ATTENZIONE AL CIBO SPAZZATURA PROMOSSO SUI SOCIAL!


Cari amici,

vorrei parlarvi oggi di un argomento purtroppo poco “cliccato” qui in Italia: l’adescamento illecito sui social di alcuni produttori che sponsorizzano cibo spazzatura ai piccoli seguaci del web, i bambini.
A dirlo è una ricerca pubblicata dalla irlandese Irish Heart Foundation, che ha puntato i riflettori sulle aziende produttrici di “junk food” (cibo non salutare), come Coca-Cola, o l’irlandese Tayto.
Dagli sponsor camuffati da aggiornamenti alla grafica accattivante per ottenere più condivisioni, “likes” e tag possibili, le multinazionali indirizzano le loro pubblicità ai bambini, all’insaputa dei genitori. Ma ci sono metodi anche più sofisticati – o subdoli, se preferite – ad esempio, ingaggiare le “celebrities”, campioni dello sport o stelle del grande schermo apprezzati dal pubblico di minori.
Ma quanto condiziona davvero Fb e, in generale, il mondo del web? A quanto pare, i social condizionano molto più di quanto credessimo, se pensiamo che per una campagna di Coca-Cola in Francia, Facebook ha rappresentato il 2% dei costi di marketing e il 27% degli incrementi di vendite.
In generale, l’influenza di Internet è molto forte sulle decisioni d’acquisto, sopratutto per i prodotti di elettronica ed elettrodomestica. Ma anche per altri settori, come abbigliamento, automobili e prodotti alimentari non è tanto diverso. Un po’ di tutto, insoma.
Se il primo posto spetta al web come canale che maggiormente influenza i consumatori, il potere persuadente dei social network in Italia negli ultimi anni non è mai stato così forte. Il report Total Retail Survey 2016 di Pwc ha mostrato come l’84% del campione intervistato è stato condizionato dall’utilizzo dei social media nelle proprie scelte in fatto di shopping. Nella metà dei casi, inoltre, la ricezione di offerte promozionali tramite social media ha influenzato il comportamento di acquisto online.
Se questo avviene per un pubblico adulto, figuriamoci per i minori: ancor più esposti e con meno difese!
Rivolgo, quindi, un appello ai genitori: controllate con più attenzione la navigazione su internet dei vostri figli. Non parliamo dell’acquisto dell’ultimo videogioco in voga, ma di merendine, bevande, dolciumi vari che potrebbero danneggiare la salute dei vostri figli.

A presto,

CR

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