DIGITALE TERRESTRE: ODISSEA PER MIGLIAIA DI CITTADINI

Lo switch-off, ossia lo spegnimento della tv analogica e conseguente passaggio alla tv digitale, si è rivelato un disastro per migliaia di cittadini di Roma e del Lazio.

Difficoltà nel risintonizzare il decoder, canali che spariscono, antenne da riposizionare, con costi non indifferenti per gli utenti, in molti rimasti senza tv o con un numero limitato di canali sul proprio apparecchio.

Dicevano che era tutto pronto ma così non è stato, e le difficoltà riscontrate dai cittadini (specie anziani) lo dimostrano.

L’Italia ha voluto accelerare i tempi della tv digitale ma le conseguenze le hanno pagate gli utenti.

Per questo motivo abbiamo presentato un ricorso d’urgenza, affinché sia sospeso lo switch-off e posticipato ad altra data, quando cioè i cittadini saranno davvero pronti (sotto il profilo tecnico e sotto quello delle informazioni) al passaggio al digitale.

Ecco il testo del ricorso del Codacons con tutte le motivazioni dell’azione legale.

700 decoder

26 Commenti

  • illustre dott. rienzi, mi permetta di essere in disaccordo con lei l’italiani secondo me stanno un po sonnecchiando inquanto e da 1 anno che si sta facendo moltissima publicita al digitale terrestre: telegiornali, televendite, publicita in genere, tutte parlano del 2012 e quindi del passaggio completo dell’intera italia alla trasmissione digitale, io non sono d’accordo con la sua iniziativa di fermare lo spegnimento della tv analogica il passaggio al digitale deve avvenire peresempio io sono gia da tempo in digitale con sky e il digitale terrestre la tv analogica per me e andata ormai in pensione, con il digitale terrestre a mio parere si possono vedere molte trasmissioni in piu che con l’analogica e meglio sia per il video che con l’audio. distinti saluti d.r lorenzo emanuele moretti.

  • Caro dott. Rienzi, di tutte le cose inutili e malgestite che si potevano fare, questa è la meglio. Io so solo una cosa, che prima dello switch-off vedevo sia
    i canali in analogico che in digitale e adesso non vedo più niente. Mi chiedo se non sia il caso di chiedere in dietro i soldi del canone alla rai per tutti questi disagi.

  • Gentile Dott. Rienzi, mi chiedo non era meglio aspettare ancora un pò che perfezzionassero meglio questo digitale terrestre? io non riesco più a vedere la Rai e tutti i giorni devono sintonizzare i canali.

  • Scrivo da Roma-Ostia Lido. Prima dello switch-over ho comprato 2 tv col decoder integrato e un decoder esterno per altra tv. Ho sempre visto tutti i canali perfettamente con l’impianto centralizzato condominiale. Dal giorno dello swich-off non vedo più RAI 1-2-3. Ho chiamato ai numeri verdi 800022000 e 800111555 raiway. Mi sono state consigliate alcune operazioni: scollegamento dalla rete elettrica di tutti gli apparecchi per almeno 5 minuti e cambio paese, invece di Italia, Svezia oppure Germania. Niente è cambiato. I canali di RAI 1,2 e 3, nonostante sono abbonato da sempre continuo a non vederli. Il canone però dovrò pagarlo anche l’anno prossimo perchè continuano a dire che esso si paga per il possesso di apparecchi atti a ricevere le trasmissioni audio-visive. Ma, i miei soldi, sbaglio o li prende la RAI?

  • Gentile Dott. Rienzi,
    mi chiamo Polidori Ennio e sto scrivendo in data 21 novembre 2009. Sono un onesto utente che regolarmente paga ogni anno il canone RAI (anzi, la tassa RAI visto che è un obbligo). Abito in provincia di Verona dove il digitale terrestre pare arrivi dopo l’estate 2010, quindi sono tra i “fortunati” che non sono obbligati ad aggiungere un altro elemento da collegare al televisore o a cambiarlo del tutto…
    Al di fuori di quello che uno può pensare sull’uso del mezzo televisivo, ho comunque dei dubbi riguardo a questo passaggio che forse non hanno risposta:
    – essendo obbligato a pagare un canone (tassa), perché devo continuare a pagare (decoder e/o televisore) per vedere qualcosa che forse non mi interessa molto?
    – considerato che non ho chiesto nulla anzi il cambio mi è imposto, perché non debbo usufruire GRATIS della possibilità di avere il mezzo per continuare a vedere ciò che attualmente sono obbligato a pagare?
    – visto che i soldi sono i miei, perché non mi è chiaramente data la possibilità di scelta e/o di facile recesso qualora non voglia ciò che mi si sta imponendo? Dopotutto, chi paga dovrebbe avere questa facoltà…
    Partendo dal presupposto che la televisione è sì di Stato ma devi pagare la tassa per vederla, mi sembra vessatorio e assolutamente non rispettoso imporre qualcosa che forse è un servizio migliorativo (visto anche la qualità di certe trasmissioni…) ma che alla fine si rivela un ulteriore esborso. Sono anche abbonato SKY, ma almeno in questo caso ho operato una scelta, pago quindi vedo, se non pago non ho il segnale: o forse è troppo chiaro e logico?
    Probabilmente questa resterà lettera morta, il cosiddetto “progresso” schiaccia e minimizza i legittimi diritti di chi, in ogni caso, paga le tasse in ogni sua forma. Dopotutto, da uno stato non di diritto come quello italiano non è che ci si possa aspettare altro: è molto più semplice far pagare all’utente il mantenimento di un certo tipo di industria senza considerare che lo stesso stato, non riuscendo a far pagare a tutti questa tassa, chiede un esborso ai pochi che comunque rispettano i doveri e le tempistiche imposte, quindi un atteggiamento discriminatorio…
    Spero comunque in una risposta, anche se non ci credo. Per il momento tiro avanti, decisamente arrabbiato ma purtroppo senza tanti mezzi a disposizione per poter cambiare questo regime… ed anche senza tanta fiducia in un futuro migliore, poiché anche le tanto (da loro stesse) decantate associazioni di consumatori non hanno MAI portato all’attenzione della massa questo aspetto, il che può far pensare che forse così utili non sono…
    Buona televisione a tutti…

  • Salve,
    avete proprio ragione, vi leggiamo quotidianamente e siamo grati della vostra attività a tutela dei consumatori.
    Scriveremo nel nostro blog una sezione con le vostre attività al riguardo.
    Grazie,
    Cordiali Saluti
    Tozzi Cristiano.

  • salve
    vorrei esprime il mio totale accordo con quanto detto dal signor Polidori Ennio e, sottolineare che i cittadini non hanno scelto di passare al digitale gli è stato imposto e anche non volendo usufruire di questa tecnologia si deve comunque pagare una tassa fissa… che bel paese l’Italia!! e vorrei aggiungere che anche io sono di Verona e che finalmente conosco qualche veronese che ragiona con la propria testa! ero proprio scoraggiato sa’! dopo che Tosi è diventaato sindaco…grazie signor Ennio! e Arrivederci!

  • Abito a ROMA NORD (C.A.P. 00166), ho tre decoder in casa (due per la visione dei canali solo in chiaro e uno anche per quelli a pagamento) ed ognuno ha un problema. Il più grave è quello presente su LG D77 (guarda caso è quello che mi dovrebbe permettere la visione anche dei canali a pagamento). A giugno non vedevo diversi canali digitale mentre dal 16 novembre praticamente non vedo più nulla, essendo titolare di un abbonamento mensile di pay per wiew……………. Chi mi rimborsa???? Non so più a chi rivolgermi perche la casa madre (LG) mi dice che è un problema di “pirateria” di frequenze da parte di diverse emittenti private e mi consiglia di bloccare manualmente la ricerca dei canali al 79% (in questo modo, ovviamente, non vedo le frequenze che superano questa percentuale. Tra l’altro il decoder – che è anche un DVD RECORDER – è stato acquistato a giugno 2008 e pagato oltre 300,00 euro (doveva essere il non plu ultras) per cui adesso ha la sola funzione di lettore DVD (a saperlo avrei acquistato uno sui 25/30 euro che sicuramente funzionava perfettamente); MEDIASET invece mi dice che è un problema di aggiornamento software del decoder; riferito ciò alla LG mi risponde che non è possibile; il MINISTERO mi dice che è un problema “solo” momentaneo. Intanto da giugno 2009 ho difficoltà anzi dal 16 novembre praticamente non vedo più nulla. Cosa devo fare????? Su chi mi posso rivalere????
    Grazie della disponibillità.

  • Buonasera
    Io vivo a casalmaggiore (CR) sono ancora fortunato a vedere i canali rai ed altro ancora per un pò. Penso però che questo digitale terrestre (ddt) sia una gran bufala(ma gli italiani sono così pecoroni da non capirlo?): pago un canone per avere un servizio che dopo non avrò più, sarà interruzione di pubblico servizio ? Penso ,visto che è una scelta imposta , la rai dovrebbe accollarsi le spese del decoder o sospendere il pagamento del canone. E se a me i “servizi” del ddt non interessassero?
    Cordiali saluti
    Andrea Finotti

  • Gentile Avv. Rienzi
    abito in provincia di Napoli -zona vesuviana interna(coperta dal Monte Somma) dove la RAI al contrario di MEDIASET e delle TV locali ha sempre erogato un segnale carente non consentendo la visione dei programmi in modo chiaro.
    E’ evidente che il gestore della cosiddetta TV PUBBLICA non ha mai curato tale bacino di utenza che purtroppo,da decenni ,versa il balzello dei canone!!
    Ho provveduto ad acquistare questi decoder che digitalizzano in modo ottimale il segnale di vari gestori e COME DI CONSUETO ,in modo “frammentario”, quello della RAI.
    Ora chiedo: a fronte di un corrispettivo (canone) non incorre l’OBBLIGO della controparte ad erogare un SERVIZIO? Qual’è l’Organo preposto a tali controlli?Se esiste perchè non fa niente??..
    Grazie . Antonio Maffei

  • Forse è perchè funziona così bene il digitale terrestre che hanno deciso già per il primo “piccolo” aumento da 300.000 al Dott. Bruno Vespa.
    Egregio Avv. Rienzi tocca a Lei o no impedire una azione così vergognosa in un paese al limite del soffocamento e che prima di guardare al benessere collettivo si preoccupa di foraggiare persone che si interessano di difendere interessi personali attraverso il servizio pubblico?
    O toccherà alla povera gente che fatica ad arrivare a fine mese o sta perdendo il posto di lavoro? e con quali mezzi?
    -TVec
    27/11/2009 12:11

    Approvato il contratto di Bruno Vespa
    Il giornalista riceverà un aumento di 300mila euro

    Insieme alla sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di RaiTre, il consiglio di amministrazione Rai ha approvato ieri il rinnovo del contratto di Bruno Vespa, valido dal 1 settembre 2010. Fino al 1 settembre 2013 (con un’opzione per il 2014), il giornalista riceverà 2,124mln di euro l’anno – minimo garantito più serate speciali – ovvero 300mila euro in più rispetto all’attuale contratto (1,850mln di euro). Hanno votato contro i consiglieri Giorgio Van Straten e Nino Rizzo Nervo. Il contratto era già stato presentato al cda a fine ottobre, ma l’aumento era stato bloccato su proposta del consigliere Angelo Maria Petroni a causa della difficile situazione economica.

  • gentile dott .rienzi,

    vivo in Lombardia e dal 2010 dovrò subire il viraggio al digitale.Credo che , non comprando il decoder e quindi non vedendo più i canali della Rai, dovrebbe essermi consentito di non pagare il canone. So che ormai non si parla di canone ma di tassa sul possesso del televisore ,è proprio questo però che a me sembra ingiusto e addirittura illegale. Partendo dall’ipotesi di non acquistare il decoder e di tenere il televisore per almeno cinque anni dovrei pagare ad una struttura che non mi fornisce alcun servizio una tassa notevolmente superiore al prezzo del televisore stesso.
    Purtroppo il singolo cittadino non ha la possibilità di far valere le proprie ragioni ma forse un’azione comune a molti cittadini potrebbe ottenere qualche risultato. So che spesso la sua associazione si è fatta portavoce di simili iniziative , non crede che sia possibile anche in questo caso?

  • sono completamente d’accordo col signor polidori, e vorrei anche sapere: si può FARE QUALCOSA CONCRETAMENTE? non è forse fuori legge costringere a spendere dei soldi le persone che volessero tenersi solo i tre canali rai (che basta e avanza!) offerti dal canone? c’è nessun tar che darebbe loro ragione,
    o Sua Cavalierità ha già provveduto a legiferare anche su questo?

  • Gentile Dott. Rienzi,
    Le scrivo dall’Alto Adige, precisamente dal comune di Brennero, dove dal 3 novembre scorso siamo passati al digitale terrestre. Ebbene da quella data io prendo gli stessi canali di prima, ad eccezione del canale mediashopping, e canali austriaci, svizzeri e tedeschi. Dopo numerose chiamate alla RAI ed alla RAS (ente che si occupa della diffusione di programmi radiofonici e televisivi provenienti dall’area culturale di lingua tedesca e ladina) le risposte che ho ricevuto sono state molteplici, dal tranquillizzante “è solo questione di tempo”, al “forse le serve un satellite”. Infine da un paio di giorni a questa parte, tramite giornali vengo a sapere che la RAI non intende potenziare il segnale, perchè non è nel suo interesse coprire zone dove si ha una maggioranza di cittadini di lingua tedesca che non usufruirebbero del servizio. Dal momento che mi son visto costretto ad acquistare il digitale, non era forse il caso che agli abitanti delle vallate facessero notare prima dell’acquisto che ci conveniva acquistare un impianto satellitare, e non dopo aggiungendo così ulteriori spese ai cittadini?
    La ringrazio per una sua eventuale risposta

  • Caro Dott.Rienzi,le scrivo per manifestarle il mio disappunto,oserei dire incaz…….tura,per l’enorme truffa fatta ai danni di noi cittadini,che hanno come me acquistato decoder e televisori di nuova generazione,con notevole esborso di denaro,per ritrovarci con un pugno di mosche.Prima dello swich off la visione era buona(vivo a Roma in zona Prati),ora per quanto riguarda Rai 1-2-3 il buoi più assoluto,mentre per tutto il resto la visione va avanti a pezzi e bocconi,con continue perdite di segnale.Il canone continuano a chiedercelo,ma del servizio meanche l’ombra.Spero che lei riesca con la sua associazione,a far cambiare questa situazione,che altro non è che una TRUFFA.Grazie.

  • Egr. dott. Rienzi, abito in provincia di Milano ad Abbiategrasso, e sono passato al digitale per forza di cose, quando il vecchio TV si è guastato e quindi con il nuovo il decoder è integrato. Bello ho detto, ma ho parlato presto. Abbonandomi con Mediaset ho scoperto che i canalia pagamento hanno una pessima ricezione e spesse volte le trasmissioni si bloccano, occorerre spegnere la TV, riaccenderla, disinserire la tessera e reinserirla. Dopo questo si è sicuri di vedere altri 10 minuti di programma e poi ancora il problema. Il venditore incolpa il tutto all’antenna. Mi chiedo: se vedo i canali liberi senza problemi, perchè quelli a pagamento hanno problemi?
    Distinti saluti.

  • Gentile Dott. Rienzi, abito nella provincia di Trento, dal 26 ottobre nella mia zona si è passati definitivamente al digitale terrestre.
    Prima di questa data, riuscivo a vedere tutti i canali inclusi quelli RAI, anche in digitale, dopo il 26 ottobre, non riesco a sintonizzarmi sui canali RAI.
    Premetto che ho sempre pagato il canone RAI.
    Non ho intenzione di spendere molti soldi per far intervenire l’antennista.
    Posso rifiutarmi di pagare il canone?

  • caro Dr.Rienzi mi sono appena registrato all’associazione del codacons e trovo tutto questo molto diretto e utile per milioni di consumatori,che ricevono informazioni molto spesso da tv non sempre o quasi mai disinteressate.Detto questo una considerazione :premetto che la mia zona non e al momento ancora passata al digitale,perchè devo pagare un apparecchio(decoder)che non ho richiesto per vedere male quello che prima vedevo bene? adesso una informazione visto che sicuramente dovrò comperarlo cè qualche agevolazone per gli ultra sessantacinquenni. Grazie per le battaglie che portate avanti tutti i giorni a tutela dei meno fortunati.

  • Una domanda frequente……:se non ho soldi o non voglio il digitale,la rai oscura le sue reti,mediaset farà lo stesso(ma almeno fino a oggi non chiedevano soldi);se ho un televisore devo comunque pagare il”canone”,solo perchè sono in possesso di quest’ultimo…….Vorrei capire qualcosa in più,grazie miriam

  • salve avv. Rienzi mi chiamo La Monica Nunziante le scrivo da gragnano un paese in provincia di Napoli come lei ben sà da pochi giorni in campania siamo passati al digitale terrestre, le scrivo per farle presente che oltre ai decoder obsoleti esistono anche televisori con decoder incorporati che purtroppo necessitano di aggiornamento del softwear e siccome non riesce ad arivare per via etere siamo costretti a chiamare l’assistanza tecnica della casa costruttrice del televisore per fare questo benedetto aggiornamento e ovviamente siccome il tv non è piu in garanzia l’aggiornamento si paga e anche tanto, secondo me è tutta una speculazione.

    saluti, Nunzio.

  • con il passaggio delle trasmissioni in digitale terrestre, attualmente, quindi sarò impossibilitato a vedere i programmi analogici.
    Quindi se la Rai non garantisce il servizio perchè sono tenuto a corrispondere il canone?
    Nessuno può obbligarmi a comprare un decoder!!!!
    Del resto con il televisore che possiedo intendo solo vedere Sky e qualche TV locale (per esempio).
    Ciò detto chiedo se è possibile evitare il pagamento del canone posto che la RAI unilateralmente ha deciso di cambiare tipologia di trasmissione e che non mi mette nelle condizioni (decoder gratuito) di potere vedere le sue trasmissioni. Grazie

  • Caro Dott. Renzi mi chiamo Pier Mario Bertola e scrivo da Bergamo. Le racconto come avere diritto al contributo statale di 50euro per l’acquisto di un decoder e non poterne usufruire. Mio padre è deceduto nel 2003 e da allora non ho provveduto a volturare immediatamente a mia madre l’abbonamento RAI a lui intestato. Con l’arrivo del digitale terrestre avevo pensato di acquistare un decoder a mia madre, e poiché possiede tutti i requisiti richiesti dal ministero, ho provveduto a volturarle l’abbonamento RAI ancora intestato a mio padre. Scrivo alla Rai e dopo qualche giorno è tutto fatto. Vado dal rivenditore per acquistare un decoder ed ecco la sorpresa: l’abbonamento RAI risulta ancora intestato a mio padre e quindi non è possibile chiedere il contributo. Il rivenditore dice di sentire RAI, RAI ha tutto aggiornato e dice di sentire digitale terrestre, digitale terrestre dice che è colpa di RAI, e avanti così per una settimana tra numeri verdi di RAI e DGTVI. Ho scritto anche al ministero sviluppo economico ma non ho ancora ricevuto una risposta. Riuscirò mai ad attingere a tale contributo? E come già scritto nel suo blog, questi 50 euro a chi andranno se non utilizzati come contributo? Firmiamo continuamente consensi al trattamento dei dati, ma a cosa serve se non li manteniamo aggiornati? Cordiali saluti. Pier Mario Bertola

  • ho comprato il digitale terrestre ma non vedo la rai e tutti gli altri canali perche ho un palazzo davanti casa che non permette la sintonizzazione .per vedere la tv ho dovuto iscrivermi a sky. devo pagare anche il canone rai per il 2012 ?

  • Carissimo simpaticone, Avv. C. Rienzi
    Chiamo da termoli, in Molise per dirvi che anche quì il segnale sia rai che mediaset è scarso, assente o disturbato, poi quanto e rognoso che nel bel mezzo della visione di un programma, inizia quell’antipatica deframmentazione con cigolii fastidiosi alle orecchie. ho chiamato la rai a Campobasso x mesi e sono riuscito a parlarci una sola volta pagando salamente la telefonata perchè il suo numero e quello del 199. e una vergogna anche per reclamare devi pagare. Non avendo ricevuto dei chiarimenti risolutivi, chiamavo la rai di Torino ove un addetto alle frequenze del digitale mi riferiva che bisognava pazientare ancora perchè le frequenze erano in fase di cablaggio. Riferiva altresì che non era necessario sostituire l’antenna a discapito dello sciacallaggio che stanno effettuando gli installatori di antenne, con un enorme rientro per loro.
    Poi finalmente sono riuscito a trovare il numero del consenter della rai, Rai Way il quale recepito il reclamo, riferivano di effetture un accertamento tecnico presso il ripetitore della zona e che avrebbero fatto sapere

  • sono sempre Giulio Dragone, mi sono dimenticato di chiederti se hai intrapreso una azione risarcitoria per il danneggiamento subito x la non visualità dei canali televisivi e se un utente può, come alla Telecom, chiedere un risarcimento giornaliero sul maltorto subito. Visto che una tassa l’utente la paga.
    Grazie e rimango a disposizione.
    0875 726077
    3895128390

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *