ETERNIT: IMPUTATI CONDANNATI A 16 ANNI

IL CODACONS: ORA RISARCIMENTI IN FAVORE DELLE VITTIME DELL’AMIANTO E DEI LORO FAMILIARI

Dopo la sentenza del Tribunale di Torino che oggi, al termine del processo Eternit, ha condannato a 16 anni di carcere il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier, il Codacons chiede a gran voce risarcimenti per le vittime dell’amianto e i loro familiari.
Ogni anno in Italia migliaia di persone si scoprono affette da gravi patologie derivanti dall’esposizione a fibre di amianto – spiega l’associazione – tra cui il Mesotelioma, una forma di cancro che può svilupparsi anche 30 o 40 anni dopo il contatto con l’amianto. Nonostante la legge, non tutti i luoghi di lavoro che contenevano o lavoravano o semplicemente smaltivano l’amianto sono stati bonificati, cosicché decine di persone si sono rivolte al Codacons avendo sviluppato patologie solo perché abitavano in quartieri dove pericolose fabbriche sono state bonificate solo dopo più di quindici anni o, purtroppo, non lo sono state affatto.
Quando un familiare si scopre affetto da tali gravi malattie anche i parenti che con esso vivono o che semplicemente lo assistono sviluppano un autonomo diritto al risarcimento di quel danno che la giurisprudenza definisce come “danno parentale”.
Per questo motivo l’associazione ha già intrapreso diverse azioni legali volte a far ottenere ai cittadini il giusto risarcimento per i danni alla salute e alla vita familiare prodotti dall’amianto. Tutti gli interessati possono visitare il sito www.codacons.it e aderire alle azioni avviate dall’associazione.

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