E DOPO LE CARTELLE PAZZE…I COMUNICATI STAMPA PAZZI!

Lo scorso 23 gennaio abbiamo pubblicato su questo blog (v. http://www.carlorienzi.it/?p=359) un interessante articolo riguardante migliaia di cittadini e nel quale abbiamo riferito lo svilupparsi della vicenda penale.

Ebbene: evidentemente i funzionari di Equitalia, comprese le relazioni esterne dell’ente, sono troppo impegnati ad arginare il fenomeno delle cartelle pazze per prendersi la briga di leggere un atto di appena due paginette.

Se avessero infatti esaminato gli atti e il relativo comunicato del Codacons, si sarebbero accorti non solo che l’associazione non hai mai parlato di decisione di rinvio a giudizio (ma semplicemente di richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pm), ma anche che nell’avviso del Tribunale penale di Roma vi era scritto “in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pubblico Ministero…”.

Insomma, Equitalia dimostra ancora una volta una certa approssimazione, e fa specie notare come non si sia minimamente preoccupata di prendere posizione in merito all’illegittima ipoteca su un immobile disposta in violazione palese delle norme vigenti.

Leggete voi stessi qui la nota di Equitalia

3 Commenti

  • Bravo Dr Rienzi,

    sn una vittima di Ecquitalia e anche una ex specializzanda che da 16 anni aspetta rimborso della la borsa di studio normativa CEE

  • complimenti dott. Renzi per le sue battaglie, non so dove scriverla, volevo solo sapere se mi potevano mettere un fermo amministrativo su una automobile, senza saperne nulla, nemmeno un’avviso, una cartella esattoriale, (eppure io sono un loro affezionato cliente, in quanto ne ho pagate tante) come posso uscirne? Sta diventando una situazione veramente pesante per me, aspetto una sua risposta se e’ possibile. la ringrazio anticipatamente, a presto Mario.

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