; è bastata una telefonata del capotreno perchè il 2431, ovviamente vuoto visto che lo avevano dato per soppresso, aspettasse il 3387 nella stazione di Salerno!!!!! Una gestione alquanto familiare della circolazione dei treni in regione campania.
    Il pomeriggio è davvero dura tornare a casa per noi lavoratori pendolari.

  • Salve, sono un pendolare che giornalmente utilizza il treno (tratta Cefalù-Palermo e viceversa) per raggiungere la sede di servizio che è Palermo.
    Vorrei segnalare la situazione prossima al collasso.Ormai si è passati dal “sò quando parto e non sò quando e se arrivo e dal non sò se parto causa soppressione giornaliera di treni se treni e la definizione giusta tranne quei pochi “Minuetti” che sono sempre affollati e sempre in ritardo sia in partenza che in arrivo. -“Trenitalia si scusa per il disaggio”-.

  • Ciao carissimo, sono il Presidente Regionale di ART Associazione Regionale Trasporti.

    Volevo segnalarti che nel nodo ferroviario di Milano, causa della carenza infrastrutturale e della mancanza di collegamenti tra linee AV, Merci e Regionali si ostaccolano viaggiando per pochi chilometri con 15 29 minuti di Ritardo.
    Per risolvere bisognerebbe interconnettere il Passante a tutte le linee ferroviario e in tutte le direzione e completare l’anello ferroviario ad ovest della città.
    In base all’attuale configurazione del nodo ferroviario non è possibile viaggiare in orario e Milano Lambrate non riesce a scaricare tutto il traffico Nazionale.

    ART

  • Salve, sono una pendolare che per lavoro percorre ogni mattina la tratta Termini-Palermo e viceversa. Considerato che ho sempre preferito viaggiare con i mezzi pubblici per varie ragioni, sono arrivata al punto di pensare che è meglio andare in macchina. I ns “treni” se così si possono definire sono dei veri e propri carri bestiame. Non dico tutti i giorni ma 4 su 5 sicuramente subiscono ritardi, soppressioni, e soprattutto senza mai nessuna comuicazione chiara. Sei lasciato allo sbaraglio per ore, sali e scendi da un treno all’altro come una trottola, seguendo solo le masse che vanno a tentoni, e l’unica frase che senti dire è “ci scusiamo per il disagio”. Per non parlare del fatto che quando, dulcis in fundo, un treno parte, se non sai giocare bene d’incastro rischi di rimanere fuori e quindi non saprai mai se riuscirai ad arrivare a destinazione. Il tutto servito da un aumento del costo del biglietto…perchè è conseguenziale…migliora il servizio e la qualità, aumenta il prezzo.

  • Un piccolo calcolo relativo al percorso Rapallo-Genova-Rapallo, che da 36 anni faccio tutte le mattine e a cui ho nuovamente pensato stimolato dalla ricerca su tempo che si perde nelle code automobilistiche. I ritardi dei treni, con un calcolo a spanne, ma senz’altro approssimato per difetto, mi fanno perdere circa venti minuti al giorno, diciamo novanta minuti alla settimana. Per quaranta settimane all’anno (calcolo molto per difetto) fa tremilaseicento minuti, ovvero sessanta ore, ovvero due giorni e mezzo. In 36 anni di pendolarismo ho buttato via in attese, ritardi e disservizi vari (il treno delle 8.23 che arriva alle 8.31, quello che misteriosamente si ferma in galleria, quello che viene soppresso o che parte da un’altra stazione o che abbrevia il suo tragitto, ecc.) tre mesi di vita. Non male

  • Mi unisco al coro di tutti coloro che lamentano disservizi sulla tratta Viterbo-Cesano-Roma. Oggi, tanto per fare un esempio, intorno alle 9 del mattino c’è stata l’Apocalisse, a causa di chissà quale disservizio o guasto (ero alle ore 9,00 alla stazione di Ottavia, sono arrivata a S.Pietro alle 10,15 circa). Tempo fa inviai anche un reclamo a Trenitalia per denunciare lo schifo di questa situazione…mi fu risposto che, mediamente, i treni sulla mia linea portano un ritardo di soli 5 minuti. Oltre al danno, anche la beffa…come posso aderire alla vostra iniziativa? Il form di sottoscrizione non risulta più disponibile…

  • Salve, sono un pendolare della linea Alessandria-Milano, e capita quotidianamente che i treni siano in ritardo, oppure vengano soppressi a volte senza preavviso.
    A parte il dasagio dovuto sia alla sporcizia dei treni, oltre al fatto che in questo periodo molte delle carrozze sono prive di riscaldamento.

    Mi vorrei unire agli altri pendolari della stessa tratta, al fine di far ricorso alle FSI.

    Come posso aderire alla vostra iniziativa? Il form di sottoscrizione non risulta più disponibile

  • Sono un pendolare della linea Viterbo – Cesano – Roma e mi associo ai commenti già rilasciati da altri. Vorrei inoltre segnalare che per ben tre giorni il 6/11/09, il 9/11/09 ed il 10/11/09 è stata soppressa la corsa che parte da BRACCIANO alle ore 8:13 con inevitabili gravi disagi per i passeggeri.
    Vorrei partecipare anch’io alla class action. Se è ancora possibile aderire, fatemi sapere, per favore, come bisogna fare, dato che nel link indicato non riesco a repere il modulo …
    Grazie

  • io fino ad un anno fa prendevo il treno 2 volte a settimana, tratta Rm-Na-Rm per andare a lavorare e spesso il treno era in ritardo, ora non lo prendo più per lavoro ma subisco continuamente i loro disservizi, a parte la sporcizia e i ritardi che non mancano mai, ditemi voi se è giusto che il 30/10 ho acquistato un biglietto per un treno alta velocità con OBBLIGO DI PRENOTAZIONE, senza il posto garantito, ed ho viaggiato in piedi insieme a moltissime altra persone, ora io mi chiedo ma allora quel supplemento per la prenotazione obbligatoria perchè me lo fai pagare per poi farmi viaggiare in piedi? vorrei partecipare alla class action contro trenitalia, si può anche se non sono una pendolare?

  • La causa dei disagi in Lombardia va addebbitata alla carenza infrastrutturale derivante dai riassetti effettuati negli anni trenta.
    Per risolvere il problema bisogna costruire le seguenti infrastrutture:

    Collegamento tra Garibaldi Superficie, Garibaldi Passante e S. Rocco con Porta Genova e Romolo

    Collegare il passantino con il passante (lato Est) in modo da permettere ai treni da Chiasso e Monza di entrare nel passante in direzine Est: attualmente manca l’infrastruttura.
    Sistemare alcuni scambi presso Taliedo e Trecca per permettere ai treni del passante di andare verso Lambrate e Porta Romana (oggi non ci sono)

    Costruire un passante AV/AC collegando Rogoredo e Ortica con Garibaldi superficie e Greco (ripristinando i triangoli denominati Magna e Acqubella)

  • Concordo con Eletra e il Quadrante Nord: siamo carenti di infrastrutture. Da dicembre saranno aggiunti altri 133 treni di ogni tipo che si ostaccoleranno a vicenda sull’unica cintura ferroviaria esistente e sull’handicappato passante ferroviario

  • Il Comitato Nazionale Pendolari si sente indignato del TPL nel nodo ferroviario Milanese.
    La causa dei ritardi è tutta nel nodo ferroviario Milanese. Costruire nuove infrastrutture.

  • 3.Salve sono pendolare Torino Milano,
    questa iniziativa è valida solo per la regione Veneto? E riguarda solo il trasporto Regionale?
    Lo chiedo perchè nella tratta Torino Milano non mancano i disagi e disservizi,
    anche sull’Alta Velocità, di cui sono testimone, quando riesco, nel blog: http://pendolando.it/2009/10/ritardi-trenitalia/

    Fare nuove infrastrutture

  • Per risolvere il problema del nodo ferroviario Milanese bisogna costruire le seguenti infrastrutture:

    Collegamento di Garibaldi Superficie, Garibaldi Passante e S. Rocco con Porta Genova e Romolo

    Collegare il passantino con il passante (lato Est) in modo da permettere ai treni da Chiasso e Monza di entrare nel passante in direzine Est: attualmente manca l’infrastruttura.
    Sistemare alcuni scambi presso Taliedo e Trecca per permettere ai treni del passante di andare verso Lambrate e Porta Romana (oggi non ci sono)

    Costruire un passante AV/AC collegando Rogoredo e Ortica con Garibaldi superficie e Greco (ripristinando i triangoli denominati Magna e Acqubella)

    Soltanto così si potrà risolvere un problema iniziato nel 1932 con la demolizione delle opere sopra citate

    COMITATO NAZIONALE PENDOLARI
    ASSOCIAZIONE REGIONALE TRASPORTI
    COORDINAMENTO PENDOLARI LOMBARDIA
    PENDOLARI LOMBARDIA

  • Concordo con tutti i pendolari e associazioni Lombarde-Milanesi.
    L’eliminazione del sistema ottocentesco nel nodo di Milano è causa dell’attuale disaggio. Ci sono studi degli Istituti Superiori dei Trasporti
    Vi informo che ho letto la demolizione del Fabbricato Viaggiatori di Milano Porta Genova un fabbricato del 1849.

    Nessuno si interessa seriamente del problema e vengono proposti passanti TAV impossibili e collegamenti stupidi (Garibaldi-Repubblica-Milano Centrale).

  • Sono pendolare della linea Bergamo-Milano. A causa dell’intenso traffico in cintura i nostri treni subiscono regolarmente 15 20 minuti di ritardo. I ritardi avvengono tutti in entrata a Milano Lambrate.
    Da oggi i nostri pendolari continueranno a mandarvi le segnalazioni.
    E’ innammissibile continuare così.

  • Anche oggi in arrivo e in partenza a Milano sono stati fatti 20 minuti di ritardo.
    La risposta di Trenitalia è stata: troppi treni in cintura.

  • Abbiamo appena finito una riunione di Pendolari.
    Abbiamo deciso di scrivervi.

    I nostri treni oggi hanno avuto 15 minuti di ritardo nel passante ferroviario. La causa? Linea intasata e satura.

  • COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
    COMUNICATO STAMPA

    FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO REGIONE
    LOMBARDIA-TRENITALIA

    ECCO LE VERITA’ NASCOSTE

    Dietro alle dichiarazioni di facciata e mirabolanti dei comunicati di
    Regione Lombardia e
    Trenitalia su un contratto di servizio siglato a porte chiuse e senza che i
    pendolari siano
    stati consultati in merito agli standard minimi di riferimento della qualità
    del servizio, vi
    sono molte verità sottaciute.

    Ecco ciò che non viene detto nei comunicati ufficiali:


    che i servizi non sono stati messi a gara, ma assegnati al monopolista,
    contraddicendo
    anni di “politica” a parole favorevole alla libera imprenditorialità e al
    mercato e smentita
    nei fatti;

    che la nuova società regionale di servizi ferroviari TLN unisce, ma tiene
    “separati in
    casa”, i due attori principali, che pertanto continueranno ad essere gestiti
    con le
    modalità ed i risultati che conosciamo;

    che l’entrata in scena di TLN contribuirà ulteriormente alla confusione dei
    ruoli,
    rendendo ancora più complessa, se non impossibile, l’individuazione delle
    responsabilità dei disservizi, mentre non interviene in alcun modo sulla
    gestione
    dell’infrastruttura, che rimarrà comunque al riparo da ogni possibilità di
    controllo;

    che l’introduzione dei nuovi servizi comporterà per il personale e il
    materiale rotabile un
    ulteriore stress per la mancanza di risorse tecniche, in presenza di
    infrastrutture per lo
    più inadeguate ed impianti anacronistici;

    che la Regione Lombardia ha ignorato l’impegno preso nel 2006 di revisione,
    con i
    pendolari, del sistema delle penali e dei bonus, parte fondamentale del
    contratto di
    servizio, ed in particolare di rivederne l’entità, le modalità di
    misurazione e l’aggiunta di
    nuovi indicatori;

    che le penali comminate a Trenitalia non potranno superare il 2% del valore
    del
    contratto di servizio, tornando ai livelli del 2004 (nel 2007 il massimale
    era salito al 4%)
    e quindi delegando alla “buona volontà” dei gestori ogni speranza di
    miglioramento
    della qualità dei servizi;

    che gli standard di riferimento per la puntualità adottati sono stati
    anch’essi abbassati
    ai livelli del 2004, segnando anche in questo caso un arretramento rispetto
    agli ultimi
    valori in vigore nell’ultimo contratto;

    che tali bassi valori degli standard qualitativi di riferimento si potranno
    facilmente
    tradurre, grazie ai meccanismi automatici di adeguamento decisi dalla Giunta

    regionale, in incrementi tariffari cui non corrispondono effettivi
    miglioramenti del
    servizio.
    Mentre i meccanismi di riconoscimento dei bonus rimangono dunque invariati,
    questi
    presupposti pongono dunque serie ipoteche sulla reale possibilità di un
    reale e concreto
    sviluppo qualitativo, e non solo quantitativo, del servizio ferroviario
    regionale lombardo,
    affidando le giuste aspettative dei cittadini lombardi a non meglio
    precisati, quanto vaghi,
    “impegni di miglioramento”.

    COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
    Milano, 11 novembre 2009

  • Come associazione a tutela dei Viaggiatori Italiani segnaliamo che anche noi della lunga percorrenza attendiamo ripetutamente ai segnali di protezione prima di entrare a Milano.
    Ogni giorno arriviamo con 20 minuti ritardo.

    La causa? Traffico in cintura.

  • Gruppo di pendolari: stufi dei ritardi nel nodo ferroviario milanese: carenza infrastrutturale causa principale.

  • Salve, sono una pendolare della linea Alessandria-Milano, e capita quotidianamente che i treni siano in ritardo, oppure vengano soppressi a volte senza preavviso.
    A parte il dasagio dovuto sia alla sporcizia dei treni e alla carenza infrastrutturale del nodo ferroviario milanese, oltre al fatto che in questo periodo molte delle carrozze sono prive di riscaldamento.

    Mi vorrei unire agli altri pendolari della stessa tratta e dello stesso nodo.

    ARCISTUFA

  • Pendolare Bergamo-Milano: mi unisco a voi. Vi chiedo di far progettare e costruire seriamente il sistema ferroviario che abbiamo perso nel 1932 ed inserirlo su tutte le linee presenti e future

  • Senza il ripristino del sistema infrastrutturale degli anni venticinque non è possibile sistemare il problema all’interno del nodo ferroviario Milanese.

  • Tutti i nostri treni vengono fermati ripetutante per 15 minuti alla protezione di Milano Lambrate. La risposta di Trenitalia: Transito in cintura e problemi di circolazione troppi treni e poche infrastrutture

  • Confermo con i ritardi denunciati da tutti gli uttilizzatori del treno in Lombardia.
    Anche gli studi dei nostri ingegneri addebitano la causa alla carenza infrastrutturale ferroviaria.
    O si fanno nuove infrastrutture riproponendo in sotterranea il tracciato demolito nel 1932 o non ci saranno altre soluzioni che arrivare in ritardo.
    Nel 2020 sono previsti 3000 treni al giorno nel nodo lombardo che l’attuale infrastruttura non potrà digerire.

  • Usciti dalla riunione pendolari abbiamo deciso di scrivere su questo forum segnalando come già fatto dai nostri colleghi i ritardi nel nodo milanese, causati dalla carenza infrastrutturale.

  • Sono pendolare della linea Milano-Mortara. Tra qualche mese ci chiuderanno e demoliranno la stazione ferroviaria di Milano Porta Genova allo scopo di fare un’area per l’Altamoda di Armani.
    Questo lo trovo indecente.

  • Sono pendolare della linea Novara-Milano. Nel tratto da Milano Certosa a Garibaldi tutti i treni in transito saranno inseriti assieme ai Malpensa Express nel passantino creando sovrasaturazione della linea. Questo a causa della mancanza del passante TAV, di Milano Repubblica TAV e della cintura Ovest, nonché di tutte quelle opere sopra descritte dai miei colleghi.

    Blaila

  • Pendolare Mortara-Milano: nei prossimi mesi Porta Genova sarà soppressa e demolita. La stazione è un fabbricato del 1849.
    E’ una vergogna.
    Promettono mari e monti e poi siamo sempre qui a lamentarci.

  • Milano è crocievia di circa una quindicina di linee che si inseriscono tutte in due cinture non complete e handicappate.
    Senza un intervento infrastrutturale non si risolve il problema. A nessuno è venuto in mente di prendere in considerazione il nodo ferroviario milanese che sarà spina nel fianco per il trasporto di tutto il continente; un fantastico imbutto di ritardi.

  • QUESTA LA RISPOSTA DI TRENITALIA ALLE MIE NUMEROSE E MAIL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Gentile Cliente,forniamo riscontro alle Sue e-mail illustrando i provvedimenti che si stanno adottando per migliorare il servizio sulla linea di Suo interesse. Abbiamo organizzato un tavolo di confronto tra le varie Società di Ferrovie dello Stato ( Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia ), ed i Comitati dei Pendolari. Nel corso delle riunioni sono state esaminate le cause che hanno generato i ritardi e le soppressioni dei collegamenti con particolare attenzione agli aspetti infrastrutturali, alla circolazione dei convogli, soprattutto nella tratta a binario unico dove, in presenza di numerosi punti di incrocio , è sufficiente il minimo ritardo di un treno per creare a cascata una serie di ritardi su tutti i treni circolanti. Corrisponde a verità quanto da Lei affermato circa la “ ciclicità” dei ritardi: l’analisi dell’ andamento della puntualità degli anni passati ha evidenziato infatti una riduzione degli standard di puntualità nell’ultimo trimestre di ogni anno. Le cause sono da ricercarsi nell’ impatto delle condizioni metereologiche sugli apparati infrastrutturali ( blocco elettrico conta assi e casse di manovra dei passaggi a livello ormai vetusti). RFI ha comunicato direttamente ai pendolari intervenuti nell’incontro tenuto il 15 ottobre scorso che sono in corso i lavori di sostituzione di tali apparati vetusti e ciò porterà sicuramente ad un miglioramento delle prestazioni della linea, riducendo gli indici di guasto. La Direzione Regionale Lazio, dal canto suo, ha messo a punto diverse azioni che pertengono sia la programmazione (orari) sia la gestione operativa (circolazione dei treni). I provvedimenti che entreranno in vigore dal 13 dicembre prossimo ( nuovo orario 2009-2010) dovrebbero garantire un sensibile miglioramento della regolarità della marcia dei treni e quindi anche della puntualità. Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, cogliamo l’occasione per inviare cordiali saluti. Francesco Siviglia

  • trenitalia: per mesi è stato impossibile prenotare on line, in stazione e nelle agenzie treni per date oltre il 12 dicembre. gli unici treni prenotabili erano, stranamente i frecciarossa i più costosi.
    trenitalia aveva risposto che entro lun 7 dicembre si sarebbero potuti prenotare tutti i treni a parte quelli che venivano soppressi per motivi di politica aziendale.
    venerdì 4 dicembre alle 6 di mattina sono stati pubblicati tuti i treni sul sito e alle 6 e 30 erano gia finiti tutti i posti particolarmente appetibili tipo le cuccette per i treni a lunga percorrenza.e soprattutto non sono riuscito a trovare le tanto decantate tariffe scontate che dovrebbero essere assicurate per chi prenota con largo anticipo.non contento mi sono fatto un giro delle agenzie sotto casa e da tutte ho avuto la stessa risposta: se avesse prenotato il posto da noi glielo avremmo preso.
    questo mi fa sospettare che trenitalia e le agenzie avessero un canale preferenziale, secondo me sleale nei riguardi di chi come me crede che il web sia una alternativa valida.
    questa mia teoria è avallata dal fatto che se tutti i posti in cuccetta sono stati presi dalle 6 alle 6e30, come mai proprio quel giorno gli operatori delle agenzie sono andati a lavorate alle 6????di solito le agenzie viaggi aprono alle 8e30 se non alle 9 del mattino???
    non è la prima volta che succede questo io viaggio tutti i fine settimana da napoli al nord italia e oltre a queste stranezze ho notato che nel giro di un anno e mezzo i treni diciamo economici sono quasi spariti per far spazio a quelli più nuovi, ma il tempo di percorrenza è rimasto pressappoco lo stesso , mentre sono state soppresse molte fermate e sono quasi raddoppiati i prezzi.
    ormai il servizio pubblico sta cedendo il passo ad un circolo vizioso che mira solo a fatturare il più possibile.
    spero che qualcuno mi sappia spiegare quello che a me pare senza spiegazione.
    grazie

  • Salve a tutti, sono una pendolare sulla tratta Viterbo PF- Orte-Roma Termini. Volevo solo far notare che con i nuovi orari in vigore dal 14.12.2009, noi pendolari subiremo ulteriori disagi, un esempio? il treno “diretto” delle ore 06:06 arriverà alla stazione di Roma Tiburtina alle ore 07:36 per giungere poi alla stazione Roma Termini alle ore 07:48, questo equivale a dire: 12 minuti (per ora solo previsti) per fare una tratta di 3 km!!!!Posso solo immaginare cosa accadrà dal 14 dicembre….nel frattempo, subiamo i ritardi….

  • Gentile Dott.Rienzi, leggo i commenti e solidarizzo con tutti, anche se dovrei dire che sono indignato da Trenitalia.
    Vedo che i pendolari soffrono più di altri, purtroppo. Mi permetto solo di aggiungere che ormai, con l’Alta Velocità, un po’ pendolari lo siamo diventati tutti noi che ci muoviamo per lavoro. Io faccio Roma-Milano andata e ritorno da ormai 6 anni e volevo aggiungere la mia stanchezza a quella di altri passeggeri. I treni sono gli stessi, cambia il tempo di percorrenza ma i servizi rimangono mediocri. In prima classe, dove un biglietto costa “solo” 103 euro (escluso l’ultimo aumento) almeno ti regalano un quotidiano. Ma in seconda, dove viaggi attaccato al tuo vicino di posto per 79 euro (sempre salvo aumento che dovrebbe portare il biglietto a 89 euro), dove il sedile è scomodo e a volte sporco, così come i bagni, sei praticamente in una sorta di carro-bestiame.
    Ora, io capisco il discorso della velocità e tutto il resto, ma le vetture non possono restare identiche in quasi 10 anni, strette, con i condotti di aerazione che spesso non funzionano, per un prezzo simile! Si faccia qualcosa, perché i lavoratori oggi si spostano anche per lunghi tratti e pagano profumatamente per farlo. Grazie mille.

  • Vorrei commentare brevemente questo insieme di testimonianze e proposte di migliorie; mi occupo di architettura, urbanistica e territorio. La presenza del trasporto pubblico é ormai convalidata come determinante per rendere il nostro Paese più vivibile; nella fattispecieil trasporto pubblico su rotaia permette anche a chi come me (…finalmente…) percorre la famosa fascia dei 35Km per i propri spostamenti quotidiani, di mettere in competizione i trasporti pubblico e privato per accedere alla città di Milano…così almeno credevo trasferendomi a Legnano circa due anni fa. Quello che mi rattrista non é la vetustà ed inaffidabilità del materiale rotabile(…nella linea Domodossola-Nord Lombardia/Piemonte i treni sono generalmente nuovi ed in condizioni discrete), ma l’effettiva assoluta IMPUNITA’ dei responsabili del trasporto pubblico…Lo standard europeo per i treni pendolari in Europa é di vetture con capienza di 1800 posti c.a. I nuovi treni entrati in servizio presentano generalmente c.a. 600 posti a sedere per convoglio, quindi Le chiede cortesemente Avv. RIENZI se non esita una possibilità di ricorso alla Comunità Europea per far valere i nostri diritti di cittadini in un paese che sempre più se ne frega autolegittimandosi nel non emettere rimborsi, aumentare costi dei biglietti, ecc…(…e non mi si adduca la scusa che il costo medio europeo degli abbonamenti é più alto in Europa che in Italia, altrimenti noi viaggiatori su rotaia resteremo sempre dei cittadini di serie ‘B’ il cui denaro vale meno di chi si muove con mezzi privati, il cui tempo non conta nulla, le cui lamentele non sono degne di essere ascoltate, che non fanno ‘paura’ a nessuno perché tanto…pagano poco…che se gli dai 10€ di sconto sull’abbonamento mensile per qualche mese allora si accontentano di arrivare in ritardo con treni sporchi e soppressi con costanza…)

  • treno AV fast delle 14:00, tratta Milano-Roma, doveva arrivare alle 16:59.. ovviamente è arrivato alle 17:25 circa..
    per fortuna che era il fast..!! costa anche quasi 15 euro di più.-.-.-.

  • L’Istituto Superiore dei Trasporti Terrestri ha studiato il problema riguardante il traffico ferroviario nel nodo di Milano. I risultati sono la carenza infrastrutturale.

    Come è stato ricordato bisogna rimettere in piedi il sistema ferroviario andato perso nel 1932.

  • Desidero portare a conoscenza che l’amministrazione comunale ha approvato nuove fermate metropolitane da inserire sulla cintura Nord e sulla cintura Garibaldi-Garibaldi-Villa Pizzone.

    Nel tratto da Milano Certosa a Bivio Mirabello i treni a lunga percorrenza vengono inseriti a Garibaldi superficie.

  • I nodi urbani sono problematici. Milano non possiede un passante TAV e nessuno ha studiato l’attraversamento e l’ubicazione della stazione TAV (in comune a tutte le direttrici) in zona PIazza della Repubblica.
    Il nodo satura, il servizio cala, i biglietti aumentano e i disagi triplicano ogni sei mesi. Uno schifo!

    Rivogliamo il sistema ferroviario andato perso nel 1932.

  • Che fine ha fatto il vecchio biglietto A/R? C’era il 20% di sconto ed è stato eliminato nel 2004 o 2005, quindi si è trattato di un primo aumento nascosto. Ancora: perchè i treni dal Sud si interrompono a Napoli o a Roma? Che senso ha far scendere i passeggeri con perditempo di 1 ora (e rischi di borseggio, soprattutto a Napoli)? Moretti lo sa che dalla Calabria a Bologna (Praja a Mare> Bologna) con le sue “Frecce Rotte” s’impiegano ben 15 minuti in più di quanto non impiegassero i vecchi Intercity che passavano per Na-Piazza Garibaldi, Roma Tiburtina, Fi-Campo di Marte?
    Che bel progresso, col biglietto quasi triplicato!!! Ma si sa, a loro interessa arrivare a Milano in tempo per l’ora di cena, di quelli che abitano al disotto della Capitale non gliene importa un fico secco (calabrese)!

  • Buongiorno, anche Io come tutti Voi,sono parecchio stufo della situazione che si e’ venuta a creare!Mi chiedo se e’ possibile che il treno(Modena-milano cle) ic 586 del venerdi delle 17,25 arrivi sempre ma dico sempre in ritardo di 20, 25 a volte anche 1 ora di ritardo.MA DICO OGNI VOLTA DA SETTEMBRE 2009!!Prezzo del biglietto 17,50!!!Ma stiamo scherzando!!Ma il servizio che io pago dove sta?!!?
    Gia piu volte avevo pensato di riferire alla Codacons quanto successo:
    1)Mi e’ captato ben 3 volte nell’arco di questi 4 mesi, di prendere il treno precedentemente citato,quindi un ic il 586 modena milano(la mia tratta),e di essere arrivato in ritardo 35 40 e infine altri 40 minuti!Ora e’ uscita la possibilita di chiedere il bonus dopo 20 giorni in biglietteria in modo elettronico e non piu cartaceo!Perfetto!Ma di quel Bonus di cui io avevo diritto non ne ho visto la minima traccia,anzi mi e’ stato risposto di chiamare un numero a pagamento per chiedere informazioni sul perche non avevo diritto al bonus!!!Mi sono sentito doppiamente umiliato!
    2)Da Milano cle qualche mese(meta novembre) fa,quando c ‘era stato l ultimo sciopero, presi un eurostar city diretto a modena.Questa volta nessun ritardo, ma purtroppo anche dopo 23 euro di biglietto, che sono tanti,anziche uscire aria calda, usciva aria fredda!il treno era pieno di gente visto che molti regionali erano stati cancellati per lo sciopero,e non era possibile spostarsi in un altra carrozza.Quindi in iverno con aria fredda!!!
    Il giorno prima mi informai sulle modalita di rimborso, in caso di malfunzionamento dell’aria condizionata, spetta un risarcimento del 30 %,ma occorre chiedere un timbro dal controllore che indichi il malfunzionamento.
    Bene il timbro non lo aveva, mi sono fatto fare una firma con tanto di dichiarazione scritta, mi sono fatto lasciare il suo numero di matricola,sono andato dal capotreno e mi sono fatto dare anche il suo numero di riconoscimento.ASPETTO 21 GIORNI PER RICHIEDERE IL BONUS E MI VIENE DETTO CHE NON NE HO IL DIRITTO!!MA STIAMO SCHERZANDO?!?!!?!?
    ENNESIMA PRESA IN GIRO.

    Aspetto una risposta,non so a chi altro potrei appellarmi

    cordiali saluti Gabriele

  • Salve dott.Rienzi , anche Io come tutti Voi,sono parecchio stufo della situazione che si e’ venuta a creare!Mi chiedo se e’ possibile che il treno(Modena-milano cle) ic 586 del venerdi delle 17,25 arrivi sempre ma dico sempre in ritardo di 20, 25 a volte anche 1 ora di ritardo.MA DICO OGNI VOLTA DA SETTEMBRE 2009!!Prezzo del biglietto 17,50!!!Ma stiamo scherzando!!Ma il servizio che io pago dove sta?!!?
    Gia piu volte avevo pensato di riferire alla Codacons quanto successo:
    1)Mi e’ captato ben 3 volte nell’arco di questi 4 mesi, di prendere il treno precedentemente citato,quindi un ic il 586 modena milano(la mia tratta),e di essere arrivato in ritardo 35 40 e infine altri 40 minuti!Ora e’ uscita la possibilita di chiedere il bonus dopo 20 giorni in biglietteria in modo elettronico e non piu cartaceo!Perfetto!Ma di quel Bonus di cui io avevo diritto non ne ho visto la minima traccia,anzi mi e’ stato risposto di chiamare un numero a pagamento per chiedere informazioni sul perche non avevo diritto al bonus!!!Mi sono sentito doppiamente umiliato!
    2)Da Milano cle qualche mese(meta novembre) fa,quando c ‘era stato l ultimo sciopero, presi un eurostar city diretto a modena.Questa volta nessun ritardo, ma purtroppo anche dopo 23 euro di biglietto, che sono tanti,anziche uscire aria calda, usciva aria fredda!il treno era pieno di gente visto che molti regionali erano stati cancellati per lo sciopero,e non era possibile spostarsi in un altra carrozza.Quindi in iverno con aria fredda!!!
    Il giorno prima mi informai sulle modalita di rimborso, in caso di malfunzionamento dell’aria condizionata, spetta un risarcimento del 30 %,ma occorre chiedere un timbro dal controllore che indichi il malfunzionamento.
    Bene il timbro non lo aveva, mi sono fatto fare una firma con tanto di dichiarazione scritta, mi sono fatto lasciare il suo numero di matricola,sono andato dal capotreno e mi sono fatto dare anche il suo numero di riconoscimento.ASPETTO 21 GIORNI PER RICHIEDERE IL BONUS E MI VIENE DETTO CHE NON NE HO IL DIRITTO!!MA STIAMO SCHERZANDO?!?!!?!?
    ENNESIMA PRESA IN GIRO.

    Aspetto una risposta,non so a chi altro potrei appellarmi

    cordiali saluti Gabriele

  • Ieri 14 dicembre 2009 ho preso l’alta velocità da roma per napoli alle ore 9. E’ il secondo giorno del nuovo orario trenitalia che dovrebbe portare a napoli in soli 70 minuti con un aumento del biglietto da 39.90 a 44.00 € . Il treno è arrivato a roma con 5 minuti di ritardo ed è giunto a destinazione (napoli) con ben 20 minuti di ritardo! Parlo comunque di ritardi abituali visto che il 2 novembre sempre sulla stessa tratta e per lo stesso motivo (mancanza di corrente elettrica sul percorso) è stato accumulato un ritardi di ben 1 ora e 30 minuti ! Vi pare possibile dover subire un ritardo del genere pagando per un servzio che assolutamente non esiste????????? Ma quale alta velocità ! Queste sono truffe che viaggiano ad altà velocità visto con quanta solerzia hanno aumentato il costo del biglietto! Trenitalia si deve solo vergognare a pubblicizzare un servizio che neanche il primo giorno è stato capace di dare! Per non parlare del nuovo orario, sempre da roma a napoli il primo treno av parte alle ore 9, per cui in ufficio si arriva dalle 10.30 – 11.00 in poi se tutto va bene! Bisognerebbe non pagare più il biglietto fin quando non ci danno il servizio che tanto pubblicizzano. E in più non vedo perchè per fare appena 200 chilometri il biglietto deve essere il più caro d’italia!

  • Buongiorno, non so se avete già pubblicato quanto sto per scrivervi. Una prima forma di liberalizzazione del sistema ferroviario è iniziata due giorni fa perchè, grazie ad una collaborazione tra LeNord, Ferrovie tedesche e Ferrovie Austriache, 5 coppie di treni al giorno percorrono la tratta Monaco-Verona (una coppia prosegue su Milano P.G., una su Bologna e una su Venezia, mentre le altre due terminano a Verona). Se si va sul sito delle ferrovie tedesche (nella versione italiana) si possono trovare per queste tratte gli orari completi sia delle corse Trenitalia, sia di queste corse di nuova ideazione. Se si va sul sito di Trenitalia non ci sono informazioni su queste corse svolte da altro vettore. A parte la mancanza della condizione di “reciprocità”, mi sembra che Trenitalia vada contro il Regolamento 1371/2007, entrato in vigore proprio oggi 15/12/2009, e relativo ai diritti dei viaggiatori ferroviari, in cui si ribadisce che tra le condizioni minime che le imprese ferroviarie devono fornire rientrano “orari e condizioni per il viaggio più veloce e per la tariffa più bassa”. In ogni caso è assurdo che per avere un orario completo delle ferrovie italiane si debba visitare il sito delle ferrovie tedesche! Si può adire un’azione contro Trenitalia affinchè in internet dia informazioni sull’intero movimento ferroviario della rete italiana anzichè solo sul proprio movimento?
    Un saluto. Lorenzo Molinari

  • Stamattina sul treno “diretto” Viterbo-Orte-Roma Termini noi pendolari siamo stati rinchiusi dentro al treno sotto ad una galleria dopo Orte per ben UN’ORA con la puzza dei freni,persone in piedi,senza informazioni di alcun tipo se non alla fine quando si è saputo che la causa del nostro stop era un glorioso freccia rossa che come sempre ha la precedenza…ma a quanto pare s’è dovuto aspettare la partenza di questo av!!!!non è possibile! tra l’altro al ritorno ( ho tanto di foto) il treno coincidenza da Attigliano era distrutto, pannello dei comandi rotto,sedili distrutti macchiati , porte senza vetro! carrozze senza porte…è incredibile…un abbonamento per avere un disservizio!!!!vergogna!

  • Vogliono rendere le ferrovie veloci con i FRECCIA ROSSA….
    questa sera il treno 9457 proveniente da Verona e diretto a Roma Termini con appena quindici minuti di ritardo(una cosa normale per l ‘alta velocità) arriva a bologna con 9 carrozze delle 12 previste.
    Biglietto regolarmente pagato e con prenotazione ,morale della favola,VIAGGIO IN PIEDI……avevo la carrozza 12…!!!!!!
    Penso che prima dell alta velocità le FS dovrebbero sistemare i convogli e la rete ferroviaria,un vero colabrodo…!!!!!

  • 21 dicembre, trento: il regionale delle 13,10 per Bologna Centrale CANCELLATO.
    odissea per cabiare biglietto poichè, diligentemente 20 giorni prima, avevo acquistato Biglietto Eurostar per Foggia, ed avevo coincidenza da Bologna.
    Fino a Bologna ho cambiato 2 treni ed ho fatto viaggio (2,50 ore)in piedi negli spazi tra i vagoni:PRESSATO, ADDOSSATO ed al freddo , con altri poveri sventurati “cm me” che dovevano ritornare a casa.
    Il comico è stato pure che il controllore, allorchè sn entrato nello scomparto di 1 classe del regionale, poichè stanco e molto infreddolito , sosteneva che il “mio TItolo di viaggion nn m consentiva di stare sulla prima classe….e dovevo Pagare SUPPLEMENTO!!!…..
    A Bologna arrivo con 50 min di ritardo, ma no problem, il treno 9817 delle ore 16,50 ha portato rispettivamante 70 min, 110 min 115 min. 125 min, 135 min di ritardo.
    Dopo 2 ore fermo a Bologna ,facendo spoletta tra sala attesa e info FS (dove nn sapevano dirmi altro che dovevo attendere il mio treno in ritardo, in sala ),salgo sul treno, stracolmo di persone:(poichè gli altri treni per Bari e Lecce erano stati tutti cancellati) PER IL DISAGIO subito, solo ad Ancona, Ha OFFERTO UNA BOTTIGLIA DA O,5 l di acqua, è basta.Neppure a tutti, solo a coloro che lo “sapevano”!!! (bohhhh)
    Ai dirigenti ed al personale DI fs dico solo una cosa FATE SCHIFO, seppur possa esservi una “emerganza” nn si affronta così, anche perchè il peggioramento del tempo era risaputo, nn solo, ma hai vostri Clienti, che v pagano lo stipendio e sono il bene + importante che una azienda ha, nn potete rispondere cn pressapochismo, boria e offrendo un servizio al disotto dell’umano.V E R G O G N A!!!!
    Io da ora in poi mi muoverò cn la mia auto: a quel paese “l’alta velocità”, le emissioni di CO2,…
    Conclusione, alle 2 di notte sono arrvato a Foggia, solo con più d 4 ore di ritardo!!

  • Abbiamo concluso gli studi sul perchè a Milano ci sono ritardi.
    La risposta è subito detta qui: carenza infrastrutturale. Detto questo se vogliamo eliminare i disagi nel nodo ferroviario meneghino dobbiamo ripristinare il sistema ferroviario che già c’era fino al 1932 e introdurre tutte le linee nel passante.

    ISTT

  • Desidero intervenire per comunicare la necessità di dare alla città di Milano le sue vecchie e demolite ferrovie.
    Sembra non ci sia dialogo tra Milanesi e amministrazioni pubblici.

  • Io sono una studentessa universitaria, pendolare dalla bellezza di ben 4 anni. Da quest’anno ritorno ad essere pendolare, ma stavolta non per Bologna ma per Modena. Trenitalia è stata molto ingegnosa nella sua campagna pubblicitaria sulla tessera “Mi Muovo” per i pendolari della regione Emilia Romagna, ma dopo appena due mesi di utlizzo sono rimasta molto delusa. Delusa e frustrata. Per andare a Modena prima avevo la possiblità di prendere oltre ai treni regionali anche molti treni Eurostar City, con un notevole risparmio di tempo (un’ora circa contro un’ora e venti, ritardi esclusi), in particolar modo mi era molto comodo prendere gli Eurostar City al ritorno a casa (in media uno all’ora di pomeriggio). Con i nuovi orari di dicembre, però, io come tantissimi altri pendolari sono rimasta truffata: soppressa la fermata Eurostar City da Faenza. Adesso con la mia bella tesserina da 110 euro (usata due mesi e mezzo invece di un anno) posso prendere SOLO un IC all’andata (alle 7) e un IC al ritorno (alle 13 circa), per il resto ci sono solamente dei regionali.
    Io vorrei far capire ai cari signori che dirigono Trenitalia che ci sono persone che non posso permettersi di affittare una camera in una città universitaria e che quindi devono fare i pendolari tutti i giorni, e che vorrebbero arrivare IN ORARIO per poter seguire regolarmente le lezioni, e possibilmente USUFRUIRE DI UN SERVIZIO PER CUI SI E’ PAGATO 110 EURO. Tutte le volte che devo prendere il treno è una scommessa: è in ritardo? è in orario? ce la faccio ad arrivare in tempo a lezione/all’esame? A volte penso di farmi furba prendendo il treno un’ora prima, ma rimango comunque fregata dai ritardi. Per non parlare delle carrozze (sporchissime) e della maleducazione di alcuni controllori.
    Data la mancanza di IC sulla tratta Faenza-Modena volevo chiedere il rimborso della tessera “Mi Muovo”, ma il simpatico impiegato della stazione di Faenza mi ha riso in faccia quando ho chiesto il modulo dei reclami. Ecco, questa è la mia esperienza con Trenitalia. Si sa qualcosa per i rimborsi della tessera “Mi Muovo”?

  • Carissimi viaggiatori, per avere i rimborsi bisogna ricorrere al giudic di Pace . Consiglio la sede di Vigevano e di Mantova, dove Trenitalia ha dovuto pagare 1500 euro per ogni viaggiatore in ritardo e rimborsi di abbonamenti.

  • Il nostro ricorso alla Corte Internazionale dell’Aja – Mancato rispetto degli accordi sul Trasporto Pubblico da parte della Regione.
    Accolto il Ricorso… Iniziamo ad unirvi.
    Una condanna dell’Italia farebbe solo che bene per far mettere in regola i treni.

    Premetto che anche oggi ci sono stati ritardi fino a 30 minuti tutti nel nodo ferroviario di Milano

    Sono la Presidente Nazionale dei Pendolari;
    Milano si trova al crocievia del Corridoio 5 (TEN5), del Corridoio 24 (TEN24), del Corridoio 1bis (TEN1bis – Domodossola-Bologna) e all’ingresso del Corridoio 24 bis (linea Mortara). A differenza di tutte le città Europee ed Italiane non è previsto nessun intervento e non è previsto alcun Passante TAV.

    Questo implica che tutto il traffico nazionale e internazionale circolante e passante a Milano è regolarmente in ritardo, in quanto MANCA LA DIVISIONE DELLE LINEE TAV e LENTE.

    Qualche mese fa AlpTransit ha deciso l’ingresso della TAV Chiasso C24 da Monza, ma NESSUN PROGETTO PREVEDE L’INSERIMENTO DEL CORRIDIO 24 (MILANO-CHIASSO) nel PASSANTE E NEI PASSANTI IMMAGINARI (da costruire).

    La mancata divisione dei traffici nel nodo di Milano ( il 90% dei treni in futuro

    diventeranno treni passanti) sta creando e crea tutti i ritardi che si ripercuotono in Italia e in Europa.

     

    Detto questo desidero segnalare che la città di Milano e la Lombardia non rispettano le norme sui TEN Europei:

    1 Non viene rispettato il libro bianco dei Trasporti;

    2 Non viene rispettata la Decisione del 20 dicembre 2007 C(2007)6440] nella parte in cui si chiede “eliminazioni delle strozzature”-Milano è una strozzatura non esiste il passante TAV e nessuno vuole costruirlo.

    3 Non avviene la divisione tra servizio locale e AV (obbligo di

    ferrovie divise anche nei nodi urbani)

    4 L’asse del Gottardo TEN 24 non viene preso in considerazione

    e non viene inserito nel passante (si chiede l’itinerario Repubblica-Greco ora non possibile).

    5 Non è prevista alcuna stazione TAV (si chiede una stazione TAV/AV/TEN in Piazza della Repubblica.

    6 La promisquità di servizi crea ritardi in tutto il suolo

    nazionale ed

    Internazionale

    7 Non vengono rispettati gli accordi Internazionali con la

    Svizzera dove si dice di fare il passante TAV e togliere le strozzature.

    8 Non viene rispettato il protocollo sul Trasporto Pubblico

    Locale – Invece di mobilità sulla rotaia Lombardia e Milano fanno mobilità su gomma (Si chiede Mobilità su Rotaia).

    9 Richiesta stazione AV in Piazza della Repubblica e far confluire tutte le linee presenti e future su di essa (A Milano non è prevista

    nessuna stazione AV)

    Tutta la situazione qui iscritta provoca:

    1 Ritardo su tutto il suolo nazionale ed Internazionale

    2 Cadenzamenti dei treni scorretti

    A questo devo aggiungere che nel Libro Bianco e nelle norme di Igene non vengono rispettate le relative normative.

    1 I treni sono sporchi e spesso puzzolenti

    2 I bagni sono molto spesso inagibili

    3 Più volte i tetti del treno ed i finestrini cadono

    4 Sovraffollamento delle vetture

    5 Mancato funzionamento del Condizionamento dell’Aria in estate e del Riscaldamento in inverno

    6 Manca il diritto alla Mobilità in quanto mancano le unioni tariffarie.

    7 Le porte molto spesso sono rotte

    8 Tante stazioni vengono demolite e nelle nuove “stazioni” mancano le sale d’attesa e mancano i gabinetti (Melzo, Vignate, e presto anche Parabiago, Vanzago, Legnano saranno demolite (pur godendo anche di protezione edificio storico).

    9 Soppressioni continue di treni

    10 Riduzione dei treni regionali

    11 Sovraffollamento

    12 Carenza infrastrutturale

    13 Mancata divisione dei traffici

    14 Mancato ripristino sistema ferroviario milanese

    15 Costo dei biglietti alto per servizi scadenti

    16 Graffiti sui finestrini

    17 Scortesia dei bigliettai

    18 Mancanza di comunicazioni

    19 Ritardi per mancanza di infrastrutture adeguate.

    20 Troppi treni e poche infrastrutture (a Milano)

    Detto questo chiedo l’apertura di un procedimento d’Infrazione nei confronti dell’Italia e l’obbligo di costruire le seguenti Infrastrutture:

    1 Costruire il Passante Ovest (Collegare Porta Genova e Romolo con Ferrovie Nord Milano, Ghisolfa, Garibaldi Passante e Garibaldi Superficie

    2 Inserire nel passante urbano metropolitano le direttrici Bivio Musocco, Greco (TEN24), Porta Romana e Lambrate

    3 Costruire la stazione AV/TEN in Piazza della

    Repubblica e inserire tutte le linee presenti e future su di essa.

    4 Far rispettare le normative Internazionali e Comunitarie a Lombardia e Comune di Milano.

    L’unica soluzione per togliere i ritardi è qui allegata in questa piantina.

    Il Nodo di Milano costituisce uno dei punti fondamentali nell’ambito del sistema ferroviario nazionale, del quale rappresenta il crocevia, sia per molte importanti linee provenienti da altri poli nazionali e regionali, che per il sistema ad Alta Velocità.

    Detto questo avvisiamo che ATTUALMENTE NON ESISTE NESSUN PROCEDIMENTO APERTO. CHIEDIAMO L’APERTURA DI UN PROCEDIMENTO d’INFRAZIONE !

    Distinti Saluti

    Associazione Regionale Trasporti
    dott. Luca Cossutti
    Via Padova 136
    20100 – MIlano

    Si uniscono:

    Comitato Nazionale Pendolare e Comitati Regionali Pendolari

    Istituto Superiore dei Trasporti Integrati Economici ed Europei (ISTIEE)

    Istituto Superiore dei Trasporti Terrestri

    Università Milanesi

    Camera della Moda

    Regione Piemonte

    Autorità Portuale di Genova

    AlpTransit

    Comuni di Cintura Milanese

    Comuni e Province di Como, Lecco, Chiasso, Lugano, Bellinzona, Sondrio, Monza e Provincia di Milano

    Associazione dei Consumatori

    Associazione dei Navigli

    Coordinamento Pendolari d’Italia

    Autotrasportatori e Intermodalità

    City Life

    Porta Nuova

    Fiera Milano

    Sindacati

    Porta Genova Partecipata

    Partecipami

    Ordine degli Architetti di Milano

    Comitato No Terzo-Quarto Binario

    Comitati Alto Milanese

    Comitato Brianza-Como-Lecco

    Associazione Regionale Trasporti

  • La lettera è stata fatta dai nostri legali e firmata dalla Presidente dei Pendolari pertanto mandate tutte le Vs. richieste direttamente ad ART
    Associazione Regionale Trasporti

    Associazione Regionale Trasporti rappresenta tutti i viaggiatori per ARIA, ACQUA E TERRA. Siamo sopra al Comitato Nazionale Pendolari.

    ART si è unita al ricorso del Comitato Nazionale Pendolari, fate altrettanto

  • 24/06/2011 Treno IC 605 preso a Parma alle 15,19 i posti prenotati sulla carrozza 2 non erano disponibili a causa della chiusura della carrozza con guasti segnalati alle porte. Tutti i viaggiatori di questa carrozza vengono “ricollocati” o meglio stipati nella carrozza 3 ai soli scompartimenti 3 e 4 da cui sono allontanati in maniera coatta i viaggiatori con regolare biglietto ma senza prenotazione. Il treno e’ sovraaffollato. In piu’ sta accumulando ritardo per guasto al treno che lo precede. Il vero guaio e’ che ormai su tutti i treni ci sono porte fuori servizio a discapito soprattutto, piu’ che del comfort di salita e discesa dal treno, della sicurezza in caso di eventuale incidente. E’ una vergogna!

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