CENTRALE DI CIVITAVECCHIA: IL SINDACO CHIUDE LA STALLA QUANDO I BUOI SONO GIA’ SCAPPATI

Come avviene sempre in Italia, i problemi vengono alla luce solo quando ci scappa il morto, e si prendono provvedimenti quando oramai è troppo tardi.

Così è successo con la centrale di Civitavecchia, chiusa dal sindaco dopo l’incidente che ha provocato la morte di un operaio.

Noi del Codacons da anni ci battiamo contro questa centrale Enel, che appena un anno fa fu oggetto di un provvedimento dell’Emas (Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit che si occupa delle Registrazioni EMAS per impianti efficienti e puliti con l’adozione della migliore tecnologia possibile) che decise di ritirare il nulla osta all’impianto, per i motivi che potete leggere nell’allegato documento.

Purtroppo il Tar del Lazio diede ragione all’azienda e annullò la decisione dell’Emas, revocando il ritiro cautelativo della sospensione, nonostante il nostro intervento in aula teso a tutelare la popolazione e l’ambiente.

Il resto è cronaca di questi giorni.

Non posso tuttavia non chiedermi se la morte dell’operaio potesse essere evitata se solo fossero state ascoltate le argomentazioni del Codacons e dell’Emas…

Qui trovi la comunicazione dell’Emas con la quale veniva deciso il ritiro del nullaosta per la centrale di Torrevaldaliga Nord.

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