ANCHE UN FILM PUO’ SPIEGARE LA FOLLIA DELLA GUERRA


Cari amici,

Il film francese MA LOUTE di Dumont che esce in questi giorni nelle sale e che è passato a Cannes senza premi fa orrore al punto da far ridere, ma anche riflettere. La critica ne ha parlato definendolo un film fantastico sulla lotte di classe in burlesque. In una landa desolata ma bellissima della Francia dell’inizio del secolo Dumont ci descrive due gruppi sociali, i ricchi ma debosciati e tarati da secoli di unioni sessuali violente tra padri e figlie e fratelli e sorelle “allo scopo di conservare il potere capitalistico dei già ricchi”, e i poveri schiavi costretti per mangiare a traghettare come Caronte i ricchi da una parte all’altra della laguna, o con una barchetta o prendendoli in braccio , senza uno scopo o una meta ma come esercizio puro dell’assoggettamento da bisogno. Ogni tanto però il Caronte del film, che si chiama MA LOUTE – come lo ha trovato così perfetto con il suo viso deforme  e le orecchie a sventola il regista davvero non si sa – ammazza qualcuno dei traghettati e lo porta a casa dove tutta la famiglia lo mangia senza nemmeno cucinarlo, azzannando carne e ossa , piedi e braccia dei malcapitati in festosi e mostruosi banchetti cannibali cui partecipano anche i tre bambini di casa. Nasce un amore tra MA LOUTE  e un figlio trans dei ricchi ma quando il primo scopre che “lei” ha le palle  ammazza quasi pure lei e la porta a casa per mangiarla. In tutto questo appare il potere costituito, la polizia , la “legge” che per un inizio secolo degradato e corrotto è rappresentato da uno splendido commissario enorme, goffo e incapace si gonfia quando non trova la soluzione al problema (la scomparsa misteriosa dei mangiati vivi) e vola via alla fine come un pallone mentre tutta la comunità, di ricchi e poveri, dopo una eccezionale processione con omelia capolavoro del film, gli corre dietro sulla spiaggia cercando di acchiapparlo, con una immagine felliniana indimenticabile. Una “umanità” bestiale, o una “bestialità” umana, che fa capire come si possano mandare i bambini a farsi esplodere per un ideale religioso, ma in realtà per biechi interessi economici. Chi resta basito vedendo questi bambini mandati a morire in Siria o in Libia con l’esplosivo al collo forse potrà vedere con gli occhi della mente tanti MA LOUTE e famiglia che dalla loro casa dopo avere mangiato i cadaveri dei loro nemici esprimono tutta la loro bestialità, che forse però è la vera natura umana, almeno di una parte non scarsa della umanità a stare alle notizie ricorrenti non solo dai campi di guerra, ma dagli assassini di ex mogli, dagli infanticidi dei propri figli, fino alle non meno bestiali notizie di gruppi economici che vendono farmaci inutili ma redditizi o non abbassano, per fare profitto sui brevetti, il costo di farmaci salvavita privandone popoli che non possono pagarli facendo milioni di vittime, e via dicendo. Tutto mentre chi governa sta a guardare.

A presto,

CR

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