Ferrovie locali nel mirino del malaffare

Cari amici,

l’Italia sembra il Paese del far West, almeno quando parliamo di ferrovie locali. I problemi sono sempre gli stessi: cattiva gestione, spese assurde, truffe di vario genere. Come in un giro virtuale, vediamo cosa accade da Nord a Sud.
In Lombardia l’ex presidente della società Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille avrebbe speso illecitamente 430 mila euro in rimborsi, bollette di cellulari, pay tv e scommesse sportive. Bella la vita quando c’è papà che paga! Già, perchè i benefit aziendali di cui godeva sarebbero stati utilizzati anche per assecondare più di un capriccio dei figli.
Ma scendiamo un po’ più giù. In Puglia il Governo le linee Apulo Lucane hanno ereditato letreni appulo toscane tratte locali delle Ferrovie Calabro-Lucane risalenti all’inizio del Novecento per il trasporto di merci e persone lungo la Campania, la Basilicata, la Puglia e la Calabria. A quanto pare, dall’inizio dello scorso secolo non è cambiato granché, visto che esistono ancora treni a diesel e binari a scartamento ridotto.
Ci sono, poi, le Ferrovie del Sud Est, che oltre al debito di 311 milioni di euro, sonofinite al centro di diverse inchieste per aver sperperato milioni di fondi pubblici in acquisto di vecchie carrozze e in spese assurde per consulenze inutili.
Nel 2006 l’azienda ha pensato bene di comprare in Germania 25 carrozze usate a 37.500 euro l’una per poi rivenderle a 280 mila euro ciascuna alla Varsa. Quest’ultima dopo averle ristrutturate le ha spedite sulle linee pugliesi per 900mila euro l’una. Dopo una montagna di spese folli, si scopre che le caratteristiche tecniche di molte carrozze non sono adeguate alle linee delle Sud Est. Morale della favola: dal 2009 i mezzi sono rimasti fermi.
Eppure, si tratta di ferrovie che intascano milioni di euro all’anno e contano migliaia di pendolari. Tra tangenti e pessima gestione che affossano società con una vasta utenza pubblica, mi verrebbe da dire: altro che prendere il treno, facciamo prima ad andare a piedi!

A presto,
CR

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *