CANI RANDAGI: PARTE L’ESPOSTO A 104 PROCURE

Le vicende delle ultime settimane che hanno visto coinvolti cani randagi hanno aperto un acceso dibattito anche su questo blog, dove in molti avete scritto per dire la vostra e difendere i cani dal rischio abbattimento.

Come sapete noi del Codacons da anni ci battiamo contro ogni tipo di violenza verso animali, e, in particolare, contro l’abbandono dei cani ed il maltrattamento degli stessi, nella piena consapevolezza che gli animali non sono mai responsabili delle loro azioni e che, quindi, ogni danno e tragedia di cui sono causa deriva sempre da un’omissione da parte dell’uomo.

Tanto per fare qualche esempio dell’attività svolta vi ricordo le numerose denunce relative a maltrattamenti di cani nei c.d. “canili lager”, l’annosa battaglia per il censimento dei cani pericolosi, l’azione relativa all’ingiustificato abbattimento del cervo che aveva creato scompiglio a Bolzano, ecc. ecc..

E così oggi stesso abbiamo presentato un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, in cui si chiede di fare luce sul fenomeno del randagismo.

La legge stabilisce infatti che è competenza delle regioni adottare un programma di prevenzione al randagismo e determinare i criteri per la costruzione dei rifugi e il risanamento dei canili comunali; è competenza dei comuni e delle comunità montane provvedere in concreto al risanamento dei canili esistenti e alla costruzione di nuovi rifugi per i cani, avvalendosi dei contributi destinati a tale finalità dalle regioni.

Alle ASL, invece, spettano i servizi veterinari di recupero dei cani randagi.

Ci sono giunte, anche attraverso questo blog, numerose segnalazioni di cittadini che chiedono lumi su come siano stati spesi i fondi destinati alla gestione del fenomeno del randagismo.

Abbiamo deciso dunque di fare chiarezza chiedendo alle Procure di accertare se, effettivamente, le amministrazioni presenti nella propria zona di competenza abbiano ottemperato o meno a quanto stabilito dalla normativa vigente e, quindi, se abbiano stanziato i fondi necessari a controllare il fenomeno del randagismo, e in quale modo questi soldi siano stati utilizzati.

Vi terremo informati su eventuali sviluppi.

7 Commenti

  • caro, avv. rienzi carlo, io sono d’accordissimo, sul randagismo pero mi permetta di (esprimere non datemi addosso) la mia soluzione al problema randagismo: bisognerebbe fare una legge seria (non a caz. di cane) consentitemi la battuta che (regoli), l’acquisto di cani di grossa taglia. 1) patentino, 2) corso per il padrone di addestramento per la gestione di questi tipi di cani, 3) spazio adatto per far stare bene un cane, cartello scritto maiuscolo obligatorio attenti al cane no quelle merde di cartelli scritti piccoli come le formiche ma bello grande, in modo da tutelare la gente. quando lo si porta a passeggio oblicgo tassativo della museruola per chi e sprovvisto arresto immediato. e cosi penso che si evitino omicidi assurdi. poi per i soldi, quando una persona non vuole piu un cane per svariate, raggioni la ASL, locale dovrebbe prevedere uno sportello dove la gente possa dire che c’e un cane che non vuole piu e la impiegata, deve essere in grado di fornire il canile piu vicino dove portare il cane, poi per cortesia istituire presso il comando di vigili urbani uno sportello inbece di fare multe, dove io o chi unque altro si possa rivolgere per far portare via i 15 gatti che ho io nel giardino e la III volta che lo chiedo ai vigili municipali, vengono promettono che li levano e senevanno, siccome io non sono, un’assassino, e vorrei tagliare l’erbacce, nel mio giardino se ci sono loro ho paura di farli male con il decespugliatore, e il disco tagliente, poi devo potare i rami e o paura di farli male o con un ramo o con la motosegaio, queste cose le o riferite ai poliziotti municipali ma fanno orecchie da mercante, devo pulire no? l’erba e alta 3 metri aiutooooooooooooo. se c’e qualche volontario qui sul blog, che li vuole melo facesse sapere anche perche la femmina e in cinta o dio, dove li metto.

  • io l’erba e la potatura la devo fare entro fine maggio quindi rapidi altrimenti io li porto da qualche altra parte sono bene accetti anche, link qui sopra con siti dedicati alla cura dei gatti/cani/cavalli ecc. vi aspetto!.

  • Ehhhhhhh!!!!
    Devo constatare che, prutroppo, tanto scalpore aveva provocato il pezzo pubblicato (vale di più la vita di un cane randagio o quella di un bambino) a suo tempo sollevando lo sdegno le proteste gli insulti….
    E poi?
    E poi, partito l’esposto – dimostrazione, tra le altre cose già fatte, che c’è chi parla e chi le cose le fa – SPARITI TUTTI!!!
    Ma lo sapete che c’è?
    C’è che, neanche poi tanto in fondo, la verità è che si punta sempre il “dito” su chi dice “ehi! Guardate lì la valanga!!!” piuttosto che vedere la “valanga” e cercare o di scappare o di costruire qualcosa,,,,,
    Bravi, complimenti a tutti i critici e detrattori!!!!
    Tanto di cappello davanti a tanta onestà intellettuale nell’ammettere che, forse forse, avevate sbagliato!!
    Bravi!!
    Bravi!!
    Bravi!!
    Sempre di più
    INCAZZATO
    NERO

  • Gent.mo Presidente,
    la questione dei cani randagi è un fatto di civiltà oltre che di sicurezza. Nel mio comune ce ne sono molti che impediscono la libera circolazione cittadina. Non si può andare in bicicletta per paura di essere inseguiti da canni ringhiosi, non si può fare una corsetta con il coniuge e/o con qualche amico se non si è almeno in 10 per farsi coraggio quando si incontrano cani. I nostri figli hanno la libertà limitata ad uscire da casa a causa di gruppi di cani che stazionano in più parti della città. Sebbene esista la legge del guinzaglio e della museruola continuano a vedersi cani liberi che camminano vicino a padroncini che non si curano assolutamente di rispettarla. Le strade sono imbrattate da escrementi di cani prodotti da randagi per i quali non c’è nessuno che raccolga alcunché. Tutto ciò pare una maledizione sopratutto in questo Sud cialtrone e scostumato, perchè pare che non si possa fare nulla. La Asl non recupera questi randagi sebbene Grottaglie abbia un canile comunale. Il Comune non si muove perchè è compito della Asl, ma non si impegna al rispetto delle norme, ecc. ecc.
    La mia domanda è questa:
    è possibile attivare meccanismi di giustizia per avere la libertà di non incontrate cani randagi?
    Quali sono le azioni da intraprendere singolarmente e collettivamente?
    Le sarò molto grato per una Sua gentile risposta.
    Ciro Cafforio
    Via Pisa, 10
    74023 Grottaglie (Taranto)

  • Attendo una risposta dal 20 maggio.
    E mi auguro che il blog non sia uno soltanto uno sfogatoio.
    Grazie

  • BISOGNEREBBE VIETARE LA VENDITA DEI CANI, ma di tutti i cani, chi li ama veramente non ha bisogno del pedigree per volergli bene.
    …… sono esseri viventi e i canili straripano di questi esserini affamati d’amore. L’ARRESTO IMMEDIATO invece, sia per chi ha creato queste nuove razze (pitt-bull e rotwiler sono stati creati in laboratorio, come tanti anni fa un governo assassino creò i pastori tedeschi), sia per chi li porta a spasso senza nessuna sicurezza. Attenzione io ho un “misto con pitt-bull”, trovatello, è un angioletto, adora le persone e non farebbe del male ad una mosca, nonostante ciò ho preso una piccola casa con 2000 metri di giardino, perchè comunque è un cane grosso e io non mi sento di portarlo fuori……. anche solo per giocare potrebbe far male!!!!!! E’ questo che molti propretari di cani non vogliono capire….. c’è cane e cane!!!!! infatti odio le persone che fanno causa perchè sono state morse da un pincher nano!!!!!!!

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