ECCO I DOVERI DEI FORNITORI DI ENERGIA ELETTRICA


Cari amici,

Acea, Edison, Eni ed Enel: l’Antitrust le ha multate tutte per “pratiche aggressive nella fatturazione dei consumi”.

Che cosa significa? In primo luogo che le cinque società in questione hanno gestito in modo inadeguato tutte le istanze e le comunicazioni con clienti che lamentavano di aver ricevuto bollette troppo salate rispetto ai reali consumi.

In secondo luogo che i cinque operatori non hanno permesso ai consumatori di ricevere pienamente e tempestivamente quanto versato in eccesso per la fornitura di energia elettrica o di gas. Infine, pare che le due società del gruppo Enel addebitassero ai propri clienti gli interessi di mora per tardivo pagamento, anche in caso di bollette recapitate in ritardo o non recapitate!

Insomma, un pasticcio che ad Acea e compagnia è costato ben 14,5 milioni di euro!

Districarsi tra maxi-conguagli, bollette che non arrivano, errori e disservizi è una vera e propria odissea. La sola arma che abbiamo per difenderci è conoscere quali sono gli obblighi che le aziende hanno nei nostri confronti.

Partiamo dalle fatture: l’invio delle fatturazioni dipende da quanti metri cubi di metano consumiamo all’anno. Fino a 500 metri cubi, dobbiamo ricevere una bolletta almeno ogni quadrimestre e una a conguaglio una volta l’anno.

Dai 500 ai 5mila metri cubi annui le bollette devono essere invece almeno trimestrali e ogni sei mesi dobbiamo ricevere almeno un conguaglio.

Per quanto riguarda il contatore, anche in questo caso la periodicità del controllo dipende dal consumo annuo.

Il misuratore, se è accessibile dall’esterno dell’abitazione, deve essere letto almeno una volta l’anno qualora i consumi non superino i 500 metri cubi all’anno. L’obbligo di lettura sale a due in presenza di consumi tra i 500 e i 5mila metri cubi. Se, invece, non siamo in casa il fornitore è tenuto ad informarci del tentativo non riuscito e della possibilità di fornire il dato attraverso l’autolettura.

Infine, se l’azienda ci recapita un maxi-conguaglio, abbiamo il diritto di chiedere e ottenere la rateizzazione, sempre che la bolletta superi i 50 euro.

Fate attenzione però: quest’obbligo non esiste per le aziende che operano nel libero mercato!

A presto,

CR

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *