CARO-PASTA: IL TAR CONFERMA LA SPECULAZIONE SUI PREZZI! ORA POSSIBILI AZIONI DI RIMBORSO

Il Tar del Lazio ha confermato oggi la multa inflitta dall’Antitrust alla fine dello scorso febbraio a 22 società alimentari e due associazioni di categoria per aver creato un cartello sui prezzi della pasta.

Come ricorderete, il Codacons lo scorso anno denunciò come i prezzi di spaghetti, penne, rigatoni, ecc. crescessero senza sosta, mentre il prezzo della materia prima, ossia il grano, diminuiva del 62%.

Era evidente che qualcosa non andava.

L’Antitrust, dopo queste denunce, elevò una multa di oltre 12 milioni di euro a 22 aziende, colpevoli di aver creato un’intesa restrittiva della concorrenza – tra ottobre 2006 e marzo 2008 – per concertare gli aumenti del prezzo di vendita della pasta secca di semola da praticare al settore distributivo.

Ora il Tar ha confermato la legittimità di tale sanzione.

Forse non sapete però che per effetto di questi aumenti speculativi, ogni famiglia ha speso solo nel 2008 la bellezza di 140 euro in più!

La decisione del Tar apre ora la strada a possibili iniziative legali da parte dei consumatori.

Ad esempio chi ha conservato scontrini o altri documenti che attestino l’acquisto nel periodo 2006/2008 di pacchi di pasta delle aziende multate, potrebbe chiedere dinanzi ai giudici di pace il rimborso delle maggiori somme pagate a causa del cartello anticoncorrenza.

Chiunque sia interessato ad una eventuale azione può lasciare un proprio commento su questo blog.

Intanto eccovi l’elenco delle aziende multate:

Pastificio Gaetano Di Martini, Rummo, Pastificio Fabianelli, Pastificio Mennucci, De Matteis Agroalimentari, Pastificio Fratelli Cellino, Del Verde industrie alimentari, Fratelli De Cecco, Divella, Pastificio La Molisana, Tandoi Filippo e Adalberto, Colussi, Nestlé italiana, Barilla, Pasta Zara, Pastificio Riscossa, Luguori Pastificio, Chirico Molini, Pastificio Lucio Garofalo, Pastificio Attilio Mastromauro Granoro e Pasta Berruto.

8 Commenti

  • Però…

    Nell’elenco ci sono tutte le marche di pasta più diffuse sugli scaffali di ipermercati, supermercati e negozi di alimentari.

    E pensare che ci sono persone che fanno di tutto per cercare di risparmiare qualche euro sulla spesa.

    Speriamo solo che si tratti di un caso isolato.

  • Buonasera,

    ho appena letto il comunicato stampa sulla sentenza del Tar in rif.to al Caro -Pasta, essendo un’attiviata’ alberghiera mi iteressava conoscere a chi devo rivolgermi e cosa devo fare per richiedere il rimborso delle maggiori spese-
    Ringraziando anticipatamente, resto in attesa di sapere –
    Saluti

  • A quando uno sciopero ad oltranza contro le pompe di benzina, per far sentire seriamente la voce dei consumatori ai petrolieri?

  • Gentile,Carlo Rienzi,vado fuori tema ma faccio i complimenti per la precisa monitorizzazione del cartello dei produttori di pasta.
    Questa settimana l’ho sentita a “istruzioni per l’uso” descrivere le nuove centrali nucleari che non produrranno più scorie,anzi potranno smaltire quelle giacenti,del suo viaggio a Vienna per la conferenza,sarei molto soddisfatto se potesse scrivere a riguardo sul suo blog.

    E faccia pressioni su Scajola,lei è maestro in questo!!

    Grazie

  • propongo di boicottare per 1 settimana la pasta italiani non facciamoci inculare come al solito facciamoci sentire w rienzi w striscialanotizia, w istruzioni per l’uso by falcetti emanuela, e tutte quelle trasmissioni che ci fanno vedere la vera realta e non la realta’ tarocca dei giornali merdosi.

  • n.b i giornali invece di aprlare del superenalotto pagine e pagine si occupassero, dei problemi dell’italiani costretti a campare con 1000 euro al mese con moglie e figli a carico di un solo genitore soprattutto il padre che lavora 13 ore al giorno grazie.

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